Archivi tag: diritti civili

Joshua Kimmich si è pentito di aver protestato durante i Mondiali in Qatar

Ph. Robert Cianflone / Getty Images

(ilpost.it, 14 novembre 2024)

Mercoledì 13 novembre il capitano della Nazionale maschile di calcio della Germania, Joshua Kimmich, ha detto che lui e i suoi compagni di squadra non avrebbero dovuto «esprimere posizioni politiche» durante il Mondiale di calcio del 2022 che si è tenuto in Qatar. All’epoca la Nazionale tedesca aveva protestato contro il divieto imposto dalla Fifa all’utilizzo delle fasce da capitano arcobaleno, pensate come messaggio contro le discriminazioni di genere e a favore dell’inclusione delle persone appartenenti alla comunità Lgbtq+.

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L’ambiguità di “Sweet Home Alabama”

(ilpost.it, 24 giugno 2024)

Ed King e Ronnie Van Zant, rispettivamente chitarrista e cantante della band statunitense di Southern rock dei Lynyrd Skynyrd, passarono gli ultimi mesi del 1973 rinchiusi in un piccolo studio di registrazione a Green Cove Springs, in Florida. Era stato ricavato in una piccola baracca in legno, che i membri della band avevano ribattezzato “Hell House” mentre lavoravano alle canzoni di Second Helping, il secondo e più celebre disco del gruppo.

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La Sandra Milo che non si ricorda, paladina di mille cause

di Valter Vecellio (huffingtonpost.it, 2 febbraio 2024)

Un’epoca remota, il 1966. I partiti ci sono ancora: con le loro sezioni, gli apparati, i congressi, le “feste”; hanno anche i loro quotidiani: la Democrazia Cristiana Il Popolo; il Partito Comunista l’Unità; e poi l’Avanti!, organo del Partito Socialista; Il Secolo d’Italia, del Movimento Sociale; La Voce Repubblicana del Partito Repubblicano… giornali ancora letti, dai militanti e dalla classe allora dirigente.

Ansa

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Norman Jewison, quando l’impegno civile tende la mano al pubblico

di Lorenzo Ciofani (cinematografo.it, 23 gennaio 2024)

Norman Jewison non ha mai vinto un Oscar. In compenso, l’Academy gli ha conferito il Premio alla memoria Irving G. Thalberg, che consiste in un busto del leggendario direttore della Divisione Produzione della Mgm e celebra i “produttori creativi, i cui lavori riflettono delle continue produzioni cinematografiche di alto livello”. Questo perché Jewison, nato a Toronto nel 1927 e morto sabato 20 gennaio a 97 anni, i suoi film li ha diretti e prodotti, in un paio di occasioni anche scritti.

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Max Roach e la sua suite per la libertà

di Daniele Cassandro (internazionale.it, 2 novembre 2023)

Sulla copertina di We insist! Max Roach’s freedom now suite, album del 1960 del batterista jazz Max Roach, vediamo una foto in bianco e nero con tre uomini neri seduti al bancone di una tavola calda. Dietro al bancone un cameriere bianco guarda nell’obiettivo con disagio. Anche i tre uomini guardano verso di noi, ma la loro è un’aria di sfida.

Candid

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DIVA, la mostra che racconta gli abiti delle celeb

di Marco Arrigoni (harpersbazaar.com, 20 giugno 2023)

Dal 24 giugno 2023 al 27 aprile 2024, il Victoria and Albert Museum di Londra ospita una mostra dedicata alle dive del passato e di oggi, al valore culturale e iconografico che hanno rivestito, nonché agli abiti che hanno indossato. Spaziando tra moda, fotografia, design, costumi, musica e performance, DIVA – questo il titolo della mostra – nasce con l’intento di celebrare le storie uniche fatte di creatività, ambizione e resilienza di alcune delle dive più iconiche di sempre.

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Addio a Harry Belafonte, mito della musica e dei diritti civili

(ansa.it, 26 aprile 2023)

Addio a un mito della musica e dei diritti civili: Harry Belafonte, che negli anni Cinquanta aveva sfondato le classifiche pop ma anche le barriere della razza, diventando una forza nel movimento per i diritti degli afroamericani, è morto a 96 anni nella sua casa dell’Upper West Side di Manhattan. Nato a Harlem da genitori originari di Martinica e di Giamaica, amico da giovane di Martin Luther King e da vecchio grande oppositore di Donald Trump, Belafonte portò alla ribalta la musica caribica con canzoni come Day-O (The Banana Boat Song) e Jamaica Farewell.

pbs.org

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Cosa successe a Nina Simone

di Giacomo Papi (ilpost.it, 21 aprile 2023)

Quando Nina Simone morì, il 21 aprile 2003, a settant’anni, fu celebrata come una delle più importanti musiciste del Novecento. Era un riconoscimento non scontato, perché nella sua lunga carriera, iniziata negli anni Cinquanta, aveva attraversato lunghi anni di oblio durante i quali era passata di moda, soprattutto negli Stati Uniti.

Ph. Carol Friedman

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L’orgoglio country di Millie Jackson

di Daniele Cassandro (internazionale.it, 14 marzo 2023)

Diversi anni fa nel cestone delle occasioni di un grande negozio di dischi trovai un cd di LaToya Jackson intitolato My country collection. Era scontato al 70 per cento: alla metà degli anni Novanta la carriera musicale di LaToya, forse la meno musicalmente versata della famiglia Jackson, non interessava a nessuno. Specialmente in Italia. Ovviamente lo comprai e fui molto divertito dalle note di copertina che cominciavano così: “Forse il nome di LaToya Jackson non è il primo che vi verrebbe in mente pensando alla musica country”.

Ph. Paul Natkin / Getty Images

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Sport e diritti, Lewis Hamilton contro le nuove regole della Fia

di Furio Zara (vanityfair.it, 18 febbraio 2023)

La Fia, Federazione Internazionale dell’Automobile, gli mette il bavaglio, e Lewis Hamilton se lo toglie. A conferma che siamo di fronte a un uomo speciale e a un fuoriclasse raro, il sette volte campione del mondo, intervenendo durante il lancio della Mercedes in vista dell’imminente stagione di Formula 1, ha ribadito le sue convinzioni e ripetuto: «nulla m’impedirà di parlare». In un mondo come quello dello sport, dove prevale la convenienza e l’opportunismo, Hamilton canta fuori dal coro e ancora una volta si schiera.

Mercedes

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