di Maria Laura Rodotà (linkiesta.it, 20 novembre 2020)
Se il Russiagate era stato soprannominato “Stupid Watergate” (da John Oliver di Last Week Tonight, sempre sia lodato), il tentativo di colpo di mano di Donald Trump ieri pare configurabile come un golpe covidiota. Per via del Covid e non solo. O come un clown coup, sono molti a chiamarlo così. Di certo, servirebbero i fratelli Coen a raccontarlo. Meglio, i fratelli Marx. Magari dal punto di vista dei funzionari repubblicani dell’ufficio elettorale del Michigan, che prima si sono rifiutati di certificare i risultati della Wayne County, quella di Detroit, afroamericana e democratica. Poi li hanno certificati. Ora vorrebbero cancellare la certificazione ma è complicato. Intanto Trump li ha invitati oggi alla Casa Bianca.
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