di Massimo Gramellini (corriere.it, 29 settembre 2017)
Dopo che gli appelli delle Nazioni Unite, della Cina e persino del senatore Razzi erano caduti nel vuoto, l’umanità guardava ad Albano Carrisi come all’ultima speranza. Nello scacchiere internazionale soltanto lui aveva l’autorevolezza per convincere il prestigiatore nordcoreano Kim Sala Bim a rinunciare ai suoi giochi atomici. Continua la lettura di Angelino Albano