Archivi tag: Covid-19

Su “Ymca” non si può restare neutrali

Mpp

(ilpost.it, 6 dicembre 2024)

Ymca, il tormentone che il gruppo dance statunitense dei Village People pubblicò nel 1978, divide da sempre chi l’ascolta in due fazioni: da un lato c’è chi la considera una canzone conviviale e fondamentalmente innocua, e che si lascia coinvolgere dal suo ritornello senza farsi troppe domande; dall’altro chi la reputa pacchiana, eccessiva e di pessimo gusto, e tremendamente fastidiosa anche e soprattutto per il balletto che puntualmente l’accompagna. Le vie di mezzo sono rare.

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Con Trump anche il Dr. Oz, medico star della tv

Ph. Ed Jones / Getty Images

di Matilde Nardi (huffingtonpost.it, 20 novembre 2024)

Il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato Mehmet Cengiz Öz alla guida del Centers for Medicare & Medicaid Services, l’agenzia federale che si occupa dell’assistenza sanitaria per 150 milioni di individui, pensionati e persone in difficoltà economica. Il chirurgo, celebre in tv come “Dr. Oz”, diventerà, dopo il via libera del Senato atteso il prossimo anno, il primo cittadino turco-americano a prendere decisioni fondamentali nel Paese.

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Per molti attori a Hollywood fare gli imprenditori non è più solo arrotondare

(ilpost.it, 15 novembre 2023)

Da diversi anni, gli attori e le attrici statunitensi in cima alla lista di quelli che guadagnano di più non sono necessariamente i più noti. Le testate che si occupano dell’industria del cinema negli Stati Uniti (note come “trades”) hanno l’abitudine di compilare una lista annuale delle persone più potenti, di chi è stato più pagato e in generale di chi ha guadagnato di più nel settore dello spettacolo. Per anni è stata una maniera di dare conto di chi avesse avuto una grande annata per quanto riguarda la recitazione, magari con un ingaggio particolarmente proficuo, e chi invece fosse in declino.

Ph. Dimitrios Kambouris / Getty Images for The Honest Company

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I comportamenti molesti ai concerti sono diventati un po’ la norma

(ilpost.it, 22 agosto 2023)

Chi frequenta spesso i concerti è abituato a veder lanciare sul palco cose dirette verso le artiste e gli artisti che ci si esibiscono, dai pupazzi alle magliette, ai bicchieri di plastica più o meno vuoti. Alcuni casi recenti hanno però portato a una serie di commenti sul fatto che episodi simili si stiano verificando con più frequenza di un tempo, sia in Italia sia all’estero. Alcune persone addette ai lavori hanno notato che, in generale, certi comportamenti molesti o aggressivi da parte del pubblico sono diventati un po’ la norma.

Instagram

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Donald Trump e la destrificazione di Twitter

di Emanuele Capone (huffingtonpost.it, 25 agosto 2023)

Dopo un’assenza durata 2 anni e 7 mesi, Donald Trump è tornato su Twitter (che ora si chiama X) per condividere con i follower la sua foto segnaletica. L’ex presidente degli Stati Uniti, che era stato bannato dalla piattaforma all’inizio del 2021 dopo l’assalto dei suoi seguaci a Capitol Hill e il timore di “ulteriori appelli alla violenza”, ha ancora quasi 87 milioni di follower, cui però non scriveva più niente appunto dall’8 gennaio 2021.

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Siamo proprio sicuri che ai brand faccia bene il royal effect?

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 5 luglio 2023)

The Vampire’s Wife sull’orlo del fallimento è solo l’ultimo brand della lista. Non c’è royal effect che tenga quando ci si mette di mezzo il fisco. È notizia di qualche giorno fa: la griffe amatissima da reali come la principessa Kate del Galles, Beatrice di York, Mette Marit di Norvegia e Sofia di Svezia rischia la chiusura a causa dei debiti accumulati durante la pandemia, un periodo nero per il business della moda dal momento che, costretti in casa, nessuno si sognava di pensare agli abiti da sera.

Ph. Tim Graham / Getty Images

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Winnie the Pooh imbarazza Xi e sparisce dai cinema di Hong Kong

di Eugenio Buzzetti (agi.it, 21 marzo 2023)

Winnie The Pooh torna a imbarazzare la Cina e sparisce dalle sale cinematografiche. L’orsacchiotto della Disney, spesso accostato, nelle forme, al presidente cinese Xi Jinping, non uscirà nelle sale di Hong Kong con il film horror Winnie the Pooh: Blood and Honey. La mancata proiezione sarebbe attribuita a “motivi tecnici”, ma non è la prima volta che il personaggio incontra ostacoli, in Cina.

Andrea Cauti / Agi

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Adidas non sa cosa fare con le scarpe del marchio di Kanye West

(ilpost.it, 13 febbraio 2023)

Giovedì il nuovo amministratore delegato di Adidas Bjørn Gulden ha fatto sapere in un comunicato stampa che la multinazionale tedesca di abbigliamento sportivo è in serie difficoltà. Nello specifico ha detto che quest’anno le vendite potrebbero calare più di un miliardo di euro rispetto alle previsioni se si deciderà di ritirare definitivamente dal commercio le scarpe del marchio Yeezy, quelle prodotte in collaborazione con Ye, il rapper e stilista più noto come Kanye West.

Ph. Seth Wenig / Ap

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In Bielorussia il calcio è diventato uno strumento di protesta contro il regime

di Valerio Moggia (linkiesta.it, 7 gennaio 2023)

Una lista di proscrizione di quarantanove nomi, tutti dissidenti politici secondo l’accusa del governo. Tutti calciatori. È l’ultima trovata del regime di Aljaksandr Lukashenko per reprimere il dissenso in Bielorussia: gli atleti inclusi nella lista non potranno più giocare nei club locali né essere convocati in Nazionale, segnala il giornalista Tadeusz Giczan. Di fatto, le loro carriere sono finite, a meno di non abbandonare il Paese e trovare un ingaggio all’estero.

Ap / LaPresse

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Twitter rimuoverà il divieto di pubblicare annunci politici a pagamento introdotto quattro anni fa

(ilpost.it, 5 gennaio 2023)

Twitter rimuoverà il divieto di pubblicare annunci politici a pagamento: lo ha detto un dirigente dell’azienda a Reuters, confermando quanto anticipato martedì scorso in un tweet molto più vago con cui l’azienda aveva annunciato il «rilassamento» delle regole sulle pubblicità di cause sociali. Il divieto era stato introdotto nel 2019, sulla base del principio che la politica dovesse “guadagnarsi” l’attenzione delle persone e non acquistarla.

Ph. Jim Wilson / The New York Times

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