(blitzquotidiano.it, 13 giugno 2020)
Facebook ha licenziato un dipendente perché molto critico verso l’atteggiamento del social sui post del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle proteste per George Floyd. Brandon Dail è stato cacciato per aver polemizzato con un collega al quale aveva chiesto senza successo di aggiungere il banner #BlackLivesMatter a un progetto cui stavano lavorando insieme. Davanti al rifiuto, Dail ha criticato il collega su Twitter, spingendo così Facebook a siluralo.
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