Archivi tag: disinformazione

Nella quarta stagione di “The Boys” Trump diventa il cattivo della serie

Amazon Prime Video

di Silvia Renda (huffingtonpost.it, 13 giugno 2024)

L’attesa si è interrotta oggi. A oltre due anni dal rilascio dell’ultimo episodio della terza stagione, sono arrivate le nuove puntate di The Boys, fortunata serie targata Amazon Prime Video, ambientata in un’America distopica, dove i supereroi vivono tra noi, ma non sono quelle brave persone che la Marvel o la Dc Comics ci avevano raccontato. Il capitolo quattro della saga è un punto di svolta: fortemente più politicizzato e schierato rispetto al racconto precedente, affronta tematiche calde negli Stati Uniti, come l’aborto.

Continua la lettura di Nella quarta stagione di “The Boys” Trump diventa il cattivo della serie

Interviste a star di Hollywood con false traduzioni, ultima frontiera della disinformazione

(ansa.it, 3 maggio 2024)

Emma Stone, Adam Sandler, Vin Diesel. Sono alcune delle star di Hollywood cui sono state messe in bocca dichiarazioni pro Mosca a scapito dell’Ucraina, in interviste tradotte ad arte. È l’ultima frontiera della disinformazione messa in scena da bot, profili automatici che postano sui social video di interviste vere ma doppiate in Francese o in Tedesco con frasi che gli attori non hanno mai pronunciato.

Continua la lettura di Interviste a star di Hollywood con false traduzioni, ultima frontiera della disinformazione

Per vostra disinformazione

di Francesco Cundari (linkiesta.it, 25 dicembre 2023)

Se dovessi riassumere in poche parole la principale differenza tra la politica di oggi e quella degli anni in cui mi sono formato – ma potrei fare lo stesso discorso, a maggior ragione, sui tempi dei miei genitori e persino dei miei nonni – direi che allora occuparsi di politica significava studiare, approfondire, sforzarsi di capire. Va bene, ho esagerato. Mi correggo. Significava, se non proprio studiare, quanto meno fingere di averlo fatto.

Ph. Christian Sterk / Unsplash

Continua la lettura di Per vostra disinformazione

Pallywood irrompe nel conflitto tra Israele e Hamas

(agi.it, 22 dicembre 2023)

In Israele è tornato a farsi sentire un fenomeno chiamato “Pallywood”, l’unione di due parole molto note: Palestina e Hollywood. La provocazione linguistica, usata soprattutto dai sostenitori di Tel Aviv, riguarda lo stravolgimento e la distorsione di tutti quei video e quelle foto che descrivono le atrocità compiute all’interno della Striscia di Gaza. Un’operazione continua che rischia di oscurare la portata degli accadimenti, reali e tragici, che dal 7 ottobre si stanno verificando a causa delle bombe israeliane.

Ph. Mohammed Abed / Afp

Continua la lettura di Pallywood irrompe nel conflitto tra Israele e Hamas

Contrordine, gli algoritmi di Facebook e Instagram non influenzano le convinzioni politiche

di Bruno Ruffilli (repubblica.it, 29 luglio 2023)

Gli algoritmi dei social non determinano le scelte politiche. O almeno, non nel modo in cui finora si è creduto. Questi i risultati di quattro distinte ricerche di scienziati e docenti di alcune prestigiose università americane, tra cui la Carnegie Mellon, Stanford, Princeton, Università della Pennsylvania, e altre, in collaborazione con Meta. Gli autori hanno esaminato per tre mesi gli effetti degli algoritmi dei feed di Facebook e Instagram durante le elezioni statunitensi del 2020.

Unsplash

Continua la lettura di Contrordine, gli algoritmi di Facebook e Instagram non influenzano le convinzioni politiche

La resa di YouTube: anche la disinformazione fa parte del dibattito politico

(agi.it, 3 giugno 2023)

YouTube ha annunciato che smetterà di rimuovere i contenuti che sostengono falsamente che le elezioni presidenziali statunitensi del 2020 siano state afflitte da «frodi, errori o intoppi». L’annuncio della piattaforma per video di proprietà di Alphabet, società madre di Google, rappresenta un netto distacco dalla politica avviata nel dicembre del 2020, che cercava di arginare le false affermazioni, soprattutto quelle dell’allora presidente Donald Trump, secondo cui la sua sconfitta alle elezioni contro Joe Biden sarebbe stata dovuta a un «furto di voti».

Ph. Chris Delmas / Afp

Continua la lettura di La resa di YouTube: anche la disinformazione fa parte del dibattito politico

Twitter ha rimosso tutte le etichette dei «media affiliati» agli Stati

(ilpost.it, 21 aprile 2023)

Giovedì Twitter ha rimosso le etichette che descrivevano come «affiliati a uno Stato» diversi account di media di Stato di regimi autoritari o di Paesi non democratici. Allo stesso tempo, ha rimosso le etichette che descrivevano altri media pubblici occidentali come «finanziati dal governo»: queste ultime erano state aggiunte nelle ultime settimane, tra grosse polemiche.

Str / NurPhoto via Getty Images

Continua la lettura di Twitter ha rimosso tutte le etichette dei «media affiliati» agli Stati

TikTok conta un miliardo di utenti ma crescono anche i guai

(agi.it, 17 marzo 2023)

L’irresistibile ascesa di TikTok, da applicazione di nicchia per la condivisione di video a colosso globale dei social media, ha comportato numerosi controlli, in particolare per i suoi legami con la Cina. Diversi governi hanno bandito l’applicazione dalle loro apparecchiature per timore che i dati potessero essere visualizzati dai funzionari di Pechino, e gli Stati Uniti stanno ora cercando di costringere la società madre cinese ByteDance a vendere la sua preziosa risorsa.

Continua la lettura di TikTok conta un miliardo di utenti ma crescono anche i guai

Come TikTok si è mangiata l’Internet

di Alberto Ferrigolo (agi.it, 19 ottobre 2022)

TikTok, l’app più popolare al mondo, ha aperto la strada a una nuova era della popolarità istantanea, ma possiamo fidarci? Se lo chiede il Washington Post nel raccontare la storia di Shelby Renae, ragazzina che ha trascorso «una serata a dipingersi le unghie, passandosi il telefono tra un dito e l’altro» 20.000 visualizzazioni, poi 40.000 «e la mattina dopo, quando il suo video ha superato i 3 milioni di visualizzazioni, ha deciso che le era cambiata la vita».

Ph. Avishek Das / Sopa Images via Zuma Press Wire

Continua la lettura di Come TikTok si è mangiata l’Internet

L’infowar di Putin

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 10 giugno 2022)

La guerra guerreggiata all’Ucraina è stata preceduta ed è accompagnata da una guerra cognitiva. Una “infowar” che la Russia ha combattuto contro l’Occidente, e di cui è stata obiettivo anche l’Italia. Divampano ora le polemiche sui simpatizzanti o propagandisti di Putin, e sul fatto se sia o no legittimo fare “liste di proscrizione”, ma – ad esempio – fu la Polizia Postale ad accertare che la notte tra il 27 e il 28 maggio 2018 si erano attivati all’improvviso quattrocento profili Twitter, fino ad allora dormienti, per scatenare, con centinaia di messaggi di insulti, richieste di impeachment del presidente Mattarella. E il tutto era stato ricondotto alla cosiddetta “Fabbrica di Troll”: quella Internet Research Agency, con sede al numero 55 di Via Savushkina a San Pietroburgo, che impiega decine di persone per immettere contenuti sui social 24 ore su 24, e il cui patron è Evgeny Prigozhin, l’oligarca famoso come “cuoco di Putin”.

Israel Palacio / Unsplash

Continua la lettura di L’infowar di Putin