Archivi tag: Coluche

Abbé Pierre, il prete dei poveri e degli emarginati

di Susanna Schimperna (huffingtonpost.it, 5 agosto 2021)

Lo si poteva incontrare ovunque, l’Abbé Pierre. Tra i poveri di tutto il mondo, gli emarginati, i senzatetto, gli ultimi. Ma anche a colloquio con Einstein, Camus, Gide, con il re del Marocco Mohammed V e con il leader tunisino Bourghiba, con Eisenhower e con Indira Gandhi. Nel Duomo di Torino, impegnato in un digiuno di protesta contro le condizioni di prigionia degli accusati di terrorismo. A Sarajevo, durante l’assedio per cercare di fermare la guerra. Lo si poteva incontrare ovunque, e amare come difensore dei diritti umani o accusare come fiancheggiatore di gente pericolosa e razzista.

Ph. Gilles Bassignac / Gamma-Rapho via Getty Images

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Da Ganesh a Coluche: breve storia delle promesse elettorali

di Daria Galateria («Il Venerdì di Repubblica», 17 marzo 2017)

Emmanuel Grimaud è un antropologo “cinetico”: studia gli automi delle divinità indù. In occasione di feste religiose, si costruiscono in India piattaforme teatrali su cui vanno in scena spettacoli animati del pantheon induista.GaneshYourself_Affiche Continua la lettura di Da Ganesh a Coluche: breve storia delle promesse elettorali

Il comico come rivoluzionario

Dai giacobini a Grillo, il ruolo dei commedianti nella politica

di Marzio Breda («Corriere della Sera», 3 maggio 2014)

Quando stava per lasciare il Quirinale, Francesco Cossiga confessò il senso della sua ultima, ruggente stagione al vertice della Repubblica. «In un Paese normale se un capo dello Stato facesse quello che faccio io l’avrebbero mandato al diavolo in cinque minuti. I miei atteggiamenti da matto erano voluti. Siamo nella società dello spettacolo, no? Ho fatto così per bucare il video». Spiegò dunque di essersi assegnato «il ruolo del fool del teatro elisabettiano», fingendosi pazzo per smascherare verità occultate e lanciare una profezia della catastrofe che avrebbe dovuto imporre un cambiamento generale. Insomma: aveva vestito i panni dell’attore per fare politica. Vent’anni dopo lo schema si ripete, a parti invertite. Stavolta è un attore a utilizzare le risorse del mestiere per farsi politico. Lo ha in un certo modo anticipato a metà della propria parabola: «Non sono più un comico, sono uno psicopatico, urlo, mi sfogo e mi danno i soldi» (prima quelli e poi i voti).Ponte_di_Pino

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Grillo come Coluche?

di Rosa Viscardi

Non è inverosimile che l’impegno politico di Coluche sia stato d’ispirazione a Beppe Grillo (i due attori assieme nella foto). GrilloColuche_1985.jpgComico popolarissimo oltralpe negli anni Settanta, Coluche (pseudonimo di Michel Colucci) si candida alle elezioni presidenziali del 1981 con l’intento di dimostrare l’incapacità dei politici francesi. Boicottato dagli ambienti della politica e dai mass media al punto che le sue apparizioni televisive tendono a scomparire, Coluche viene sostenuto da comitati appositamente costituiti in tutto il Paese, nonché da Pierre Bourdieu, Gilles Deleuze e Félix Guattari. Continua la lettura di Grillo come Coluche?