di Giuseppe Pastore (tg24.sky.it, 20 febbraio 2021)
Nei decenni il Festival di Sanremo è sempre stato attento a conservare un posticino per le canzoni ironiche, comiche o addirittura demenziali, portando sul palco artisti come Gigi Sabani, Marisa Laurito o Francesco Salvi, fino a vette come Il clarinetto di Renzo Arbore, secondo classificato nell’edizione del 1986 in una sarabanda di doppi sensi. Non mancano nemmeno casi di canzoni talmente malriuscite da risultare involontariamente comiche (meglio non fare nomi). Ma questo genere musicale assolutamente nobile, con fuoriclasse della dissacrazione come gli Skiantos o gli Squallor (nome dietro il quale si nascondevano artisti che hanno scritto decine di capolavori della musica leggera italiana), ha un prima e un dopo: l’apparizione a Sanremo nel febbraio 1996 di Elio e le Storie Tese. Continua la lettura di Quando Elio e le Storie Tese sconvolsero Sanremo: i 25 anni de “La Terra dei Cachi”