Archivi tag: fascismo

Le migliori 10 commedie gioiosamente nazifasciste

di Gabriele Niola (wired.it, 24 ottobre 2020)

Più sono atroci, più fanno ridere. Più sembra che non ci sia niente da ridere, più le ironie sono divertenti. Più è spinoso l’argomento, più si crea nel pubblico una strana forma di eccitazione data dalla consapevolezza di essere parte di qualcosa di scomodo, per alcuni condannabile e in un certo senso tabù. Ridere del nazismo e del fascismo rientra perfettamente nella categoria, e negli anni diversi film (non tantissimi) hanno preso questa strada con successo. Questa settimana I predatori dà una spallata all’idea.0_To_Be_or_Not_To_Be Continua la lettura di Le migliori 10 commedie gioiosamente nazifasciste

Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

di Fabrizio Papitto e Andrea Fioravanti (linkiesta.it, 25 settembre 2020)

Durante un intervento nel talk show Fuori dal coro del 18 luglio 2019, il leader della Lega Matteo Salvini rispose così al giornalista Mario Giordano che lo incalzava in merito a un’inchiesta pubblicata su l’Espresso: «Preferisco Topolino, onestamente». La sera stessa la dichiarazione fu rilanciata dallo stesso Salvini sui social, suscitando la pronta reazione dello sceneggiatore della Disney Roberto Gagnor: «Allora ci legga. Nelle nostre storie troverà cose interessanti: fantasia, cultura, tolleranza, apertura verso gli altri, coerenza, universalità». Lo staff di Salvini, a quel punto, fece una scelta comunicativa insolita per il suo stile: eliminò il tweet senza alcuna spiegazione, forse influenzato dalla popolarità trasversale di cui gode da molti decenni il magazine nel pubblico di ogni età.0_comics Continua la lettura di Super potere: come i fumetti sono diventati uno strumento per veicolare le idee politiche

I tre fattori che hanno trasformato l’Italia nella patria del populismo

di Pietro Folena (linkiesta.it, 24 settembre 2020)

La forza dei populisti non è omogenea in Europa. Solo in Ungheria e in Italia supera il 50 per cento dei consensi, oltreché in Grecia (dove, come detto, la fisionomia delle forze populiste è mutata). Da cosa nasce questa forza così egemone nel nostro Paese? La ricostruzione degli avvenimenti qui fatta si incarica in qualche modo di dare già delle risposte all’argomento. Dalle dimensioni del debito pubblico degli anni Ottanta a Tangentopoli, dalle stragi di mafia alla presenza di una tv commerciale così rilevante, dalle differenze economiche tra diverse aree territoriali al malfunzionamento della giustizia, dagli errori di una Sinistra nuova che ha rinunciato a rappresentare il lavoro e a studiare l’innovazione, dai prezzi economici e sociali pagati per entrare nell’euro alla bassa crescita economica, e potremmo proseguire, il film che è scorso davanti ai nostri occhi è quello di una crisi permanente, con rarissimi momenti di ottimismo e di speranza.Striscia_populismo Continua la lettura di I tre fattori che hanno trasformato l’Italia nella patria del populismo

«I politici di oggi inseguono ancora la seduzione di M»: intervista ad Antonio Scurati

di Giuseppe Fantasia (huffingtonpost.it, 21 settembre 2020)

Con il passare degli anni il carattere di una persona non cambia, ma può sicuramente ammorbidirsi e trovare un suo equilibrio. A uno come Antonio Scurati – che non è mai passato come un gran simpaticone della letteratura – è successo a cinquant’anni. È diventato padre e lo scorso anno con M. Il figlio del secolo (Bompiani), primo libro di una trilogia dedicata al fascismo e a Benito Mussolini, ha vinto il Premio Strega arrivando a cinquecentomila copie vendute soltanto in Italia, a ben quaranta traduzioni nel mondo e una serie che presto vedremo in tv. Il 23 settembre torna in libreria con il secondo volume, M. L’uomo della provvidenza, che riprende da lì dove ci aveva lasciati, dopo il delitto Matteotti, raccontando gli anni che vanno dal 1925 al 1932, quelli del regime e della dittatura.AntonioScurati_M_2 Continua la lettura di «I politici di oggi inseguono ancora la seduzione di M»: intervista ad Antonio Scurati

Cara Ferragni, altro che fascismo

di Franco Bagnasco (tpi.it, 11 settembre 2020)

I garruli peana che hanno travolto Chiara Ferragni dopo la netta presa di posizione social sulla drammatica vicenda dell’omicidio di Willy Monteiro (“Italiano di 21 anni dalla pelle nera, è stato ucciso da un gruppo di 4 fasci che l’hanno ammazzato a calci… I giornali però non mettono il loro focus sul fascismo… Il problema lo risolvi cambiando e cancellando la cultura fascista sempre resistente in questo paese di m…”, ha scritto la nota influencer cremonese) sono da un lato sacrosanti, perché la violenza va sempre condannata senza mezze misure, dall’altro un po’ stucchevoli.Ferragni_fascismo Continua la lettura di Cara Ferragni, altro che fascismo

Lo strano tour elettorale di Matteo Salvini

di Federico Gervasoni (lastampa.it, 3 settembre 2020)

Ieri pomeriggio il leader della Lega Matteo Salvini ha partecipato a un tour elettorale a Roncadelle, in provincia di Brescia. Fra le persone che ha incontrato per le consuete fotografie di rito c’era anche Massimiliano “Chicco” Baldassari, uno degli storici capi ultrà del Brescia Calcio, nonché noto per le sue evidenti posizioni di estrema Destra. Fisico da pugile ricoperto da diversi tatuaggi poco rassicuranti, Baldassari, che due anni fa si era candidato alle elezioni amministrative di Brescia con la lista Azione Sociale e Forza Nuova, aveva preso parte alla manifestazione ultrà del 6 giugno scorso a Roma ideata dalla Brigata Leonessa e da altre frange di tifo neofascista provenienti da tutta Italia.Baldassari-Salvini Continua la lettura di Lo strano tour elettorale di Matteo Salvini

Oltre il mito di Alberto Sordi

di Christian Raimo (internazionale.it, 8 agosto 2020)

Alberto Sordi fa cent’anni. Senza la pandemia sarebbe stato il suo anno: una grande mostra a Roma, la sua villa aperta al pubblico come un mausoleo, documentari. Film biografici uno dopo l’altro: Permette? Alberto Sordi; Alberto Sordi, un italiano come noi; Siamo tutti Alberto Sordi? E speciali della Rai: Alberto Sordi. Storie di un italiano; Sordi, un italiano a Roma. La figura di Sordi è vista in maniera piuttosto univoca: è un sinonimo dell’italiano medio, dei suoi vizi, l’aggiornamento più popolare di un carattere millenario.il_vigile Continua la lettura di Oltre il mito di Alberto Sordi

Di cosa c’è bisogno prima di fare un museo del fascismo

di Oiza Q. Obasuyi (internazionale.it, 7 agosto 2020)

In Italia il dibattito sul fascismo ritorna ciclicamente e spesso è un segnale evidente del fatto che il Paese non è mai riuscito a fare davvero i conti con il suo passato. L’ultimo esempio lo offre la proposta al Consiglio comunale di Roma per realizzare un museo del fascismo. La mozione è stata firmata da Gemma Guerrini, Massimo Simonelli e Andrea Coia, tre esponenti del Movimento 5 Stelle. L’intenzione era quella di dare vita a un istituto di tipo didattico per raccontare il Ventennio e attirare scuole e turisti, conferendogli anche una funzione catartica.

Ph. Andreas Solaro / Afp
Ph. Andreas Solaro / Afp

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La mascherina di Salvini col “Memento audere semper”

di Leonardo Molinelli (giornalettismo.com, 7 agosto 2020)

“Memento audere semper”, ovvero “Ricordati di osare sempre”. Questa la scritta sopra la mascherina di Matteo Salvini che ha fatto scoppiare una nuova polemica. Dopo settimane di discorsi e prese di posizione contro l’uso della mascherina, culminati con la controversa e contestata conferenza dei cosiddetti “negazionisti” al Senato, il leader della Lega fa l’ennesima inversione a U ma senza dimenticarsi di strizzare l’occhio alla Destra più radicale.

Matteo Salvini via Twitter
Matteo Salvini via Twitter

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Fascio, falce e bordello: breve storia dell’Italia populista

di Luigi Sanlorenzo (linkiesta.it, 14 luglio 2020)

Sulla copertina del libro pubblicato nel 2017 da Marco Revelli per Einaudi, Populismo 2.0, si legge quanto segue: «Il populismo si manifesta quando il popolo non si sente rappresentato. È malattia infantile della democrazia quando i tempi della politica non sono maturi. È malattia senile della democrazia quando i tempi della politica sembrano essere finiti. Come ora, qui, non solo in Italia».

Pixabay
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