Archivi tag: Donald Trump

Usa, dilaga la protesta delle star dello sport anti Trump: anticipo football, tutti i giocatori in ginocchio

Tutti i campioni dei Jacksonville Jaguars e dei Baltimore Ravens si sono inginocchiati in segno di protesta. Iniziativa delle star delle due squadre, “ora licenziateci”. Presidente Usa: “comportamento inaccettabile”. In ginocchio anche Stevie Wonder. Secondo un sondaggio Abc / Washington Post la popolarità di Trump a picco

di Alberto Custodero (repubblica.it, 24 settembre 2017)

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, prende una posizione netta in merito alle proteste di alcune star dello sport che si inginocchiano durante l’inno nazionale andate in scena nell’ultima stagione del campionato. La prima protesta risale al 28 agosto 2016 in un campo di football americano, con il rifiuto del qb dei San Francisco 49ers, Colin Kaepernick, di alzarsi per l’inno stelle e strisce prima dell’amichevole con i Green Bay Packers.KAEPERNICK_crop Continua la lettura di Usa, dilaga la protesta delle star dello sport anti Trump: anticipo football, tutti i giocatori in ginocchio

Charlottesville, Miss Texas contro Trump: «Quello dei neo-nazisti è stato terrorismo»

(repubblica.it, 11 settembre 2017)

Miss Texas contro The Donald. La 22enne Margana Wood ha conquistato il pubblico di Miss America 2017 rispondendo a una domanda fattale dal giudice Jess Cagle. Il caporedattore di People ha chiesto alla giovane cosa pensasse dei fatti avvenuti a Charlottesville il mese scorso, quando una manifestazione neo-nazista è finita con la morte della contromanifestante Heather Heyer.miss_texas_2017_crop Continua la lettura di Charlottesville, Miss Texas contro Trump: «Quello dei neo-nazisti è stato terrorismo»

Venezia 74, George Clooney: «Io Presidente? Sarebbe divertente»

L’attore arriva in Laguna a presentare il suo ultimo film da regista, Suburbicon. Una commedia folle, divertente e attuale che prende di mira razzismo e «i muri di Trump». Con un Matt Damon travolgente, per la prima volta nei panni del cattivo

di Raffaella Serini (vanityfair.it, 2 settembre 2017)

La domanda giusta arriva all’ultimo, e dà finalmente l’occasione a George Clooney di sfoderare il suo proverbiale sorriso sornione: «Io Presidente? Sarebbe divertente». Con postilla: «A me basta che lo sia qualsiasi altra persona eccetto quella che lo è adesso, qualsiasi».Venezia_74 Continua la lettura di Venezia 74, George Clooney: «Io Presidente? Sarebbe divertente»

Il bello della politica: da Macron a Trump tutti schiavi del trucco

In tre mesi il presidente francese ha speso 26mila euro per make up e parrucchiere. Ci sono precedenti illustri

di Vittorio Zucconi («la Repubblica», 26 agosto 2017)

Emmanuel Macron non è certo il primo. Schiavi delle luci televisive da oltre mezzo secolo – dal disastro di un Richard Nixon sudaticcio e mal rasato contro il fresco e giovanile Kennedy nel 1960 – leader politici e aspiranti condottieri dipendono oggi più da truccatori e parrucchieri che da consiglieri strategici e sondaggisti. Così l’ultima notizia racconta dei 26mila euro spesi dall’Eliseo in tre mesi.Macron-make-up Continua la lettura di Il bello della politica: da Macron a Trump tutti schiavi del trucco

Broadway, il debutto di Michael Moore contro Trump e la “sua America”

Si intitola The terms of my surrender (I termini della mia resa) il monologo con cui il regista e attivista statunitense sale sul palco newyorchese, ufficialmente dal 10 agosto. Una pièce teatrale che invita il popolo americano a indignarsi, ma dimentica le dinamiche sociali dietro l’elezione del tycoon

di Antonello Guerrera (repubblica.it, 4 agosto 2017)

“Abbiamo perso le elezioni, ma i veri vincitori siamo noi!”. La retorica della meravigliosa sconfitta della politica italiana è arrivata a Manhattan? No, è Michael Moore che parla dal piccolo Belasco Theatre, dietro Times Square, a New York. Il grande regista e attivista americano, 64 anni, è tornato esordendo sabato a Broadway con lo spettacolo The terms of my surrender, I termini della mia resa.The_terms_of_my_surrender Continua la lettura di Broadway, il debutto di Michael Moore contro Trump e la “sua America”

Donald Trump è diventato il bersaglio preferito dei Green Day: nuovo attacco nel video di “Troubled times”

(rockol.it, 16 gennaio 2017)

A quanto pare, Donald Trump è diventato il bersaglio preferito dei Green Day: di frecciatine al nuovo presidente degli Stati Uniti, negli ultimi mesi, Billie Joe Armstrong e compagni ne hanno tirate parecchie. Il frontman della band, che ha pure paragonato Trump a Adolf Hitler, sembra non aver digerito la vittoria del magnate alle elezioni americane, che ha descritto come “una morte in famiglia”: “Non è il mio presidente”, ha ribadito anche nel bel mezzo del recente concerto torinese.GreenDayTrump Continua la lettura di Donald Trump è diventato il bersaglio preferito dei Green Day: nuovo attacco nel video di “Troubled times”

Jennifer Lawrence, bufera sulla copertina di “Vogue”: «Critica Trump»

L’attrice protagonista del “September Issue”, che non piace alla Casa Bianca

(quotidiano.net, 12 agosto 2017)

Jennifer Lawrence in abito da sera, rosso, sullo sfondo della Statua della Libertà al tramonto: la copertina del “September Issue” di “Vogue” ha fatto infuriare “Breitbart”, il sito di informazione legato allo stratega della Casa Bianca, Steve Bannon. Su Twitter, il responsabile delle pagine economiche di “Breitbart”, John Carney, si è scagliato contro la scelta del magazine, interpretandola come un velato attacco alle posizioni sull’immigrazione della Casa Bianca di Donald Trump.VogueSeptemberIssue Continua la lettura di Jennifer Lawrence, bufera sulla copertina di “Vogue”: «Critica Trump»

La lunga campagna elettorale del non candidato Zuckerberg

Mr. Facebook: “Niente politica”. Ma visita 30 Stati per “conoscere meglio gli americani” E assume i consiglieri di Obama e Hillary. La sua popolarità però è solo al 24 per cento

di Federico Rampini (repubblica.it, 8 agosto 2017)

Mark Zuckerberg for President? La sinistra americana, tuttora depressa e disorientata nonostante il caos-Trump, sogna un cavaliere bianco che arrivi al galoppo per salvarla. Chi meglio del giovane che ha inventato il social medium da due miliardi di utenti?fb Continua la lettura di La lunga campagna elettorale del non candidato Zuckerberg

How “Sharknado” Casts Its C-Listers and Nearly Landed Trump as President

by Seth Abramovitch (hollywoodreporter.com, August 02, 2017)

Months before he declared himself a candidate, Trump was set to play commander-in-chief in the schlocky Syfy film franchise that has lured everyone from Ann Coulter to Charo for cameos while regular Tara Reid makes a quarter of one male co-star’s pay

In January 2015, two years before he was sworn in as president, Donald Trump was set to step into the same role in a very different capacity: He had signed on to play the president in 2015’s Sharknado 3: Oh Hell No! Producers’ first choice to play the leader of the free world in the Washington, D.C.-set disaster film was Sarah Palin, but negotiations with the former Alaska governor and vice presidential nominee had fallen through.SHARKNADO-TRUMP Continua la lettura di How “Sharknado” Casts Its C-Listers and Nearly Landed Trump as President

Non vi occupate di politica? La politica si occuperà di voi

di Daria Galateria («Il Venerdì», suppl. a «la Repubblica», 7 luglio 2017)

L’irresistibile canzone Liar Liar (Bugiarda) può aver influito sulle ultime elezioni inglesi? Col suo fondo giamaicano ska-reggae, ha trasformato Theresa May in una persuasiva cantante rap: i suoi discorsi (“together we / the conservative party / will build a better Britain / Britain / Britain”), in un mirabile montaggio, battono il tempo; reiterati, i movimenti di saluto alle folle diventano una credibile danza pop.CAPTAINSKA_LIARLIAR Continua la lettura di Non vi occupate di politica? La politica si occuperà di voi