Archivi tag: Christian Dior

Usa 2024: il look di Melania Trump è un inno al power dressing

Getty Images

di Alessandra D’Acunto (repubblica.it, 6 novembre 2024)

Autorevolezza, rigore, nessun dettaglio fuori posto. Il tailleur gonna indossato da Melania Trump la notte delle elezioni, al Convention Center di West Palm Beach, nella Florida roccaforte repubblicana, è granitico, anche nel colore. Come lo è stato l’atteggiamento della ex, e ora di nuovo, First Lady d’America, prima che ci fosse la certezza che Donald Trump aveva centrato l’obiettivo diventando il 47esimo presidente degli Stati Uniti.

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Tutte le donne di Maria Grazia Chiuri

(agi.it, 25 febbraio 2023)

Abiti che parlano. O meglio, che lanciano messaggi di emancipazione, di femminismo. Sono i due marchi di fabbrica di Maria Grazia Chiuri, da sei anni direttrice creativa di Dior. Al fianco delle donne per dar loro voce. L’ultima a sfilare con una sua creazione è stata Chiara Ferragni che, sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo, ha sfoggiato abiti manifesto della stilista italiana che ha regalato alla maison un boom di vendite. Dal 2017, quando sono state messe in vendita le prime collezioni della Chiuri, i ricavi di Dior sono triplicati, raggiungendo i 6,6 miliardi di euro.

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Sanremo, Day 1

di Guia Soncini (linkiesta.it, 8 febbraio 2023)

Sono passati trentun anni da quando Corrado Guzzanti e i suoi compari di Avanzi cantavano «e ora che pure Benigni s’è sposato non ci sta più chi ci bestemmia sul mercato», quindi quando ieri mattina Amadeus ha annunciato che ieri sera ci sarebbe stato Benigni a leggere articoli della Costituzione, Benigni con Mattarella, nientemeno, abbiamo tutti pensato: beh, certo, ormai è venerato maestro, mica più in quota comico.

Ansa

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Grace Kelly, icona di stile

di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 14 settembre 2022)

Non è da tutti trasformare un piccolo principato da impervio tratto di scogliere a regno del glamour e focus del lifestyle più chic. Non è da tutti, ma solo da Grace Kelly. Era il 12 settembre 1982 quando l’attrice hollywoodiana diventata principessa precipitava con una Rover 3500 da tre posti in una strada panoramica che collega Roc Agel a Monte Carlo. Quaranta metri di salto nel buio, come quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta due giorni dopo l’incidente, il 14 settembre. Seduta accanto a lei in macchina la figlia Stéphanie, sopravvissuta per miracolo. A occupare il terzo posto, quello per cui lei — che non amava guidare — aveva rinunciato all’autista, un baule di abiti da portare al sarto per alcuni ritocchi in vista di una trasferta parigina. Proprio per la moda o forse, meglio, per quell’attitudine innata all’eleganza che la spingeva ad apparire sempre al meglio, Grace Kelly probabilmente è scomparsa.

Getty Images

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Così “Matrix” ha influenzato la cultura di massa

di Mattia Giusto Zanon (ilfoglio.it, 3 gennaio 2022)

Da quando nel 1999 Neo, messo di fronte alla scelta tra pillola rossa e pillola blu, scelse la prima, qualcosa è cambiato, nel cinema e nel mondo. Un punto fermo nella galassia della cultura pop. Un prima e un dopo. Colpa degli ingredienti di quel film, Matrix: una miscela unica di fantascienza cyberpunk, thriller ma anche drammi esistenziali strabilianti e profondi. La narrazione ambiziosa è stata eguagliata da immagini lussureggianti, che hanno immediatamente edificato un immaginario preciso: linee verdi gocciolanti di codice informatico, uno scenario post-apocalittico di umani-batteria racchiusi in capsule e protagonisti androgini che sfoggiano guardaroba virtuali con sfumature sadomaso mentre sfidano le leggi della Fisica per schivare i proiettili.

Warner Bros

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Joséphine Baker nel Panthéon

di Catherine Cornet (internazionale.it, 1° dicembre 2021)

Dal 30 novembre la Francia onora Joséphine Baker collocando nel Panthéon di Parigi, dove sono ricordati ottantuno uomini e cinque donne illustri della repubblica francese, un monumento funebre a lei dedicato. Ma visitando il Castello delle Milandes, nel cuore della Dordogna, si scopre una Joséphine Baker dalle vite multiple. Questo piccolo gioiello rinascimentale sembra ancora abitato: per trent’anni è stato la casa della ballerina e cantante delle Folies Bergères, della coraggiosissima resistente al nazismo e della madre antirazzista ante litteram. All’ultimo piano ci sono tantissimi lettini: qui infatti Joséphine Baker ha cresciuto i suoi 12 figli adottivi provenienti da tutto il mondo, dal Giappone alla Finlandia, dalla Colombia all’Algeria.

Chesnot / Getty Images

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Gli “abiti parlanti” al Met Gala 2021

di Andrea Marinelli (corriere.it, 14 settembre 2021)

È stato un ritorno decisamente politico, quello del Met Gala, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia: c’era tutto lo spettro delle battaglie progressiste al tradizionale evento di raccolta fondi del museo newyorkese, considerato l’equivalente degli Oscar per la costa Est, andato in scena lunedì con centinaia di celebrità che hanno interpretato il tema patriottico della serata In America: A Lexicon of Fashion. C’erano pop star e attori, atleti olimpici e politici, modelli, YouTuber e persino un “meme correspondent” di Instagram, sponsor ufficiale dell’evento: Saint Hoax, influencer da 2,9 milioni di follower, che ha fatto una diretta meme dal red carpet.

Ph. Salon/Getty Images/Angela Weiss/Gotham/Jamie McCarthy

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Ogni cosa è politica: conversazione con Maria Grazia Chiuri

di Raffaella Perna (vanityfair.it, 23 settembre 2020)

La moda non è soltanto un’estensione del corpo, ma anche un’interpretazione più o meno conscia della propria personalità: «No One Escapes Fashion», ha affermato Ingrid Giertz-Mårtenson in occasione della mostra Utopian Bodies. Fashion Looks Forward (2015). Nessuno di noi infatti può sfuggire all’ambiente che ogni giorno ci costruiamo attorno, così come nessuno di noi sfugge all’influenza della moda: l’abito è uno strumento che ci accompagna quotidianamente, strettamente legato alla soggettività e all’autorappresentazione, e nel contempo è un fenomeno collettivo, grazie al quale idee, convinzioni, saperi, emozioni, desideri prendono forma tangibile.

Ph. Jean-Paul Goude / Harper’s Bazar
Ph. Jean-Paul Goude / Harper’s Bazar

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Le modelle di Dior come Greta Thunberg: sfilano con le trecce su una passerella di alberi veri

(huffingtonpost.it, 25 settembre 2019)

Il messaggio di Greta Thunberg sembra essere arrivato ovunque, anche sulle passerelle. Lo dimostra lo show di Dior a tema ecologia: le modelle, con le trecce ispirate all’acconciatura della giovane attivista, hanno sfilato attraverso un giardino di 164 alberi, selezionati dal collettivo Coloco, etichettati con l’hashtag #PlantForTheFuture e destinati ad essere a loro volta piantati.

Ph. Vianney Le Caer / Invision/ AP
Ph. Vianney Le Caer / Invision/ AP

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