Archivi tag: Cassius Clay

Major Taylor, che pedalò contro le leggi razziali

di Marco Pastonesi (ilfoglio.it, 24 agosto 2022)

Era nato per la bici. Prima la domò, poi la conquistò. Fra acrobazie e virtuosismi, con disinvoltura ed eleganza, di forza e di velocità. Soprattutto velocità. Piegandosi sul manubrio, incassando la testa, frullando i pedali. Rhythm’n’bike. Musica ciclistica. Marshall Walter Taylor, il primo fuoriclasse di ciclismo afroamericano, il primo campione americano e poi mondiale di ciclismo nero.

Collection Jules Beau. Photographie sportive, via Wikimedia Commons

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Elisabetta cala dal cielo in paracadute scortata da James Bond

di Fabio Cavalera (Corriere della Sera, 28 luglio 2012)

L’inchino della bandiera alla regina: è questo il punto di svolta possibile della storia olimpica. E forse, simbolicamente, qualcosa di più grande della sola storia olimpica. Che cosa faranno gli americani? Abbasseranno il drappo a Stelle e Strisce davanti a sua maestà Elisabetta attorniata dalla famiglia e da ottanta fra capi di Stato e di governo arrivati in bus? La signora dei Windsor è la star di questi Giochi: chi l’avrebbe mai detto che proprio lei si prestasse a una scena con James Bond, Daniel Craig in smoking. La seria, impassibile sovrana che nella magia della cerimonia inaugurale diventa attrice e nella finzione di un filmato viene scaraventata giù da un elicottero assieme a 007: il suo ingresso (vero) nello stadio è preceduto da un trucco cinematografico a effetto. Elisabetta si è superata.

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2021: gli Oscar dell’orgoglio nero

di Chiara Di Clemente (quotidiano.net, 23 aprile 2021)

Potrebbero essere gli Oscar dell’orgoglio nero. Anticipando di fatto l’avvicinamento dell’Academy all’istituzione di norme inclusive delle minoranze che tanto hanno fatto discutere nei mesi scorsi, e soprattutto facendo proprie le dirompenti istanze del Black Lives Matter, mai come quest’anno tra i candidati nelle categorie più importanti la presenza “nera” si rivela imponente (senza dimenticare che è nero il protagonista del cartoon Disney destinato a vincere, Soul). Certo, se poi le statuette (cerimonia domenica 25 aprile a Los Angeles, in Italia nella notte tra il 25 e il 26 in diretta su Sky e su Tv8 dalle 00:15) finiranno in mani bianche, il valore delle scelte dell’Academy per le nomination apparirà comunque dimezzato. Ma in queste ore è ancora lecito pensare che una rivoluzione sia possibile.

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“Quella notte a Miami”: il primo film diretto da Regina King è un manifesto culturale

di Mario Manca (vanityfair.it, 21 gennaio 2021)

Cercare un modo per raccontare la comunità nera senza scivolare nel cliché e nella retorica didascalica è una delle sfide più grande che i cineasti hanno cercato di soddisfare nell’ultimo anno e mezzo, ed è per questo che fa una certa impressione constatare che una di quelle che è riuscita a centrare più degli altri l’obiettivo non sia una regista di professione. Lei è Regina King, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2019 per il film Se la strada potesse parlare e protagonista della serie di Hbo Watchmen, alla sua prima prova dietro la macchina da presa con un film forte e potente, tratto da una pièce teatrale di Kemp Powers messa in scena nel 2013: si chiama Quella notte a Miami (One Night in Miami), è disponibile su Amazon Prime Video e racconta la notte in cui quattro personaggi neri dell’America degli anni Sessanta si raccontano senza filtri, ponendo l’accento su questioni che ancora oggi continuano ad alimentare discussioni e perplessità.

Prime Video
Prime Video

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In morte di un mito popolare

di Giovanni Francesio (ilfoglio.it, 23 ottobre 2020)

È difficile capire quando finisce un secolo. Molto più facile dire quando non finisce, ossia con le cifre tonde, con il calendario. Non è mai così, perché c’è sempre una variante, un allungarsi o un contrarsi del tempo, un evento storico spiazzante, che improvvisamente svela come siano cambiati i paradigmi, i modi di pensare e di vivere, e con loro la società e la politica e la cultura. Solo a quel punto, voltandosi indietro, o riuscendo a guardare in avanti, ci si rende conto di essere entrati in una stagione nuova. Lo sport, ormai non lo nega più nessuno, è stato uno degli aspetti caratterizzanti, uno dei tratti distintivi del XX secolo, sia per la sua carica simbolica, sia per la sua concreta ricaduta sociale, politica e culturale.Socrates-Corinthians Continua la lettura di In morte di un mito popolare

“One night in Miami”: l’eco di Black Lives Matter a Venezia 77

di Teresa Marchesi (huffingtonpost.it, 8 settembre 2020)

L’eco di Black Lives Matter arriva a Venezia con una “lettera d’amore”. Così Regina King, Oscar come miglior attrice non protagonista per Se la strada potesse parlare, definisce il suo One night in Miami, che segna il suo esordio da regista. Prodotto da Amazon a basso costo, il film è al Lido fuori concorso, ma andrà a Toronto e si propone dichiaratamente come strumento per le battaglie di casa. Tecnicamente trattasi di Kammerspiel: una stanza, dialoghi fitti e azione all’osso.

New York Daily News Archive / Getty Images
New York Daily News Archive / Getty Images

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