Archivi tag: celebrity politics

Cannes, la protesta silenziosa di Cate Blanchett: sul red carpet con i colori della bandiera palestinese

(luce.lanazione.it, 21 maggio 2024)

C’è modo e modo di prendere posizione, di esprimere un messaggio. In alcuni casi è richiesta voce, forza, in altri anche solo il silenzio. A volte basta poco, una spilla o un nastrino sul vestito, un simbolo visibile a tutti, più o meno attenti. Quando si dice: attenzione ai dettagli. È la strada scelta da Cate Blanchett in un’occasione mondana come il Festival di Cannes, dove la protesta politica non è proprio gradita. Ma la star di Hollywood l’ha fatta imbucare, indossandola, letteralmente.

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Arresto per Netanyahu e Sinwar, Amal Clooney tra i consulenti dell’Aja

di Massimo Balsamo (ilgiornale.it, 20 maggio 2024)

Oggi il procuratore capo della Corte Penale Internazionale (Cpi) ha chiesto ai giudici del Tribunale dell’Aja mandati d’arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro Yoav Gallant e tre leader di Hamas, compreso Yahya Sinwar. Il procuratore Karim Khan ha evidenziato che la richiesta è per crimini di guerra e contro l’umanità, rispettivamente per i fatti di Gaza e per l’attacco del 7 ottobre nel Sud di Israele e il successivo trattamento degli ostaggi rapiti durante l’assalto.

Getty Images

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Susan Sarandon: “Con Trump un fascista al governo”

di Manuela Santacatterina (hollywoodreporter.it, 11 maggio 2024)

«Rispondendo a questa domanda mi assicurerò di rimanere nella lista nera per il resto dell’anno». Susan Sarandon, giurata del Riviera International Film Festival e protagonista di una masterclass sold out nell’ex Convento dell’Annunziata di Sestri Levante, sorride accompagnata dall’applauso del pubblico dopo che THR Roma le domanda cosa abbia provato quando, nel novembre del 2023, è stata scaricata dalla United Talent Agency, l’agenzia con cui lavorava dal 2014, a seguito dei commenti fatti durante un raduno pro-Palestina a Union Square, New York, nello stesso mese.

Ph. Lucrezia Corciolani

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Giolitti contro Giolitti (Giovanna)

di Mauro Suttora (huffingtonpost.it, 14 maggio 2024)

I parenti di Giovanni Giolitti, cinque volte presidente del Consiglio nel 1892-1921, e di suo nipote Antonio Giolitti, ministro e commissario europeo negli anni Sessanta-Ottanta, protestano contro Giovanna Giolitti, bisnipote dello statista piemontese. L’avvocatessa di Cavour (Torino), già assessore del suo paese nella lista civica di un sindaco ex democristiano, si è candidata alle Europee per Fratelli d’Italia.

canavesanoedintorni.it

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Debutta in politica anche Barron Trump

(adnkronos.com, 9 maggio 2024)

Debutto in politica anche per Barron Trump, l’ultimo figlio, appena diciottenne, dell’ex presidente Donald Trump. Il teenager è stato nominato tra i delegati che la Florida invierà alla convention repubblicana, che si svolgerà a luglio a Milwaukee: nella città del Wisconsin il padre sarà, di nuovo, incoronato candidato alla Casa Bianca.

Ph. John Moore / Getty Images

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Federico D’Annunzio, bisnipote del Vate, candidato a Firenze

(ansa.it, 8 maggio 2024)

Ci sarà anche il pronipote del poeta Gabriele D’Annunzio, Federico D’Annunzio, nella lista civica a sostegno del candidato del centrodestra Eike Schmidt a sindaco di Firenze. Lo ha confermato lo stesso Schmidt, a margine di una passeggiata elettorale in città. «Credo che ci siano enormi differenze» ha detto Schmidt riferendosi a Federico D’Annunzio, «antifascista da sempre», e il poeta suo bisnonno.

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Gennarone, sicuri che la politica sia affar tuo?

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 3 maggio 2024)

Non conoscevo Gennarone, il rapper che ha dato della [censura] a Giorgia Meloni dal palco del Primo Maggio a Foggia, così come non conoscevo la stragrande maggioranza dei Gennaroni e dei Gennarini che per la Festa del Lavoro si sono esibiti sui palchi di tutta Italia, dal Circo Massimo a quelli minimi. Di sfuggita tuttavia ho visto agitarsi e sbraitare uno di loro – che mi assicurano essere famoso, ma per me potrebbe essere chiunque – nel rilasciare un’intervista pre o post concertone, esponendo in stato semiconfusionale una supercazzola su lavoro e democrazia, sullo sfondo degli sguardi attoniti dei componenti della sua stessa band.

LaPresse

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Le canzoni di Toomaj Salehi, il rapper condannato a morte dagli ayatollah

(ilfoglio.it, 3 maggio 2024)

Toomaj Salehi ha trentatré anni, è un rapper iraniano e la scorsa settimana è stato condannato a morte dal regime degli ayatollah. Sul Foglio abbiamo tradotto due canzoni di Toomaj di protesta contro la Repubblica islamica dell’Iran, Faal e Normal. «Il crimine di qualcuno è stato aver danzato con i capelli al vento. Il crimine di qualcun altro è stato di essere stato coraggioso e aver mosso delle critiche. Arriverà il giorno in cui vi attaccherete a vicenda».

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Iran: condannato a morte il rapper Toomaj Salehi

(adnkronos.com, 24 aprile 2024)

In Iran è stato condannato a morte il rapper Toomaj Salehi. «Purtroppo la Prima Sezione del Tribunale rivoluzionario di Isfahan gli ha inflitto una condanna alla pena di morte» ha denunciato l’avvocato Mostafa Nili, come riferisce Iran Wire. «Secondo gli esperti legali, questo verdetto presenta incongruenze significative». Il legale promette battaglia contro la sentenza. La notizia della condanna del rapper viene riportata anche dal giornale riformista Shargh, che cita l’avvocato Amir Raisian.

Ph. Robert Deyrail / Gamma-Rapho – Getty Images

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L’Italia, Salvini e i migranti: intervista a Richard Gere

di Alberto Moreno (vanityfair.it, 16 aprile 2024)

Connecticut, 20 marzo 2024. Richard Gere si collega al meeting su Zoom esattamente tre settimane dopo essersi fatto fotografare a New York con la moglie, la spagnola Alejandra Gere, già Alejandra Silva, dalla quale ha avuto due figli e con la quale intende trasferirsi a Madrid il prossimo autunno. «Le racconto una storia», mi dice.

Ph. Luigi & Iango

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