Archivi tag: campagna elettorale

Le 140 regole di Roger Stone. Numero 9: “Vesti con sprezzatura”

Netflix

di Viviana Mazza (corriere.it, 10 marzo 2025)

La regola numero 94 (su un totale di 140) nel bestseller di Roger Stone Stone’s Rules è “Nothing is on the level”, nulla è quel che sembra. «Tutto è truccato», ci spiega l’autore, che è stato il primo stratega politico di Donald Trump e, sin dagli anni Ottanta, ha insistito perché corresse per la Casa Bianca: è stato il suo primo stratega elettorale, dopo una lunga carriera iniziata con Richard Nixon.

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La star dei social più seguita della Groenlandia ha conquistato le urne

Ph. Peter Keldorff / Al Jazeera

(ilmessaggero.it, 12 marzo 2025)

Qupanuk Olsen è un nome che in Groenlandia non ha bisogno di presentazioni. Popolarissima sui social, con oltre 500mila follower su TikTok e 300mila su Instagram, Olsen è riuscita a trasformare la sua notorietà in un trampolino per la politica, guidando il partito Naleraq a un sorprendente 23% nelle ultime elezioni parlamentari.

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Cenare con Trump a lume di candela

di Leah Feiger – Louise Matsakis – Jake Lahut (wired.it, 8 marzo 2025)

Ci sono persone che pagano milioni di dollari per cenare con il presidente statunitense Donald Trump durante eventi speciali organizzati a Mar-a-Lago, la sua residenza a Palm Beach, in Florida. Secondo fonti che hanno una conoscenza diretta di queste serate, gli imprenditori che vogliono assicurarsi un incontro a tu per tu con il presidente possono farlo a Mar-a-Lago sborsando cinque milioni di dollari.

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La macchina da soldi del Maga

Ph. Elijah Nouvelage / Afp via Getty Images

di Ugo Barbàra (agi.it, 25 febbraio 2025)

Non solo ordini esecutivi, ma magliette, cappellini, felpe, orologi e qualunque strumento di merchandise la campagna di Donald Trump possa immaginare e vendere. Slogan come “Make Greenland Great Again”, “Gulf of America” e “Doge” sono replicati – e venduti – ovunque insieme ai cappellini neri “Dark Maga” come quello indossato da Elon Musk.

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Lara Trump condurrà uno show su Fox News

Afp via Getty Images

(agi.it, 6 febbraio 2025)

Fox News, il canale più seguito dai conservatori statunitensi, ha assunto la nuora del presidente Donald Trump, Lara, per condurre un nuovo programma serale a partire dal 22 febbraio. A darne notizia, in serata, è stata la stessa Fox, sottolineando come lo show – My View with Lara Trump, in onda il sabato sera dalle 21:00 alle 22:00 – «si focalizzerà sul ritorno del buon senso in tutti gli aspetti della vita americana, in sintonia con un Paese che sta inaugurando una nuova era nel segno del pragmatismo».

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La prima meme coin presidenziale è solo l’ultima delle truffe di Trump

di Joel Khalili (wired.it, 25 gennaio 2025)

Nella tarda serata di venerdì 17 gennaio, a tre giorni dal suo ritorno alla Casa bianca, Donald Trump ha compiuto un atto di crypto-alchimia. Sono bastati pochi colpi di tastiera. «Il mio NUOVO Meme ufficiale di Trump è QUI!» ha scritto il presidente entrante degli Stati Uniti in un post sul suo social, Truth. «È il momento di celebrare tutto ciò che rappresentiamo: VINCERE!».

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Come l’ossessione di Trump per “Y.M.C.A.” ha distrutto i Village People

Ph. Alex Brandon / Ap

di Savannah Walsh (vanityfair.it, 20 gennaio 2025)

Nell’ottobre del 2020, appena guarito dal Covid, Donald Trump aveva alzato i pugni in aria, esultando per la propria guarigione sul palco di un comizio politico in Florida sulle note di Y.M.C.A., la hit del 1978 dei Village People, davanti a un mare di cappellini rossi. Pur trattandosi di un momento di festa per Trump, le sue mosse nel mezzo della pandemia furono criticate da alcuni, tra cui Don Lemon della Cnn, che disse: «Non importa quante volte vada ai comizi e balli sulle note dei Village People… adesso se la spassa ballando sulle tombe di 215mila americani. Ballando».

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Vignetta non pubblicata, disegnatrice del “Washington Post” si dimette

Ann Telnaes

(ilpost.it, 4 gennaio 2025)

Una delle disegnatrici del Washington Post, Ann Telnaes, si è dimessa perché il giornale non ha pubblicato una sua vignetta su Jeff Bezos, tra gli uomini più ricchi del mondo, proprietario di Amazon nonché dello stesso Washington Post. Telnaes, che è una vincitrice del Premio Pulitzer, ha pubblicato sulla sua newsletter personale un bozzetto della vignetta: mostra vari personaggi di spicco delle aziende tecnologiche e dei media statunitensi che s’inginocchiano davanti a Donald Trump.

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Trump e Musk, due miliardari destinati a divorarsi

Ph. Joe Raedle / Getty Images

di Bill Emmott (lastampa.it, 29 dicembre 2024)

Durante le Feste è stato un gioco divertente. I social media si sono sbizzarriti con immagini di Donald Trump al servizio di Elon Musk: gli porta bibite nello Studio Ovale, gli pulisce il parabrezza della macchina, gli lucida le scarpe. Il presidente eletto ha addirittura rincarato lo spasso quando, a una conferenza stampa a Mar-a-Lago, ha detto che Musk non può aspirare a diventare presidente perché non è nato negli Stati Uniti.

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Su “Ymca” non si può restare neutrali

Mpp

(ilpost.it, 6 dicembre 2024)

Ymca, il tormentone che il gruppo dance statunitense dei Village People pubblicò nel 1978, divide da sempre chi l’ascolta in due fazioni: da un lato c’è chi la considera una canzone conviviale e fondamentalmente innocua, e che si lascia coinvolgere dal suo ritornello senza farsi troppe domande; dall’altro chi la reputa pacchiana, eccessiva e di pessimo gusto, e tremendamente fastidiosa anche e soprattutto per il balletto che puntualmente l’accompagna. Le vie di mezzo sono rare.

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