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Bufera su Pio e Amedeo: «Il politically correct ha rotto»

(repubblica.it, 1° maggio 2021)

Una bufera si è scatenata dopo che venerdì sera Pio e Amedeo, nell’ultima puntata del loro show Felicissima sera, si sono lanciati contro il “politically correct” con un lungo pezzo, una ventina di minuti, che ha puntato dritto al cuore della materia: «Ci vogliono far credere che la civiltà sta nelle parole, ma è tutto qua nella testa», ha detto Amedeo, «fino quando non ci cureremo dall’ignoranza di quelli che dicono con fare dispregiativo che è quello il problema, ci resta un’unica soluzione: l’autoironia». E da lì in poi i due comici hanno puntato il dito contro tutti gli stereotipi del politicamente corretto, passando per donne, ebrei, neri, fino ad arrivare agli omosessuali.

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La Premier League boicotta i social per protestare contro il razzismo

di Gianmichele Laino (giornalettismo.com, 26 aprile 2021)

Nessun tweet dopo una vittoria. Nessun post su Facebook dopo un gol meraviglioso. Nessun sondaggio su Instagram per i tifosi. La Premier League boicotta i social per protesta: a lei si uniranno anche la English Football League e la Women’s Super League. L’obiettivo è chiaro e punta a combattere i vergognosi episodi d’intolleranza e razzismo che si verificano praticamente a cadenza quotidiana e che, spesso, utilizzano proprio i social network come veicolo principale per la loro diffusione. L’iniziativa partirà il 30 aprile e andrà avanti per quattro giorni: le società hanno deciso che, in quel lasso di tempo, non utilizzeranno né Facebook né Twitter né Instagram per le loro comunicazioni.

Ph. Daniel Murphy / Foto Ipp
Ph. Daniel Murphy / Foto Ipp

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Alle Olimpiadi i gesti politici vietati sul podio

di Chiara Pizzimenti (vanityfair.it, 24 aprile 2021)

Nessun pugno alzato sul podio, nessuno a inginocchiarsi al momento dell’inno, nessuna discesa dal podio per protesta. I prossimi Giochi non avranno momenti come quelli diventati iconici nello sport olimpico. Il Comitato Olimpico Internazionale, in accordo con gli sportivi, ha stabilito regole precise per le Olimpiadi di Tokyo della prossima estate e per quelle invernali di Pechino del 2022, che dovranno essere eventi solo sportivi. Nessun riferimento a politica o religione. Non ci potranno essere gesti e simboli di protesta sul podio, durante le gare o nelle cerimonie ufficiali.

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Caitlyn Jenner si è candidata a governatrice della California

(ilpost.it, 24 aprile 2021)

Caitlyn Jenner, ex atleta statunitense e personaggio televisivo diventato famoso per la sua partecipazione al reality Keeping Up with the Kardashians, si è candidata alla carica di governatrice della California. Jenner, che si era dichiarata donna transgender in un’intervista del 2015, è repubblicana e si è candidata a sfidare l’attuale governatore, il democratico Gavin Newsom, in una cosiddetta recall election, un’elezione straordinaria indetta perché chiesta da un certo numero di cittadini attraverso un’apposita petizione. Newsom, infatti, è stato molto criticato per come ha gestito l’epidemia da Coronavirus nel suo Stato.

Ph. Chelsea Guglielmino / Getty Images
Ph. Chelsea Guglielmino / Getty Images

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Lara Trump si candiderà in North Carolina

(agi.it, 23 aprile 2021)

Lara Trump, la nuora più giovane dell’ex presidente Donald Trump, è sempre più decisa a candidarsi alle primarie in North Carolina per conquistare un posto da senatrice a Washington nelle elezioni di mid-term del 2022. A 38 anni, Lara Lea Yunaska, moglie di Eric Trump, potrebbe essere la prima della famiglia a lanciare la nuova stagione politica che, nelle intenzioni dei conservatori, deve rappresentare la grande rivincita dopo la sconfitta alle presidenziali di novembre. Nata in North Carolina, un passato da producer e conduttrice televisiva, Lara Trump può ottenere il suo primo successo politico in uno Stato che, anche nelle ultime elezioni, ha confermato la sua inclinazione repubblicana.

Afp
Afp

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2021: gli Oscar dell’orgoglio nero

di Chiara Di Clemente (quotidiano.net, 23 aprile 2021)

Potrebbero essere gli Oscar dell’orgoglio nero. Anticipando di fatto l’avvicinamento dell’Academy all’istituzione di norme inclusive delle minoranze che tanto hanno fatto discutere nei mesi scorsi, e soprattutto facendo proprie le dirompenti istanze del Black Lives Matter, mai come quest’anno tra i candidati nelle categorie più importanti la presenza “nera” si rivela imponente (senza dimenticare che è nero il protagonista del cartoon Disney destinato a vincere, Soul). Certo, se poi le statuette (cerimonia domenica 25 aprile a Los Angeles, in Italia nella notte tra il 25 e il 26 in diretta su Sky e su Tv8 dalle 00:15) finiranno in mani bianche, il valore delle scelte dell’Academy per le nomination apparirà comunque dimezzato. Ma in queste ore è ancora lecito pensare che una rivoluzione sia possibile.

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Ferragni Washing

di Adele Sarno (huffingtonpost.it, 9 aprile 2021)

Un tempo si parlava di Greenwashing. Un po’ di ambientalismo di facciata, necessario a dare alle aziende un’immagine più attenta all’ambiente. Ma erano gli anni Ottanta ed essere Green era una moda più che una necessità. Poi è stata la volta del Pinkwashing: definiva chi promuoveva un prodotto “vestendolo” di rosa, cioè mostrando un atteggiamento molto aperto nei confronti delle donne o del mondo gay. Con il Covid-19 è nato il Socialwashing, tipico di chi compiace il pubblico e gli investitori dando un’immagine ingannevole della propria società su temi legati al sociale e ai diritti umani. Oggi potremmo parlare di ChiaraFerragni-Washing, senza però l’accezione negativa degli altri whashing. Metti Chiara nel Cda di Tod’s e il titolo vola in Borsa.

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Will Smith contro lo Stato della Georgia

di Claudia Casiraghi (vanityfair.it, 13 aprile 2021)

Will Smith non ha cercato parole concilianti. «Non possiamo, in buona coscienza, fornire sostegno economico a un governo che promuove leggi sul voto regressivo, leggi progettate per limitare l’accesso degli elettori», ha spiegato l’attore che, insieme al regista Antoine Fuqua, ha deciso di spostare la produzione di Emancipation, suo prossimo film, portandola fuori dai confini della Georgia. La pellicola, una storia di schiavi e liberazione, avrebbe dovuto essere girata nello Stato del Sud, dove la più recente politica ha, però, sollevato un malcontento che Will Smith non ha potuto ignorare.AntoineFuqua-WillSmith Continua la lettura di Will Smith contro lo Stato della Georgia

La grande mobilitazione dei fan dei Bts contro il razzismo verso gli asiatici

(ilpost.it, 14 aprile 2021)

Nel fine settimana i tantissimi e organizzatissimi fan dei Bts, la band k-pop sudcoreana più famosa di sempre, hanno criticato duramente uno sketch televisivo cileno in cui la band veniva presa in giro con un atteggiamento giudicato razzista. Il tema del razzismo verso le persone asiatiche era diventato molto dibattuto dopo la strage ad Atlanta (in Georgia) compiuta lo scorso 16 marzo, quando erano state uccise otto persone di cui sei di origine asiatica. Non è scontato che i fan di una band riescano a mobilitarsi per sostenere i loro beniamini e al tempo stesso avere un impatto rilevante su campagne antirazziste o proteste più ampie; nel corso del tempo, i fan dei Bts sembrano però esserci riusciti.

Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy
Ph. Theo Wargo / Getty Images for The Recording Academy

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Sabrina Ferilli, ArcelorMittal e l’intervento del ministro Orlando

di Clarissa Valia (tpi.it, 13 aprile 2021)

Partiamo dall’inizio. Il 2 aprile scorso il sindacato Usb ha denunciato la volontà del gruppo siderurgico ArcelorMittal (ex Ilva di Taranto, N.d.R.) di licenziare due dipendenti, i quali avevano condiviso un post su Facebook (peraltro copiato e incollato da altri, quindi un messaggio comunque non loro) intorno al 24 marzo che invitava a seguire la fiction Svegliati amore mio con protagonista Sabrina Ferilli, legandola al dramma dell’inquinamento a Taranto. La miniserie di Canale 5 racconta la lotta di una mamma –interpretata, appunto, dalla Ferilli – che denuncia l’inquinamento di un’acciaieria chiamata Ghisal, le cui polveri sottili provocano una leucemia alla figlia della protagonista e ad altri bambini della città che ospita la fabbrica siderurgica. Due lavoratori di ArcelorMittal hanno condiviso il post sulla fiction sceneggiata e diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi.ex-ilva-sabrina-ferilli-licenziato Continua la lettura di Sabrina Ferilli, ArcelorMittal e l’intervento del ministro Orlando