Debutto in politica anche per Barron Trump, l’ultimo figlio, appena diciottenne, dell’ex presidente Donald Trump. Il teenager è stato nominato tra i delegati che la Florida invierà alla convention repubblicana, che si svolgerà a luglio a Milwaukee: nella città del Wisconsin il padre sarà, di nuovo, incoronato candidato alla Casa Bianca.
Donald Trump mette a segno un colpo all’ultimo minuto che, forse, gli permetterà di salvare il suo impero e ricevere la garanzia necessaria a pagare la sanzione da 464 milioni di dollari per gli asset gonfiati, nonché altre spese legali presenti e future. Gli azionisti di Digital World Acquisition Corp, una shell company creata per acquisire un’altra compagnia e quotarla in Borsa, hanno infatti dato il loro via libera alla fusione con il social media del tycoon Truth.
Prima la piattaforma social alternativa, Truth. Ora anche la casa editrice su misura. Si chiama Winning Team Publishing ed è stata creata dall’ex assistente Sergio Gor e dal figlio Donald Trump Jr. con l’obiettivo di pubblicare, innanzitutto, le opere dell’ex presidente. Il primo libro è già pronto: Our journey together è una raccolta di fotografie e immagini dei suoi quattro anni alla Casa Bianca. Costa 74,99 dollari, ma se firmata arriva a 229,99. Nonostante ciò – assicura Gor a Politico – sono già state preordinate 70mila copie. I piani, però, sono di ampio respiro. In cantiere ci sarebbe un libro dello stesso Donald Trump Jr. e, secondo gli annunci, arriverà anche un’altra firma “bestseller” del mondo conservatore.
Alec Baldwin è distrutto per quanto accaduto sul set del film Rust, dove, in circostanze assolutamente involontarie, ha sparato e ucciso l’assistente alla fotografia Halyna Hutchins. Eppure la tragedia non ha evitato all’attore di finire al centro di una campagna mediatica terrificante, messa in moto dal figlio dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che, nelle scorse ore, ha speculato sulla vicenda facendo leva sulla satira di Baldwin verso Trump negli scorsi anni. «Immaginatevi se al Saturday Night Live Trump imitasse Baldwin mentre spara a qualcuno», recita una delle storie Instagram di Donald Trump Jr.
Nonostante Facebook assicuri da tempo che tutti i suoi utenti sono uguali e sono trattati allo stesso modo, sembra che qualcuno sia più “uguale” degli altri. Secondo quanto emerso di recente grazie al Wall Street Journal, pare che la compagnia fondata e diretta da Mark Zuckerberg abbia sottratto 5,8 milioni di persone, tra celebrità e politici, alle normali regole di moderazione che applica ai contenuti pubblicati sulla sua piattaforma. Facebook ha previsto da anni un programma chiamato XCheck – o Cross Check (controllo incrociato) – che esenta i suoi componenti dal sottostare alle politiche applicate ai normali utenti, secondo quanto emerge da documenti interni all’azienda entrati in possesso del giornale americano.
Domani, anniversario dei vent’anni degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump commenterà un incontro di boxe tra l’ex campione dei pesi massimi Evander Holyfield e l’ex lottatore di arti marziali miste Vítor Belfort che si terrà all’Hard Rock Hotel & Casino di Hollywood, in Florida. Tra gli anni Ottanta e i Novanta, Trump aveva presentato vari incontri di boxe nei casinò di sua proprietà: la scelta di commentare questo incontro in un giorno così delicato per gli Stati Uniti ha attirato molte critiche, alimentando le ipotesi secondo le quali stia cercando di farsi pubblicità in vista di una candidatura alle elezioni presidenziali del 2024.
di Ilaria Roncone (giornalettismo.com, 10 gennaio 2021)
Umberto Tozzi si dissocia dall’utilizzo della canzone Gloria prima dell’assalto a Capitol Hill, con i figli di Donald Trump e tutto il suo staff ripreso sulle note della canzone. Melodia che è stata ampiamente utilizzata da Trump e dai suoi: anche mercoledì 6 gennaio – appena prima dell’assalto al Congresso – durante il comizio risuonavano le note della nota canzone del cantante italiano, diffusa tramite altoparlanti. Umberto Tozzi ha deciso di dissociarsi apertamente e pubblicamente dal fatto con un video su Twitter, e sui social sceglie di prendere posizione sulla questione sia in Italiano che in Inglese.Continua la lettura di Per Umberto Tozzi non c’è “Gloria” nello staff di Trump che utilizza il suo pezzo prima dell’assalto a Capitol Hill→
di Luigi Ippolito e Viviana Mazza (corriere.it, 23 settembre 2020)
Casa Bianca 2024: Meghan Markle contro Ivanka Trump? Uno scenario che suona da fantapolitica, ma che potrebbe essere più vicino alla realtà di quanto non sembri. Perché sia la duchessa di Sussex sia la figlia di The Donald non fanno mistero delle loro ambizioni. Innanzitutto, la moglie del principe Harry, ormai stabilmente insediata a Santa Barbara, in California: il suo ingresso in politica viene considerato sempre più probabile, perché tutte le sue mosse puntano in quella direzione.
La messa in onda di Mamma ho perso l’aereo 2, secondo e ultimo capitolo della saga che vede protagonista il piccolo e disastroso Kevin McCallister, interpretato da Macaulay Culkin, un classico delle festività natalizie, rischia di diventare un caso politico: nella versione portata in tv dalla Canadian Broadcasting Company (Cbc) sarebbe stato tagliato il cameo di Donald Trump.Continua la lettura di Il cameo cinematografico di Trump cancellato in Canada→