Archivi tag: Donald Trump

La svolta politica di Meghan Markle

di Stefania Saltalamacchia (vanityfair.it, 7 giugno 2020)

La Meghan Markle “prima della famiglia reale” è tornata. L’ex attrice americana, ormai residente a Los Angeles (col marito Harry e baby Archie) da un paio di mesi, è di nuovo “la vecchia Meghan”, ossia la Meghan di un tempo, quella politicamente schierata, impegnata nel sociale e focalizzata sulla recitazione e sull’arrivare ai piani alti di Hollywood. E se la pandemia ha messo in stand-by i piani da star, la 38enne è tornata a parlare pubblicamente senza essere più “neutrale”, come insegna The Queen.Markle-Trump Continua la lettura di La svolta politica di Meghan Markle

Trump e i volenterosi complici del caos

di Christian Rocca (linkiesta.it, 3 giugno 2020)

Donald Trump è la più grande catastrofe mai capitata all’America dall’11 settembre 2001, il primo presidente antiamericano degli Stati Uniti, la parodia dello yankee rozzo, arrogante e razzista, il sogno realizzato dei nemici del mondo libero, l’incubo di chiunque sia cresciuto con la cultura popolare americana. Bugiardo, violento, ignorante, non c’è un momento della presidenza del Cialtrone-in-chief che non sia un imbarazzo morale, civile e sociale per chiunque abbia a cuore il decoro della politica, la dignità personale e l’epopea del sogno americano.

Ph. Drew Angerer / Getty Images
Ph. Drew Angerer / Getty Images

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“Via col vento” temporaneamente rimosso dal catalogo di Hbo Max

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 10 giugno 2020)

Dopotutto, domani è un altro giorno. Ma “l’altro giorno” è già arrivato sulla piattaforma di film in streaming Hbo Max, che ha deciso di sospendere dal suo canale on line (temporaneamente) la famosa pellicola Via col Vento. Il motivo? Il film è ricco di pregiudizi etnici e razziali che erano tipici del periodo nel quale è stato girato: erano gli Stati Uniti del 1939, quando i neri americani erano ancora indicati – anche a livello cinematografico – come gli schiavi dei padroni bianchi benestanti.Mammy-Scarlett Continua la lettura di “Via col vento” temporaneamente rimosso dal catalogo di Hbo Max

I Village People chiedono a Trump di non usare le loro canzoni

(huffingtonpost.it, 6 giugno 2020)

Niente più Macho Man per Donald Trump. I Village People hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti di non suonare più le loro canzoni ai suoi comizi. Il tycoon ha attinto spesso ai successi musicali della band per esaltare i momenti topici dei suoi incontri. La richiesta parte da Victor Willis, tra i celebri volti della band degli anni Settanta. I Village People avevano dato inizialmente via libera al presidente, ma la decisione è mutata in seguito ai fatti seguiti alla morte dell’afroamericano George Floyd.VillagePeople Continua la lettura di I Village People chiedono a Trump di non usare le loro canzoni

Kanye West dona due milioni di dollari per l’istruzione della figlia di Floyd

di Carmelo Leo (tpi.it, 5 giugno 2020)

Tra gli artisti che in questi giorni negli Stati Uniti hanno preso una posizione forte nei confronti dell’omicidio di George Floyd, il 46enne afroamericano morto in circostanze sospette durante un controllo di polizia a Minneapolis, c’è anche il rapper Kanye West: il cantante ha infatti donato finora circa due milioni di dollari e ha aperto un fondo per pagare l’istruzione della figlia di Floyd, Gianna.

Talking Rap via Twitter
Talking Rap via Twitter

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Instagram, Twitter e Facebook rimuovono un post di Trump su Floyd (per violazione di copyright)

di Luca Serafini (tpi.it, 6 giugno 2020)

Instagram, Twitter e Facebook hanno rimosso un post su George Floyd pubblicato dalla campagna per la rielezione di Donald Trump. La motivazione è che il post conteneva materiale che non rispettava il Digital Millennium Copyright Act: si tratta della legge sul diritto d’autore digitale. Chi utilizza una creazione originale condivisa dai social deve essere autorizzato a farlo e le piattaforme che non rimuovono i post che violano questa norma vengono ritenute responsabili.Trump_Twitter Continua la lettura di Instagram, Twitter e Facebook rimuovono un post di Trump su Floyd (per violazione di copyright)

Ottawa: Justin Trudeau si inginocchia alla manifestazione per George Floyd

(ansa.it, 5 giugno 2020)

Il premier canadese Justin Trudeau ha partecipato a una manifestazione contro il razzismo ad Ottawa e si è inginocchiato insieme agli altri manifestanti, replicando il gesto divenuto oramai distintivo di chi protesta contro la violenza della polizia verso gli afroamericani come George Floyd, ucciso a Minneapolis. La folla, riunitasi per chiedere giustizia per Floyd e sostenere le proteste in corso negli Stati Uniti, ha apprezzato la presenza del premier e lo ha applaudito, intonando poi i cori del movimento Black Lives Matter.

Reuters
Reuters

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Lo sport americano si schiera contro il razzismo

di Francesca Venturi (agi.it, 3 giugno 2020)

Lo sport americano, che conta un gran numero di atleti neri, si espone contro il razzismo, ma non tutte le discipline lo fanno allo stesso modo. Se il basket si è sempre schierato nelle questioni sociali, altri sport come l’hockey, dove la presenza di atleti afroamericani è meno massiccia, si sono espressi con maggiore prudenza sul caso dell’omicidio di George Floyd e le conseguenti proteste che durano ormai da una settimana.

Ph. Darren Abate / Ap
Ph. Darren Abate / Ap

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L’ora più buia di Zuckerberg

di Francesco Russo (agi.it, 4 giugno 2020)

Fino a pochi anni fa, Facebook doveva rispondere alle accuse di essere troppo schierato sul fronte democratico, soprattutto dopo che alcuni ex dipendenti, nel 2016, avevano rivelato al sito specializzato Gizmodo di limitare di proposito la presenza di testate conservatrici nel servizio “trending news”. Twitter, dal canto suo, veniva spesso criticato per il campo libero offerto all’estrema Destra e ai “contenuti di odio” prima del recente repulisti. Oggi, mentre la protesta per la morte di George Floyd infiamma gli Usa, i ruoli sembrano quasi invertiti.

Afp
Afp

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Ora Trump litiga anche con Snapchat

di Luciana Grosso (ilfoglio.it, 4 giugno 2020)

Dopo Twitter, Snapchat: si allunga la lista dei social media con cui il presidente Donald Trump sta bisticciando, con buona pace dell’aver avuto proprio nei social – e nel profluvio di fake news che le loro pagine ospitavano senza battere ciglio – un formidabile alleato nella vittoria alle elezioni del 2016. Dopo la lite (chiamiamola così) della scorsa settimana tra il presidente e il suo social preferito, Twitter, reo di aver messo il disclaimer “questo contenuto riporta informazioni non vere” sotto un suo post, ora ne è arrivata un’altra: il presidente vs Snapchat.Trump-Snapchat Continua la lettura di Ora Trump litiga anche con Snapchat