di Monica Guerzoni (corriere.it, 26 febbraio 2025)
Cinque minuti dopo le sette della sera, Daniela Santanchè si regala un applauso: «Respinta? Sììì!!! Oh Madonna, 206 no, 134 sì e un astenuto… È andata alla grande!». D’altronde la bocciatura della mozione di sfiducia individuale la ministra del Turismo l’aveva infilata nella borsa sin dal mattino assieme al cellulare, alle mentine, ai fogli con il testo dell’autodifesa limata per giorni, tra vittimismo e garantismo, confessione e contrattacco.