Archivi tag: Donald Trump

La vera lezione di “Cowboy Carter” di Beyoncé

di Patrizio Ruviglioni (vanityfair.it, 31 marzo 2024)

E no, nonostante i vari avvisi all’ingresso – o forse sono stati messi proprio per questo, per creare aspettative – non sarà mai una scelta come tante, quella di Beyoncé di realizzare un disco country come il nuovo Cowboy Carter. Ok, l’album in questione è la “seconda parte” di Renaissance (2022) – quasi il suo “negativo” fotografico: sulla prima copertina sedeva su un cavallo argentato, ora in una foto identica è su un esemplare bianco, con bandiera degli Stati Uniti e abbigliamento, a modo suo, da rodeo al seguito – ma la presa di posizione è più fragorosa di prima.

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TikTok non è l’unico social network che dovrebbe preoccuparci

di Pierre Haski (France Inter / internazionale.it, 28 marzo 2024)

Quando negli Stati Uniti sono emerse le prime minacce di un divieto nei confronti del social network TikTok, un parlamentare ha esclamato: «Ci faremo detestare da un’intera generazione». Fondato nel 2016, oggi TikTok è il social network più popolare, con più di un miliardo di utenti in tutto il mondo (in maggioranza giovani), che diventano due miliardi se contiamo anche la versione cinese Douyin. Solo in Francia, TikTok ha più di 20 milioni di iscritti; negli Stati Uniti 170 milioni.

Ph. Bing Guan / Bloomberg – Getty Images

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Addio a Martin Greenfield, sarto di sei presidenti degli Stati Uniti

(lastampa.it, 21 marzo 2024)

Martin Greenfield ha vestito sei presidenti degli Stati Uniti, da Dwight D. Eisenhower a Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden, oltre a Leonardo DiCaprio e Paul Newman, Frank Sinatra e Michael Jackson. Il più grande sarto da uomo degli Stati Uniti è morto a 95 anni ieri, mercoledì 20 marzo, in un ospedale di Manhasset, a Long Island, nello Stato di New York. L’ha annunciato suo figlio Tod dalle pagine del New York Times.

Ph. Mark Peterson / Corbis via Getty Images

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Trump vende copie griffate della Bibbia

(adnkronos.com, 27 marzo 2024)

Dopo le sneakers griffate, il debutto di Truth a Wall Street e i suoi non fungible token (Nft), Donald Trump ha iniziato a vendere anche edizioni speciali della Bibbia. «È il mio libro preferito», ha detto il candidato del Partito repubblicano alle prossime elezioni presidenziali in un video postato su Truth Social all’indomani della decisione della corte d’appello di New York che gli ha concesso dieci giorni di tempo per versare la somma (scontata) di 175 milioni di dollari a seguito di una sentenza per frode fiscale e finanziaria.

GodBlessTheUSABible.com

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Trump quota Truth per salvare l’impero

di Benedetta Guerrera (ansa.it, 22 marzo 2024)

Donald Trump mette a segno un colpo all’ultimo minuto che, forse, gli permetterà di salvare il suo impero e ricevere la garanzia necessaria a pagare la sanzione da 464 milioni di dollari per gli asset gonfiati, nonché altre spese legali presenti e future. Gli azionisti di Digital World Acquisition Corp, una shell company creata per acquisire un’altra compagnia e quotarla in Borsa, hanno infatti dato il loro via libera alla fusione con il social media del tycoon Truth.

Ph. Alexi J. Rosenfeld / Getty Images

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Viviamo nell’epoca della post-falsità

di Nicolas Lozito (lastampa.it, 17 febbraio 2024)

Nel 2016 – ai tempi delle fake news e dell’ascesa di Donald Trump – l’Oxford Dictionary eleggeva a parola dell’anno “post-truth”, post-verità. La verità diventa secondaria: ogni fatto può essere interpretato. Oggi, di fronte all’ascesa dell’Intelligenza Artificiale, dobbiamo coniare un altro neologismo: post-falsità. Il falso è così diffuso e invadente, così appiccicoso e indistinguibile che non bastano le solite armi del buon senso per resistere all’assalto.

If Only

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Un nuovo libro conferma gli apprezzamenti di Trump per Hitler

di Simone Disegni (open.online, 11 marzo 2024)

Donald Trump adora Viktor Orbán e i leader populisti d’Occidente della sua pasta. E sin qui nulla di nuovo. Nasconde a fatica il suo debole per autocrati e dittatori sanguinari come Vladimir Putin o Kim Jong-un. Boccone questo ben più indigesto, ma che ci si è dovuti abituare a masticare. Ma ora c’è di più. Il leader Repubblicano in corsa per un clamoroso ritorno alla Casa Bianca avrebbe espresso in conversazioni private con i suoi consiglieri pesanti apprezzamenti politici pure per Adolf Hitler, il Führer nazista che scatenò il massacro europeo della Seconda guerra mondiale e architettò lo sterminio di sei milioni di ebrei.

Epa

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Trump non deve usare le canzoni di Sinéad O’Connor

di Luca Mariani (agi.it, 5 marzo 2024)

Gli eredi di Sinéad O’Connor hanno chiesto a Donald Trump di smettere di usarne la musica durante le sue manifestazioni politiche. Il mese scorso Trump ha suonato la canzone più famosa di O’Connor, Nothing Compares 2 U, durante un evento elettorale nel Maryland. Gli eredi della cantante hanno dichiarato a Bbc News che non sarebbe esagerato dire che «Sinéad sarebbe stata disgustata, ferita e insultata».

Ph. Rich Fury – Ethan Miller – Judith Burrows – Frazer Harrison – Alon Skuy / Getty Images

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Il mito della grande America nel country di Toby Keith

di Stefano Pistolini (linkiesta.it, 12 febbraio 2024)

A sentire le canzoni di Toby Keith, la superstar della country music scomparso qualche giorno fa a 62 anni, la parola “America” assume un senso particolare, quasi mitologico, comunque imponente e imbarazzante se confrontato con il racconto della realtà. Keith dal punto di vista musicale era un bravo professionista, uno che si era fatto strada lavorandoci fin da giovanissimo, uno che conosceva a menadito regole e canoni di quel genere particolare che è il country americano, dove essere un innovatore equivale a spostare di pochissimo alcuni dei suoi parametri essenziali – composizione, interpretazione, tematiche.

LaPresse

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Donald Trump e le sneakers tutte d’oro post-sentenza

di Aurora Mandelli (vanityfair.it, 19 febbraio 2024)

Se i brand fanno politica, la politica può usare la moda? Sicuramente Donald Trump non poteva che essere il primo leader a lanciarsi in questa impresa. L’ex presidente degli Stati Uniti, attualmente in corsa per le prossime elezioni, ha ufficialmente firmato una linea di sneakers limited edition chiamata Never Surrender High-Tops. Con tanto di promozione a mo’ di influencer effetto shoc.

Ph. Chip Somodevilla / Getty Images

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