Archivi tag: campagna elettorale

Nel Regno Unito si può votare anche per “candidati satirici”

Ph. Oli Scarff / Afp

(ilpost.it, 2 luglio 2024)

Il Regno Unito è un posto dove, la notte delle elezioni, il Primo Ministro deve condividere il palco del suo collegio elettorale con alcuni personaggi coloriti vestiti in modo eccentrico, in costume rosso da Elmo (il personaggio della serie animata Sesame Street) o con una tuta da guerriero spaziale. I “candidati satirici” [satirical candidates o joke candidatesN.d.C.], come vengono chiamati, sono una tradizione della politica britannica: sono persone che si candidano alle elezioni non per vincere ma per fare satira, ottenere visibilità o dare attenzione a una causa che ritengono importante.

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Il leader dei Lib-Dem britannici ha deciso di puntare sull’intrattenimento

Ph. Christopher Furlong / Getty Images

(ilpost.it, 25 giugno 2024)

Il sistema elettorale del Regno Unito, dove solo il partito che arriva primo in un collegio ottiene il rispettivo seggio in Parlamento, ha storicamente incentivato il bipolarismo. La politica è divisa in due schieramenti: a sinistra i Laburisti e a destra i Conservatori. I due partiti più grossi, oltre a ricevere la maggior parte dei voti, monopolizzano l’attenzione mediatica.

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Lo strano caso delle “pagliacciate” del leader Lib-Dem nel Regno Unito

di Antonello Guerrera (repubblica.it, 2 giugno 2024)

C’è il leader di un importante partito britannico, quello dei liberal-democratici un tempo in coalizione di governo con David Cameron primo ministro, che in questi primi giorni di campagna elettorale ne ha combinate di tutti i colori. Una settimana fa se n’è andato sul Lake District, nel Nord dell’Inghilterra, su una tavola da paddle surf ed è cascato goffamente in acqua per sette volte.

@GoldenVision90 via X

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Tormenti elettorali vs tormentoni estivi

di Alberto Piccinini e Giovanni Robertini (rollingstone.it, 26 maggio 2024)

Alberto Piccinini: Tutti semiologi addottorati al Dams adesso. Merito di Angelo Ciocca, il tiktoker della Lega che ci ha svoltato l’ultima settimana di campagna elettorale con il suo spot cringione e le ballerine prese ai casting di Miss Padania. Impossibile non averlo visto: “l’Europa è da svegliare / basta insetti da mangiare”, e se non l’hai visto ti viene a cercare lui, tranquillo.

Tony Effe via Facebook

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In che senso si può scrivere “Berlusconi” sulla scheda elettorale?

(ilpost.it, 1° giugno 2024)

In un’intervista data al talk show Mattino 5 il presidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha sostenuto che alle imminenti elezioni europee nello spazio dedicato alle preferenze sulla scheda elettorale si potrà scrivere il nome di Silvio Berlusconi, l’ex leader del partito morto da circa un anno, senza che la scheda venga annullata. Forza Italia ha anche preparato un depliant che sta distribuendo a militanti, attivisti ed elettori in cui in sostanza li rassicura sul fatto che potranno scrivere il nome dell’ex leader sulla scheda.

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De Niro contro Trump

(ilpost.it, 29 maggio 2024)

Martedì il celebre attore statunitense Robert De Niro (Il padrino, Taxi Driver, C’era una volta in America) ha tenuto un discorso davanti al tribunale di Manhattan dov’è in corso il processo penale contro Donald Trump, il primo contro un ex presidente degli Stati Uniti. Nel suo discorso, De Niro ha espresso in modo molto diretto ciò che pensa di Trump: lo ha definito un «pagliaccio», e ha detto che una sua possibile rielezione rappresenterebbe una minaccia per la città di New York e per gli Stati Uniti in generale.

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Vittorio Sgarbi in giro con la “capramobile”: la trovata elettorale per le europee

(repubblica.it, 22 maggio 2024)

Vittorio Sgarbi su X presenta la sua “capramobile”, un van grigio con il suo manifesto elettorale e tanti adesivi gialli tondi con il disegno di una capra. L’ex sottosegretario ai Beni culturali, uscito dalla porta principale del governo dimettendosi dal suo incarico per i suoi conflitti di interesse, certificati dall’Autorità garante della concorrenza, è rientrato dalla finestra come candidato alle europee per FdI al Sud.

Vittorio Sgarbi via X

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Le plance elettorali (senza manifesti) si sono prese Roma

di Gabriella Cerami (roma.repubblica.it, 18 maggio 2024)

È rimasta solo la ruggine, segno di antichi furori e di campagne elettorali combattute a colpi di faccioni giganti per le strade. Faccioni che oggi sono spariti. E il metallo è rimasto solo, malinconico, a imbruttire strade e piazze già talvolta poco decorose. Le piastre, su cui per decenni si è svolta la gara politica — «la mia propaganda contro la tua», «il mio volto contro il tuo», l’uno accanto all’altro tra preferenze e voti di lista — sono diventate desuete. E vuote in tutta la città.

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Maduro lancia un talent per scegliere l’inno della sua campagna

di Clara Valenzani (corriere.it, 9 maggio 2024)

Sembrava che il premio per le stranezze della campagna elettorale l’avesse vinto la Corea del Sud con il veto sui cipollotti, ma anche il Venezuela è stato creativo: il brano vincitore di Factor M, l’X Factor venezuelano, sarà l’inno della propaganda di Nicolás Maduro. Le presidenziali avverranno il 28 luglio, eppure la leader più temuta dell’opposizione, María Corina Machado della Piattaforma Unitaria, era già stata squalificata a gennaio con l’accusa di corruzione.

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Trump e il video con il “Reich”

(adnkronos.com, 21 maggio 2024)

È stato rimosso oggi poco dopo le 10, ora di Washington, il video che Donald Trump aveva condiviso su Truth Social in cui si prometteva un «Reich unito» in caso del suo ritorno alla Casa Bianca. La rimozione è avvenuta dopo che la campagna del presidente Joe Biden ha denunciato «gli echi da Germania nazista» contenuti nel video. Nel filmato, mentre la voce narrante affermava «che cosa succederà se Donald Trump vince? Cosa ci sarà per l’America?», campeggiavano ipotetici titoli di giornale.

Screenshot via Truth Social

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