Archivi tag: celebrity politics

Le implacabili: le 10 donne più influenti dello sport americano

di Flavio Vanetti (corriere.it, 12 novembre 2020)

La definizione è chiara e diretta: «Le implacabili». Sono le donne che nello sport lasciano il segno, svoltano, fanno tendenza: Sports Illustrated, il famoso magazine sportivo americano, s’è preso la briga di metterle in fila. Sono 50, la posizione di qualcuna sembra o troppo penalizzata o troppo generosa. Ma tant’è, queste graduatorie sono fatte per discutere e per essere, in fondo, un gioco. Piuttosto, un limite di fondo a questa iniziativa c’è: sono considerate donne – dirigenti, atlete, allenatrici – dell’universo sportivo statunitense. Sarebbe interessante estenderla al mondo intero. Ecco, comunque, le prime 10.TheUnrelenting Continua la lettura di Le implacabili: le 10 donne più influenti dello sport americano

Un Emmy al governatore di New York per gli show in tv contro la pandemia

di Nuccia Bianchini (agi.it, 21 novembre 2020)

Probabilmente non lo avrebbe mai pensato neppure Andrew Cuomo, il battagliero governatore di New York, che un giorno sarebbe stato insignito del più prestigioso premio televisivo degli Stati Uniti: lunedì gli verrà assegnato l’International Emmy Founders Award per i suoi interventi televisivi sulle misure contro il Covid-19. È quello che accade se la pandemia, oltre a seminare la morte, diventa anche un drammatico spettacolo. Ma c’è chi protesta. Meghan McCain, la figlia di John McCain, laurea alla Columbia University e popolare conduttrice tv, ha definito il premio al 62enne governatore italoamericano «una vergogna».AndrewCuomo-Emmy Continua la lettura di Un Emmy al governatore di New York per gli show in tv contro la pandemia

Il colpo del clown: Trump prova a distorcere definitivamente la realtà

di Maria Laura Rodotà (linkiesta.it, 20 novembre 2020)

Se il Russiagate era stato soprannominato “Stupid Watergate” (da John Oliver di Last Week Tonight, sempre sia lodato), il tentativo di colpo di mano di Donald Trump ieri pare configurabile come un golpe covidiota. Per via del Covid e non solo. O come un clown coup, sono molti a chiamarlo così. Di certo, servirebbero i fratelli Coen a raccontarlo. Meglio, i fratelli Marx. Magari dal punto di vista dei funzionari repubblicani dell’ufficio elettorale del Michigan, che prima si sono rifiutati di certificare i risultati della Wayne County, quella di Detroit, afroamericana e democratica. Poi li hanno certificati. Ora vorrebbero cancellare la certificazione ma è complicato. Intanto Trump li ha invitati oggi alla Casa Bianca.

Ph. Brendan Smialowski / Afp – Getty Images
Ph. Brendan Smialowski / Afp – Getty Images

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La prima apparizione pubblica di Harry nel Regno Unito dopo Megxit è a “Ballando con le stelle”

di Mario Manca (vanityfair.it, 15 novembre 2020)

Dal Principe Harry ormai possiamo aspettarci di tutto, persino che faccia un’apparizione a sorpresa a Strictly Come Dancing, la versione inglese di Ballando con le stelle, trasmessa dalla Bbc. È successo nel corso della puntata andata in onda sabato 14 novembre, quando il Duca di Sussex ha scelto d’intervenire in collegamento per esprimere il suo supporto all’amico JJ Chalmers, in gara insieme alla ballerina Amy Dowden. Per Harry si tratta della prima apparizione pubblica nel Regno Unito da quando lui e la moglie Meghan Markle si sono “dimessi” dalla famiglia reale, all’inizio di quest’anno.

Bbc
Bbc

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Lewis Hamilton è pronto per diventare un leader politico

di Fabio Tavelli (ilfoglio.it, 15 novembre 2020)

Adesso che sono sette come Michael Schumacher forse Lewis Hamilton ci dirà cosa vuol fare nei prossimi anni. La chance di prendersi l’ottavo tra dodici mesi dovrebbe convincerlo a regalarsi almeno un altro giro di giostra con la Mercedes. Ma chissà cosa sta davvero pensando sotto quelle treccine il Re Nero. Potrebbe fare qualsiasi cosa, anche il leader di un movimento politico o di opinione. Hamilton a Istanbul ha parlato da statista, ha citato la sostenibilità, i diritti umani nei Paesi nei quali i piloti vanno a correre e in generale si è caricato sulle spalle l’intero circus della Formula 1 di domani.

Lewis Hamilton via Instagram
Lewis Hamilton via Instagram

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#EndChildFoodPoverty, la lezione politica di Marcus Rashford

di Alessandro Cappelli (linkiesta.it, 31 ottobre 2020)

Una fuga in campo aperto chiusa con un destro all’angolino, un tiro rasoterra secco e preciso a incrociare, un appoggio fin troppo comodo all’altezza del dischetto del rigore a tempo ormai scaduto. Mercoledì sera, nella sfida di Champions League tra Manchester United e Lipsia, Marcus Rashford è stato decisivo entrando dalla panchina: prima ha messo al sicuro il risultato con il gol del 2-0, poi ne ha fatti altri due per arrotondare il punteggio su 5-0 finale. Rashford è stato in campo 27 minuti, tra il primo e il terzo gol ne sono passati solamente 16.

Ph. Dave Thompson / Ap
Ph. Dave Thompson / Ap

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Una vecchia hit di Miley Cyrus torna in classifica per l’elezione di Biden

(quotidiano.net, 9 novembre 2020)

Il 7 novembre Joe Biden viene riconosciuto presidente eletto degli Stati Uniti. Nello stesso giorno una vecchia hit di Miley Cyrus ricompare improvvisamente in classifica, e ovviamente non è una coincidenza. Tolta dalla naftalina in cui giaceva dal 2009, Party in the U.S.A. è stata scelta dalla gente scesa in strada come inno per celebrare la vittoria del candidato democratico su Donald Trump. Come rilevato dal servizio di monitoraggio Chart Data, nel giro di qualche ora la canzone è tornata nella Top 200 e poi è volata addirittura su nella Top 40 dell’iTunes americano.MileyCyrus_Party_Biden Continua la lettura di Una vecchia hit di Miley Cyrus torna in classifica per l’elezione di Biden

Il guardaroba della nuova Meghan

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 24 ottobre 2020)

Femminista, attenta all’ambiente, in maniche di camicia. Attorno a questi tre temi ruota il nuovo look di Meghan Markle, che, negli ultimi tempi, con le sue apparizioni on line dalla casa di Montecito, provincia di Los Angeles, ci ha somministrato un numero sufficiente di outfit tale da poter tracciare un profilo della duchessa liberata. Che il protocollo reale – non solo riguardo all’abbigliamento – le stesse un po’ stretto non era di certo un mistero. In fondo lei, americana, attrice e it girl con un blog di lifestyle molto seguito (The Tig, ora chiuso), amante dello stretch, dei minidress e dei red carpet hollywoodiani, come poteva accettare di buon grado tutta quell’etichetta partorita nei secoli scorsi?MeghanMarkle-RBG Continua la lettura di Il guardaroba della nuova Meghan

Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

di Andrea Signorelli (esquire.com, 5 novembre 2020)

Pochi giorni dopo essersi laureata, tornò nella sua casa in Maryland. Qui, in attesa di trovare un lavoro, iniziò a passare un sacco di tempo su YouTube. Dopo essere accidentalmente incappata in un video molto particolare, l’algoritmo della piattaforma di streaming iniziò a suggerirgliene continuamente di simili. Ore e ore di contenuti raccomandati direttamente da YouTube, che la fecero precipitare sempre più a fondo in quel “buco nero” in cui i video si succedono senza sosta, trasformando una curiosità in un’ossessione e convertendo ai fenomeni più oscuri della Rete anche chi partiva da posizioni distantissime. È quello che è avvenuto – secondo quanto racconta Bloomberg – a Daezy Agbakoba, oggi una delle voci più in vista del suo movimento.The_ARMY Continua la lettura di Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

Qureshi e quella fascia al braccio contro Macron

di Gianluca Strocchi (supertennis.tv, 4 novembre 2020)

Una fascia bianca al braccio durante il Rolex Paris Masters come forma di “protesta pacifica” per la dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron “contro il profeta Maometto”. È quella che indosserà Aisam-Ul-Haq Qureshi, stella del tennis pachistano e specialista del doppio (attualmente è numero 52 della classifica Atp di specialità, dove nel 2011 è arrivato fino all’ottavo posto), nell’ultimo “1000” di una stagione sui generis a causa della pandemia. Lo ha annunciato in un messaggio video postato sul suo account Twitter ufficiale il 40enne giocatore – è nato a Lahore il 17 marzo 1980 –, esortando anche altri atleti a indossare bracciali bianchi per creare consapevolezza che “come atleti non rispettiamo le persone e i Paesi che mancano di rispetto alle altre religioni”.

Getty Images
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