Archivi tag: celebrity politics

La notte in cui sparì Glenn Miller

nationalmuseum.af.mil

di Marco Patricelli (agi.it, 14 dicembre 2024)

Non c’era il chiaro di Luna e neppure l’eco di una serenata quando, il 15 dicembre 1944, l’aereo con a bordo Glenn Miller si perdeva nel buio della notte sulla Manica e il mare inghiottiva il musicista che aveva inventato lo swing e composto Moonlight Serenade. Dalla storia passava alla leggenda, dalle luci del successo al buio sulla sua fine che assunse da subito i toni del giallo. Il monoplano di costruzione canadese Noorduyn Norseman UC-46 era decollato da Londra in direzione Parigi, ma non vi arrivò mai.

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Le canzoni e i concerti “per l’Africa” non erano una grande idea

(ilpost.it, 20 novembre 2024)

Lunedì il cantante inglese Ed Sheeran ha detto che, se ne avesse avuto la possibilità, avrebbe «rispettosamente vietato» l’utilizzo della sua voce nella nuova versione di Do they know it’s Christmas?, che uscirà il 25 novembre. È una canzone pubblicata quarant’anni fa dal supergruppo britannico Band Aid, fondato da Bob Geldof e Midge Ure, e composto da molte popstar e rockstar internazionali, che ai tempi ebbe un successo enorme anche per via del suo obiettivo filantropico.

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Joshua Kimmich si è pentito di aver protestato durante i Mondiali in Qatar

Ph. Robert Cianflone / Getty Images

(ilpost.it, 14 novembre 2024)

Mercoledì 13 novembre il capitano della Nazionale maschile di calcio della Germania, Joshua Kimmich, ha detto che lui e i suoi compagni di squadra non avrebbero dovuto «esprimere posizioni politiche» durante il Mondiale di calcio del 2022 che si è tenuto in Qatar. All’epoca la Nazionale tedesca aveva protestato contro il divieto imposto dalla Fifa all’utilizzo delle fasce da capitano arcobaleno, pensate come messaggio contro le discriminazioni di genere e a favore dell’inclusione delle persone appartenenti alla comunità Lgbtq+.

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Come Barron Trump ha aiutato suo padre a ottenere i voti dei giovani maschi

Ph. Rebecca Blackwell / Ap

(ilpost.it, 9 novembre 2024)

Martedì sera, quando negli Stati Uniti ha cominciato a essere chiaro che Donald Trump sarebbe stato rieletto alla presidenza del Paese, il presidente dell’organizzazione di arti marziali miste Ultimate Fighting Championship, Dana White, ha tenuto un piccolo discorso sul palco del centro convegni di West Palm Beach, in Florida, dove il comitato elettorale dei Repubblicani stava festeggiando i risultati. «C’è qualche persona che vorrei ringraziare velocemente», ha detto White.

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Il potente discorso di Meryl Streep alle Nazioni Unite

United Nations via YouTube

di Javi Sánchez (vanityfair.it, 26 settembre 2024)

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite prosegue il suo corso e poche ore fa uno dei suoi eventi collaterali ha avuto un ospite d’eccezione: Meryl Streep, che, accompagnata da alcune attiviste, ha alzato la voce per denunciare la situazione delle donne in Afghanistan. Durante la presentazione del documentario The sharp edge of peace, che ritrae le quattro donne che hanno negoziato con il regime talebano dopo il ritiro degli Stati Uniti nel 2021, la Streep ha sottolineato che la situazione attuale delle donne afghane è un «lento soffocamento».

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Quanto contano gli endorsement delle celebrità nella politica americana

Ph. Jim Cole / Ap

(ilpost.it, 12 settembre 2024)

Martedì 10 settembre, pochi minuti dopo la fine del dibattito fra Donald Trump e Kamala Harris, i candidati alla presidenza degli Stati Uniti, la cantante Taylor Swift ha pubblicato un post su Instagram per annunciare che a novembre avrebbe votato per Harris. La sua dichiarazione di voto è molto significativa per via del suo enorme pubblico ed era molto attesa: nonostante avesse appoggiato candidati Democratici in passato, fra cui lo stesso presidente Joe Biden alle elezioni del 2020, non si era ancora espressa riguardo alle elezioni del 2024.

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La Russia ha messo al bando la Fondazione Clooney

Ph. Kevin Mazur / Getty Images for Albie Awards

(adnkronos.com, 19 agosto 2024)

Cartellino rosso per George Clooney in Russia. Nel Paese guidato da Vladimir Putin viene messa al bando la Clooney Foundation for Justice: è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni «indesiderate» per le sue attività, «su scala hollywoodiana», volte a «screditare» il Paese. Per le autorità russe, la fondazione «sostiene in modo attivo i falsi patrioti» che hanno lasciato la Russia e altre associazioni, alcune considerate «terroristiche», e loro componenti le cui attività sono vietate nella Federazione.

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In Thailandia eletta premier la figlia del tycoon Thaksin Shinawatra

Ph. Lillian Suwanrumpha / Afp

(ansa.it, 16 agosto 2024)

Il Parlamento della Thailandia ha eletto prima ministra Paetongtarn Shinawatra, figlia del controverso miliardario ed ex premier Thaksin Shinawatra, magnate delle telecomunicazioni ed ex patron del Manchester City. Lo ha constatato un giornalista dell’Afp presente in aula al momento del voto. La 37enne Paetongtarn diventa così la più giovane capo di governo dalla fine della monarchia assoluta nel 1932 e la seconda donna a ricoprire la carica.

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MrBeast, il “re di YouTube”

Ph. Dave Kotinsky / Getty Images for MrBeast Burger

di Gabriella Rocco (huffingtonpost.it, 27 luglio 2024)

Creator, filantropo e imprenditore. A soli 25 anni Jimmy Donaldson, nome d’arte su YouTube MrBeast, è riuscito nel suo piccolo a fare qualcosa di grande per l’ambiente. Il suo più recente e straordinario traguardo è TeamSeas, iniziativa per ripulire il mare dalle plastiche (e non solo) che – portata avanti con altri youtuber e la collaborazione di Ocean Conservancy e The Ocean Cleanup – dall’ottobre del 2021 a oggi ha superato le aspettative vedendo rimossi circa 15 milioni di kg di spazzatura dalle spiagge di tutto il mondo.

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Usa 2024: Hollywood apprezza Biden e si schiera con Kamala

Sheryl Lee Ralph via X

(ansa.it, 22 luglio 2024)

Hollywood si stringe attorno a Kamala Harris. Dopo che George Clooney si era fatto portavoce delle celebrities dem nel chiedere al presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato, le star che muovono i motori dell’industria dello spettacolo statunitense sembrano pronte a sostenere la sua vice. Tra le prime voci a reagire al tornado politico di domenica, quella di Barbra Streisand.

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