Archivi tag: Elly Schlein

La satira in America e altre quisquilie

Ph. Jeenah Moon / Getty Images

di Giada Biaggi (ilpost.it, 8 novembre 2024)

Un minuto e mezzo. Novanta secondi. La durata massima di un reel di Instagram, ma anche all’incirca quella dell’apparizione cameo di Kamala Harris lo scorso 2 novembre al Saturday Night Live, lo show comico di punta di Nbc, l’emittente “blue-Klein-democrats” (vuol dire “blu partito democratico”, volevo giocare con l’arte riferendomi a Yves Klein, un artista celeberrimo per il suo blu, ma mi sa che sul Post devo spiegarlo bene), al fianco della comedian Maya Rudolph.

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Schlein sul palco con J-Ax: la tentazione del politico di fare show

Elly Schlein via Instagram

(adnkronos.com, 10 ottobre 2024)

Elly Schlein, che – a sorpresa – è salita sul palco insieme agli Articolo 31 per “rappare” una canzone col celebre gruppo guidato da J-Ax, è solo l’ultima della lista. Ogni mattina un politico sa che deve svegliarsi e mettersi a caccia del consenso. Sin dai tempi della Prima Repubblica non c’è stato leader che non si sia messo in gioco pur di cercare l’empatia con i suoi elettori. Spesso su palcoscenici inediti, ben distanti dai “Palazzi” o dalle “stanze” del potere.

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Meloni vince perché somiglia ai suoi elettori

di Guia Soncini (linkiesta.it, 4 settembre 2024)

Cinque anni fa, a Sanremo ci fu una polemica che lì per lì sottovalutai. Riguardava la vittoria di Mahmood, che con Soldi aveva battuto Ultimo. La sottovalutai perché Soldi era così evidentemente la più bella canzone italiana di questi anni che polemizzare non poteva che essere indizio di fesseria. Ma la sottovalutai anche perché non avevo, prima di quel Sanremo, sentito nominare nessuno dei due, epperciò mi pareva una gara tra ignoti.

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Da dove viene l’armocromia

(ilpost.it, 5 maggio 2023)

La scorsa settimana si è parlato molto di un’intervista della rivista di moda Vogue alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. A diventare oggetto di dibattito è stato in particolare il passaggio in cui Schlein diceva di aver chiesto aiuto a una consulente d’immagine, nello specifico un’armocromista, per scegliere come vestirsi. Dai molti pareri che negli ultimi giorni sono stati espressi a riguardo è emerso come la parola “armocromia”, e la pratica che definisce, siano ben note da anni per molte persone ma sconosciute per moltissime altre, alcune delle quali hanno contribuito a moltiplicare le ricerche su Google degli ultimi giorni sul tema.

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Moda e politica

di Arianna Chirico (alfemminile.com, 8 maggio 2023)

Ad aprire la diatriba, l’accusa di aver affrontato argomenti apparentemente voluttuari su una prestigiosa rivista di moda, in aggiunta del fatto che l’intervista rilasciata da Elly Schlein a Federico Chiara sia stata la prima dopo la nomina a segretaria del Partito Democratico e sia stata concessa a Vogue Italia e non a un quotidiano straniero o a un settimanale popolare. Pur trattandosi di un magazine di moda, l’intervista ha abbracciato le tematiche più svariate, dalla politica estera ai problemi ambientali, dalla leadership ai nazionalismi, dalle disuguaglianze alla questione salari.

Ph. Enrico Brunetti / Vogue Italia

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Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

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Per una volta che la sinistra si vuol vestire meglio

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 28 aprile 2023)

Telefona il collega della rivista di gossip e chiede “fino a quando si possa risalire indietro nel tempo per trovare un politico che si affida a un consulente di immagine” e ride quando gli citiamo di istinto Giulio Cesare, che era ossessionato dalla calvizie incipiente, o Elisabetta I che aveva fissato i codici pubblici della propria immagine al punto che, quando passava in carrozza, vecchia e sdentata, per le campagne inglesi, nessuno era in grado di riconoscerla perché, come una influencer contemporanea, diffondeva di sé ritratti ampiamente “filtrati” dalle mani dei pittori di corte, dove continuava ad assomigliare alla “regina vergine” salita al trono quarant’anni prima.

Ph. Enrico Brunetti / Vogue Italia

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La vena pop di Meloni, imitatrice di sé stessa in diretta con Fiorello

di Mario Ajello (ilmessaggero.it, 21 marzo 2023)

Non imitare gli altri, scopri chi sei veramente imitando te stesso o te stessa, consigliano certi filosofi (non Platone o Seneca). Chissà se Giorgia Meloni ha deciso d’intraprendere questo percorso o semplicemente, e molto più probabilmente, vuole solo divertirsi e divertire. In una rapida manciata di minuti. Quelli di una telefonata a Fiorello. Ma è lei o non è lei? È quella vera o un fake? La voce è incredibilmente somigliante a quella del capo del governo, e anche il tono.

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Damiano Tommasi, un candidato diverso

(ilpost.it, 4 giugno 2022)

Damiano Tommasi, ex calciatore nonché a lungo presidente del Sindacato dei calciatori, è entrato in politica senza seguire le logiche della politica né le regole della sua comunicazione. Il suo programma consiste soprattutto in un manifesto di valori, a tratti sembra dire cose retoriche o molto generiche e si rifiuta di attaccare i suoi avversari. Chi lo ha incontrato nelle piazze durante la campagna elettorale lo ha trovato «genuino», «idealista», «una persona estremamente per bene», che nella caotica e aggressiva politica veronese sono qualità un po’ aliene. Tommasi si presenterà alle elezioni di Verona del prossimo 12 giugno insieme ad altri cinque candidati, tra cui il sindaco uscente Federico Sboarina e l’ex sindaco Flavio Tosi. È sostenuto da una coalizione molto larga che comprende diversi partiti dell’area del centrosinistra: «Ma viene detto troppo poco», racconta, «che io non sono iscritto ad alcun partito».

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Trucco, parrucco e parrucconi: c’è Elly Schlein in copertina

di Guia Soncini (linkiesta.it, 7 settembre 2020)

Nelle due settimane tra il 21 agosto e oggi c’è tutta la distanza che separa la leadership di chi maneggia i media come fossero plastilina e il tentativo di leadership di chi pensa che basti pensare e dire cose giuste, tutto l’abisso che divide una camicia di jeans da una camicia di jeans. Il 21 agosto, sul canale YouTube di Vogue viene caricato un video di diciotto minuti. È una lunghezza spropositata. Chi ha tempo per diciotto minuti? Una storia di Instagram sono quindici secondi, ormai è quella la nostra soglia d’attenzione.EllySchlein_Espresso Continua la lettura di Trucco, parrucco e parrucconi: c’è Elly Schlein in copertina