Archivi tag: Evita Perón

Ratzinger e Pelé, due spettacoli sacri a confronto

6 Gennaio 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, carisma, Edson Arantes do Nascimento, Ernst Kantorowicz, Evita Perón, i due corpi del re, imbalsamazione, Joseph Aloisius Ratzinger, Kim, Lenin, Lincoln, Mao Tse-tung, Papa Benedetto XVI, Pelé, politica-per-media, santificazione del leader, Stalin, star politics, tanatoprassiStar Politics

di Marco Belpoliti (repubblica.it, 3 gennaio 2023)

Il parallelo è quasi invitabile: due corpi esposti nello stesso giorno dentro due diversi luoghi sacri. Quello di Benedetto XVI, al secolo Joseph Aloisius Ratzinger, in San Pietro, la basilica della cattolicità mondiale, e quello di Pelé, al secolo Edson Arantes do Nascimento, nello stadio del Santos, tempio calcistico del Brasile e della comunità di tifosi di tutto il mondo. Un destino che li accumuna anche per la tecnica adottata nel conservare i loro corpi durante l’esposizione delle salme.

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I guai dell’Argentina non si risolvono con i Mondiali

14 Dicembre 2022Readings on Star PoliticsArgentina, Benito Mussolini, Cristina Fernández de Kirchner, Evita Perón, Francisco Franco, Juan Domingo Perón, Kelly Olmos, peronismo, politica-per-media, Qatar 2022, star politicsStar Politics

(ilpost.it, 13 dicembre 2022)

La ministra del Lavoro argentina Kelly Olmos ha recentemente dichiarato che nel mese di dicembre la priorità è «vincere il Mondiale, più che combattere l’inflazione». Si è poi dovuta scusare, ma questa dichiarazione dice molto sullo stato delle cose in Argentina. La speranza di una vittoria ai Mondiali di calcio sta in un certo senso distogliendo l’attenzione della popolazione e della sua classe politica dalla grave condizione economica, sociale e politica che sta affliggendo il Paese.

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La tormentata storia della salma di Evita Perón

30 Luglio 2022Readings on Star PoliticsAlejandro Lanusse, biopolitica, Carlos Moori Koenig, Cimitero Maggiore di Milano, Confederación General del Trabajo, descamisados, Eva Maria Duarte, Evita Perón, Felipe Pigna, Juan Domingo Perón, Maria Maggi de Magistris, Miguel Bonasso, Pedro Eugenio Aramburu, politica-per-media, Santa Evita, Tomás Eloy MartínezStar Politics

(ilpost.it, 28 luglio 2022)

Il 26 luglio 1952 moriva Eva Maria Duarte, meglio conosciuta come Evita Perón, first lady dell’Argentina dal 1946 fino al momento della morte, e ancora oggi considerata una figura importante e controversa nella storia del suo Paese, simbolo tra le altre cose dell’impegno sociale. La storia di Evita, moglie del militare e presidente argentino Juan Domingo Perón, fu notevole anche dopo la sua morte: il suo cadavere imbalsamato fu esposto in una bara di vetro per mesi, ma dal 1955, per circa sedici anni, non se ne seppe più nulla. Era nata il 7 maggio 1919 a Los Toldos, in provincia di Buenos Aires: attrice di successo, nel dicembre del 1945 aveva sposato Perón, che, dopo aver provocato la caduta del presidente Ramón Castillo con un colpo di stato, nel 1943, vinse le elezioni del gennaio del 1946.

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Il giornalismo e il racconto dei vestiti delle persone

3 Gennaio 2022Readings on Star PoliticsAlexandria Ocasio-Cortez, Annalisa Cuzzocrea, biopolitica, comunicazione politics, descamisados, dress code, Emmanuel Macron, Evita Perón, Fausto Bertinotti, Fratelli d’Italia, gender inequality, Giorgia Meloni, Greta Beccaglia, Jean-Luc Mélenchon, Kyrsten Sinema, LGBTQI+, Mara Carfagna, Marc Beaugé, Massimo D’Alema, Matteo Renzi, Matteo Salvini, moda vestimentaria, Pablo Iglesias, politica-per-media, propaganda, star politics, Tax the Rich, Tressie Mcmillan Cottom, Umberto Bossi, What were you wearing?, Yanis VaroufakisStar Politics

(ilpost.it, 27 dicembre 2021)

Qualche settimana fa, la giornalista di Repubblica Annalisa Cuzzocrea (che nel frattempo è passata alla Stampa) è stata attaccata dai sostenitori di Fratelli d’Italia per aver specificato che la leader del partito, Giorgia Meloni, fosse «interamente vestita di nero» durante una seduta parlamentare: con quella che ai suoi contestatori era sembrata una sarcastica allusione alle contiguità del partito con la storia fascista. Cuzzocrea aveva risposto che non ci fosse «alcun retropensiero» in quello che aveva scritto e che si trattasse di «un semplice dettaglio di cronaca, come può essere quello del dress code di un politico o di chiunque altro». Il mese scorso, due studenti di un liceo milanese che indossavano la gonna sono stati invitati dal loro professore di Storia a uscire dall’aula.

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