Archivi tag: celebrity advocacy

La profezia dei Baustelle e il posizionamento del marchio Fedez

di Guia Soncini (linkiesta.it, 12 novembre 2021)

In una vecchia vignetta di Altan, un tizio si faceva le grandi domande: chi siamo, dove andiamo, che codice fiscale abbiamo. Ho passato ieri a farmi quelle e altre grandi domande: che cosa vuole venderci il marito della Ferragni? È difficile resistere al mercato (amore mio)? La catastrofe è inevitabile? Ed è vero che la Storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come Tomaso Montanari? «Anna pensa di soccombere al mercato, non lo sa perché si è laureata, anni fa credeva nella lotta, adesso sta paralizzata in strada, finge di essere morta, scrive con lo spray sui muri che la catastrofe è inevitabile». Nell’inverno del 2008 esisteva un governo Prodi (sembra un attimo fa, sembra un secolo), esistevano i dischi (sembra un secolo, forse due), Chiara Ferragni non aveva ancora inventato il blog The Blonde Salad, il suo futuro marito era a malapena maggiorenne, e i blog in cui una si fotografava per farci vedere com’era vestita sembravano molte cose ma certo non un antipasto di futuro (è tutto un attimo, diceva quella).

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Fedez scende in campo?

(ilfoglio.it, 10 novembre 2021)

Mancava solo l’ultimo passo. Dopo l’impegno civico e quello – accesissimo, a ritmo di Instagram stories – per i diritti e il ddl Zan, forse Fedez sta gettando le basi per lo sbarco in politica. La società Zdf Srl, di proprietà del rapper, ha infatti registrato un dominio sul web che sembra lasciare poco spazio agli equivoci: fedezelezioni2023.it. Al momento non risulta attivo, ma tanto basta per lanciare il messaggio. E a confermarlo è la stessa Zdf: “Dalla società mi è arrivata via mail una richiesta di attivare questo dominio in data odierna”, ha spiegato all’agenzia Adnkronos il responsabile dell’area informatica. L’obiettivo dichiarato sarebbe appunto l’anno delle prossime elezioni politiche, se si arriverà a fine legislatura.

Getty Images

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Chiara e le altre

di Guia Soncini (linkiesta.it, 27 ottobre 2021)

La prima volta che il nuovo mondo mi fece impressione, fu sull’Instagram di Chiara Ferragni (la cui centralità in questo secolo è paragonabile a quella che aveva Avignone nel Trecento). Era la primavera del 2020, eravamo tutti chiusi in casa ad annoiarci, Chiara più di noi, e soprattutto più provata nel suo ruolo di Giorgio Mastrota del glamour: se non si esce non si vendono vestiti da sera, se si sta tutti in tinello perché mai uno stilista dovrebbe piazzare una borsetta al braccio della Ferragni. A quel punto Chiara ci aveva già traumatizzate dirottando la propria economia del sé su casalinghi e carboidrati (la volta in cui si fece riprendere mentre fingeva di pulire la doccia fu per me più sconvolgente di quella in cui fingeva di cucinare), ma non fu quello a cambiare il mondo.

Chiara Ferragni via Instagram

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Amnesty contro Beckham

(quotidiano.net, 25 ottobre 2021)

Bufera su David Beckham, testimonial dei prossimi Mondiali di Calcio in Qatar. «Si è venduto l’anima per pura avidità»: le associazioni per i diritti umani non vanno per il sottile nei confronti dell’ex campione, celebrità globale come la moglie Victoria, ex Spice girl. Beckham è considerato “colpevole” di aver firmato con il Qatar un accordo di 177 milioni di euro per diventare “ambasciatore” della Coppa del Mondo 2022, oltre a promuovere il turismo e la cultura nel Paese del Golfo. Paese che, come spesso riportato negli ultimi anni, è stato e continua ad essere al centro di scandali per le violazioni dei diritti umani, specialmente verso lavoratori migranti, donne e omosessuali.

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Quanto è “serio” l’attivista Richard Gere

(huffingtonpost.it, 23 ottobre 2021)

La star di Hollywood Richard Gere testimonierà al processo della Open Arms contro il leader della Lega Matteo Salvini. La Procura all’inizio si era opposta, ma il legale di Open Arms, che aveva citato l’attore, aveva ribadito: “Gere è stato a bordo della nave il 9 agosto 2019 e ci può riferire quali fossero le situazioni complessive a bordo”. La chiamata dell’attore americano tra i testi non è stata apprezzata da Salvini, che ha irriso Gere. “Ditemi voi quanto è un serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere. Spero che duri il meno possibile perché ci sono cose più importanti di cui occuparsi” ha commentato il leader della Lega.

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Bob Geldof, 70 anni tra musica e impegno

(agi.it, 5 ottobre 2021)

Cantante, attore e attivista: buon compleanno a Sir Robert Frederick Zenon Geldof, meglio noto come Bob Geldof, che spegne 70 candeline. Nato in Irlanda, a Dún Laoghaire, il 5 ottobre 1951 da genitori cattolici, Robert ed Evelyn, ha frequentato il Blackrock College, una scuola privata vicino a Dublino, e qui ha scoperto, da vittima, il dolore e i danni del bullismo: questa esperienza lo renderà ancora più sensibile e lo spingerà, per tutta la vita, a mettersi in gioco per i più deboli. La carriera di Bob Geldof, infatti, è strettamente intrecciata con il suo impegno sociale: è conosciuto in tutto il mondo per la sua lotta contro la fame e le malattie in Africa, attività che negli anni è diventata una missione di vita.

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Scandalo a New York: Meghan Markle prega per i poveri con un outfit da 450mila dollari

(huffingtonpost.it, 28 settembre 2021)

Occhi puntati su Meghan Markle e – ancora una volta – i tabloid britannici non risparmiano critiche alla moglie del principe Harry. I duchi di Sussex sono stati ospiti a New York e hanno presenziato al Global Citizen Live per testimoniare sull’importanza dell’equa distribuzione dei vaccini, contro le nazioni più ricche che accumulano dosi mentre in quelle povere non ce ne sono di disponibili. Per l’occasione – dettagli sottolineati dal Daily Mail, come simbolo di ipocrisia – la Markle indossava un abito bianco di Valentino da 4mila e 500 dollari, orecchini, orologio e braccialetto firmati Cartier, rispettivamente da 16mila e 500 dollari, 12mila dollari, 6mila e 900 dollari.

Ph. Theo Wargo / Getty Images for Global Citizen

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Debutta la gamma Fiat Red realizzata col progetto benefico di Bono Vox

(adnkronos.com, 23 settembre 2021)

Si è tenuta al Lingotto a Torino l’inaugurazione di Casa 500 e della Pista 500. In occasione dell’evento è stata presentata anche la Fiat Nuova 500 Red, la prima auto risultato della collaborazione con il progetto benefico di Bono Vox e Bobby Shriver (nato nel 2006 e che prende il nome dal colore dell’emergenza) per dare il proprio contributo alla lotta contro le pandemie (Aids allora e oggi anche il Covid-19). Casa 500 non è solo un percorso museale, ma un viaggio verso il futuro ispirato dalle radici dell’icona Fiat.

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Global Citizen Live, un concerto per salvare il pianeta

(ansa.it, 26 settembre 2021)

Lo hanno ribattezzato il concerto più grande del mondo: ventiquattr’ore ininterrotte di musica rock, pop, rap, soul dai palchi di tutti e cinque i continenti. Un mega festival per chiedere la fine della povertà estrema entro il 2030 e raccogliere fondi per i Paesi più bisognosi. Il Global Citizen Live in questo weekend vede alternarsi centinaia di big della musica davanti a oltre 100mila spettatori in presenza e almeno un miliardo di telespettatori collegati ai quattro angoli del pianeta. Numeri da far impallidire persino il mitico “juke box globale” del Live Aid del 1985. Ad esibirsi tra New York, Londra, Parigi, Los Angeles, Rio de Janeiro, Sidney, Lagos, Seul e Mumbai artisti del calibro di Elton John, Stevie Wonder, Ed Sheeran, Coldplay, Jennifer Lopez, Demi Lovato, Duran Duran.

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Diana Spencer e Meghan Markle, che hanno in comune più di quanto pensassimo

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 2 settembre 2021)

Lady Diana e Meghan Markle potrebbero avere più cose in comune di quanto pensassimo. Pochi mesi prima di morire la principessa del Galles «stava pianificando di trasferirsi in California con i suoi figli», il principe William e il principe Harry, e «di intraprendere una carriera a Hollywood». Lo ha rivelato al Daily Mail Stewart Pearce, che fu confidente e voice coach della principessa. «Diana stava parlando dell’acquisto di una proprietà a Malibu e diceva che sarebbe stato davvero fantastico, per i ragazzi, crescere liberi. Poter fare surf, pattinare, giocare a frisbee».

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