L’Iran non ha ripetuto la clamorosa protesta della prima giornata del Mondiale e contro il Galles tutti i suoi giocatori hanno cantato o almeno mormorato l’inno nazionale. Le immagini li hanno mostrati in primo piano, tutti con la bocca semi-aperta.
a cura di Maurizio De Santis (fanpage.it, 23 novembre 2022)
Mano sulla bocca: è la clamorosa forma di protesta della Germania, che posa così per la foto di rito prima della partita dei Mondiali con il Giappone. Imbavagliati, così si mostrano i calciatori tedeschi: lo fanno per accendere i riflettori contro la censura imposta perché in Qatar certi argomenti, come la questione dei diritti civili, umani e la condizione dei lavoratori, sono considerati tabù, qualcosa di perseguibile per legge.
Primo gesto di protesta della nazionale iraniana ai mondiali in Qatar: nessuno degli 11 giocatori in campo ha cantato l’inno prima della partita di esordio contro l’Inghilterra. Si tratta di una chiara espressione di solidarietà della squadra con le proteste in corso nel Paese da oltre due mesi per chiedere maggiori libertà e la fine della Repubblica islamica.
Per capire come mai l’America è in lutto per la scomparsa, a 89 anni, dell’attrice Nichelle Nichols, il tenente Uhura di Star Trek, si può dire — semplicemente — che fu tra i pionieri dei diritti civili dei neri, e che sul ponte dell’astronave Enterprise (in onda in tv dal 1966 al 1969 e poi attraverso sei film al cinema) ha incarnato l’ideale di un mondo dove le razze non contano più. Perché, nel futuro immaginato per la serie di fantascienza, sull’Enterprise gli ufficiali erano bianchi, neri, asiatici, senza distinzioni e nella massima normalità. In quel 1966 erano da poco più di un anno stati smontati (a malincuore) negli Stati del Sud della segregazione razziale i cartelli “whites only”, riservato ai bianchi, ma in tv il tenente Uhura incarnava un futuro diverso e inevitabile. Protagonista anche del primo bacio interrazziale della tv americana con il capitano Kirk, cosa assolutamente scandalosa nel 1968.