Archivi tag: Facebook

Instagram, Twitter e Facebook rimuovono un post di Trump su Floyd (per violazione di copyright)

di Luca Serafini (tpi.it, 6 giugno 2020)

Instagram, Twitter e Facebook hanno rimosso un post su George Floyd pubblicato dalla campagna per la rielezione di Donald Trump. La motivazione è che il post conteneva materiale che non rispettava il Digital Millennium Copyright Act: si tratta della legge sul diritto d’autore digitale. Chi utilizza una creazione originale condivisa dai social deve essere autorizzato a farlo e le piattaforme che non rimuovono i post che violano questa norma vengono ritenute responsabili.Trump_Twitter Continua la lettura di Instagram, Twitter e Facebook rimuovono un post di Trump su Floyd (per violazione di copyright)

L’ora più buia di Zuckerberg

di Francesco Russo (agi.it, 4 giugno 2020)

Fino a pochi anni fa, Facebook doveva rispondere alle accuse di essere troppo schierato sul fronte democratico, soprattutto dopo che alcuni ex dipendenti, nel 2016, avevano rivelato al sito specializzato Gizmodo di limitare di proposito la presenza di testate conservatrici nel servizio “trending news”. Twitter, dal canto suo, veniva spesso criticato per il campo libero offerto all’estrema Destra e ai “contenuti di odio” prima del recente repulisti. Oggi, mentre la protesta per la morte di George Floyd infiamma gli Usa, i ruoli sembrano quasi invertiti.

Afp
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Ora Trump litiga anche con Snapchat

di Luciana Grosso (ilfoglio.it, 4 giugno 2020)

Dopo Twitter, Snapchat: si allunga la lista dei social media con cui il presidente Donald Trump sta bisticciando, con buona pace dell’aver avuto proprio nei social – e nel profluvio di fake news che le loro pagine ospitavano senza battere ciglio – un formidabile alleato nella vittoria alle elezioni del 2016. Dopo la lite (chiamiamola così) della scorsa settimana tra il presidente e il suo social preferito, Twitter, reo di aver messo il disclaimer “questo contenuto riporta informazioni non vere” sotto un suo post, ora ne è arrivata un’altra: il presidente vs Snapchat.Trump-Snapchat Continua la lettura di Ora Trump litiga anche con Snapchat

Secondo un tribunale australiano i media sono responsabili dei commenti ai loro post su Facebook

(ilpost.it, 2 giugno 2020)

Il tribunale d’appello del Nuovo Galles del Sud, in Australia, ha stabilito che giornali e televisioni che postano contenuti su Facebook sono responsabili dei commenti degli utenti sotto ai loro post. Secondo la sentenza, chi crea una pagina su Facebook incoraggia e facilita infatti la pubblicazione di commenti, di cui deve quindi rispondere.NewsCorpAustralia Continua la lettura di Secondo un tribunale australiano i media sono responsabili dei commenti ai loro post su Facebook

C’è maretta dentro Facebook

(ilpost.it, 1° giugno 2020)

Da alcuni giorni diversi dirigenti e dipendenti di Facebook stanno criticando in modo molto esplicito alcune decisioni prese dal ceo e fondatore della società, Mark Zuckerberg, sull’approccio da tenere riguardo alle proteste contro il razzismo che da giorni vengono organizzate in decine di città degli Stati Uniti. Lunedì più di dieci dipendenti hanno tenuto una specie di sciopero per chiedere un cambio di direzione. Le critiche si sono saldate alle accuse che Zuckerberg riceve da tempo riguardo alla scarsa eterogeneità della dirigenza di Facebook, composta prevalentemente da maschi bianchi.facebook_reactions Continua la lettura di C’è maretta dentro Facebook

Trump vara la stretta sui social, Twitter segnala un altro suo post

di Rita Lofano – Arcangelo Rociola (agi.it, 29 maggio 2020)

Donald Trump vara la stretta sui social, accusati di essere un monopolio e di fare politica contro i conservatori. «Siamo qui per difendere la libertà di parola», ha dichiarato il presidente americano, firmando l’ordine esecutivo che mira a togliere lo scudo penale alle piattaforme accusate di censura. «Un piccolo gruppo di potenti social media in monopolio controlla una vasta porzione di tutte le comunicazioni pubbliche e private negli Stati Uniti» ha attaccato il tycoon, denunciando «un potere incontrollato nel censurare, ridimensionare, editare, delineare, nascondere, alterare virtualmente ogni forma di comunicazione tra privati cittadini o con audience ampie di pubblico».

Emanuele Fucecchi
Emanuele Fucecchi

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“Mondays with Michelle Obama”, l’ex First Lady debutta su Youtube

di Claudia Casiraghi (vanityfair.it, 21 aprile 2020)

Michelle Obama, nei giorni della reclusione, delle scuole chiuse e delle famiglie costrette a casa, ha voluto offrire il proprio contributo per alleggerire, o cercare di alleggerire il peso della quarantena. Lunedì 20 aprile, l’ex First Lady ha così inaugurato i Mondays with Michelle Obama, appuntamenti virtuali nei quali, in diretta sulla pagina Facebook e il canale Youtube di Pbs Kids e della Penguin Random House, leggerà ai bambini i suoi libri più cari.Mondays_with_Michelle_Obama Continua la lettura di “Mondays with Michelle Obama”, l’ex First Lady debutta su Youtube

Conte torna a parlare dal canale di Palazzo Chigi

di Elisa Serafini (tpi.it, 24 marzo 2020)

Dopo l’analisi sulla crescita esponenziale dei follower di Giuseppe Conte, e le polemiche di alcuni esponenti politici (tra loro alcuni non esattamente estranei a dirette Facebook durante incarichi istituzionali), la comunicazione del Premier ha cambiato rotta e il messaggio al Paese è stato oggi diramato attraverso il profilo ufficiale di Palazzo Chigi oltre che sulla pagina Facebook del Premier.

governo.it
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Conte vuole fare l’influencer?

di Elisa Serafini (tpi.it, 22 marzo 2020)

Mezzo milione di nuovi follower personali: questo il risultato dell’aver trasmesso il messaggio istituzionale del Governo, attraverso la pagina pubblica di Giuseppe Conte. Una strategia, perché di questo si tratta, che non è passata inosservata tra gli addetti ai lavori della politica e della comunicazione. Una scelta senz’altro utile per Conte, che in poche ore riesce ad aumentare i suoi fan del 35 per cento, una strategia che con tecniche di inserzioni Facebook a pagamento sarebbe costata tra i 500mila e il milione di euro.Conte_influencer Continua la lettura di Conte vuole fare l’influencer?

Le relazioni pericolose tra la politica Usa e i big della tecnologia

di Paolo Fiore (agi.it, 2 dicembre 2019)

“Il 99% di House of Cards è vero. L’1% è falso perché è impossibile far approvare così in fretta una legge sull’istruzione”. Pare che, qualche anno fa, l’ex presidente Bill Clinton abbia confidato a Kevin Spacey il gradimento per la serie che racconta gli intrighi della politica statunitense.

Netflix
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