Archivi tag: Boris Johnson

Ig Nobel 2020, da Bolsonaro a Trump: i potenti hanno avuto più impatto della scienza sulla vita e la morte

di Daniela Lauria (blitzquotidiano.it, 18 settembre 2020)

Tornano gli Ig Nobel, gli ormai celebri premi parodia dei ben più illustri e rispettabili riconoscimenti dell’Accademia di Svezia. Gli Ig Nobel vengono assegnati dal 1991 alle ricerche più improbabili e stravaganti realizzate in tutto il mondo. Nella versione 2020 non poteva mancare il Coronavirus, con una motivazione che fa tutt’altro che sorridere. Nel pieno di una pandemia, è la spiegazione, la politica può più della scienza sulla vita e la morte delle persone.Ig_Nobel_2020 Continua la lettura di Ig Nobel 2020, da Bolsonaro a Trump: i potenti hanno avuto più impatto della scienza sulla vita e la morte

Tele Tory

di Gregorio Sorgi (huffingtonpost.it, 31 agosto 2020)

L’ex portavoce di Theresa May ha creato una nuova emittente per sfidare il dominio della Bbc, che viene accusata di fare un’informazione troppo sbilanciata a Sinistra. Da tempo la tv di Stato britannica ha perso il suo status di giudice super partes e finisce abitualmente al centro di polemiche politiche, animate soprattutto dalla Destra. La critica conservatrice si lamenta che la Bbc ha perso la sua imparzialità, ed è diventata uno strumento di propaganda da parte delle élite urbane ed europeiste.

Ph. Richard Baker / Getty Images
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Elogio di Jürgen Klopp

di Ferdinando Cotugno (linkiesta.it, 27 giugno 2020)

Parafrasando il motto “Marxista, tendenza Groucho”, uno potrebbe azzardare un “Laburista, tendenza Jürgen”. L’impatto di Klopp sul calcio inglese ha pochi precedenti: quattro finali europee in cinque anni, una Champions League, un Mondiale per Club e ovviamente il campionato vinto giovedì sera, cosa che a Liverpool non succedeva da una generazione. Ma vale la pena parlare anche del suo impatto sulla società in senso ampio.

Ph. Shaun Botterill / Getty Images
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L’emergenza Coronavirus gestita da Boris Johnson diventa una serie tv

di Fulvia Caprara (lastampa.it, 26 giugno 2020)

Il premier Boris Johnson alle prese con la pandemia. La storia è talmente appassionante e ricca di inediti retroscena che presto la vedremo in forma di serie tv, con la firma del premiato regista Michael Winterbottom e con la sceneggiatura arricchita dalla collaborazione con Tim Shipman, giornalista politico del Sunday Times. Realizzato da Fremantle insieme a Richard Brown, produttore esecutivo del successo globale True Detective, la serie ripercorrerà le tappe cruciali della crisi «nazionale e personale» del leader inglese, una delle fasi più buie attraversate dal Regno Unito dalla fine della Seconda guerra mondiale.

variety.com / Shutterstock
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Un giocatore del Manchester United ha fatto cambiare idea al governo inglese

(ilpost.it, 17 giugno 2020)

Durante le vacanze estive oltre un milione di bambini inglesi provenienti da famiglie a basso reddito continueranno a ricevere un buono settimanale per un pasto gratuito al giorno grazie alla campagna promossa da Marcus Rashford, attaccante ventiduenne del Manchester United, che negli ultimi giorni è riuscito a far cambiare idea al governo di Boris Johnson.

Ph. Michael Regan / Getty Images
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Trump e i volenterosi complici del caos

di Christian Rocca (linkiesta.it, 3 giugno 2020)

Donald Trump è la più grande catastrofe mai capitata all’America dall’11 settembre 2001, il primo presidente antiamericano degli Stati Uniti, la parodia dello yankee rozzo, arrogante e razzista, il sogno realizzato dei nemici del mondo libero, l’incubo di chiunque sia cresciuto con la cultura popolare americana. Bugiardo, violento, ignorante, non c’è un momento della presidenza del Cialtrone-in-chief che non sia un imbarazzo morale, civile e sociale per chiunque abbia a cuore il decoro della politica, la dignità personale e l’epopea del sogno americano.

Ph. Drew Angerer / Getty Images
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Il virus e il Regno: torna il romanzo profetico di papà Johnson

(ansa.it, 6 maggio 2020)

Al centro della trama un virus misterioso e letale, del tutto simile a quello che qualche decennio più tardi ha rischiato di uccidere Boris, il suo figlio più celebre. Torna alla luce quasi come una profezia (o un monito) sotto forma di opera letteraria un romanzo scritto nel lontano 1982 da Stanley Johnson, padre dell’attuale primo ministro di Sua maestà e autore – trentotto anni orsono – di un thriller a tema, The Marburg Virus, ambientato tra Germania, Stati Uniti e Africa.The_Marburg_Virus Continua la lettura di Il virus e il Regno: torna il romanzo profetico di papà Johnson

La foto di Queen Elizabeth in smart working

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 26 marzo 2020)

La regina Elisabetta II, 93 anni, è in quarantena nel castello di Windsor con il 98enne marito Filippo. Ma continua a lavorare. E mentre lavora da casa è (quasi) una di noi. Lo dimostra la nuova foto postata sul profilo Instagram della Royal Family, dove sua Maestà viene ritratta durante la settimanale udienza con il premier Boris Johnson.Queen-Johnson Continua la lettura di La foto di Queen Elizabeth in smart working

Le mille piroette di BoJo il camaleonte

di Marta Allevato (agi.it, 24 luglio 2019)

Nato a New York il 19 giugno 1964 da genitori inglesi, Alexander Boris de Pfeffel Johnson, da sempre chiamato in famiglia semplicemente Al, trascorre l’infanzia tra il Regno Unito e gli Usa cambiando casa trentadue volte in quattordici anni. Si stabilisce a Bruxelles, dove il padre Stanley, che negli Stati Uniti lavorava alla Banca mondiale, diventa funzionario della Commissione europea.Boris-Johnson-Olympics Continua la lettura di Le mille piroette di BoJo il camaleonte

Manlio Di Stefano: «Ma Beppe non è xenofobo, sono battute per lo spettacolo»

Il deputato 5Stelle: «Stava male nel doppio ruolo di politico e comico, ora si dedica alla sua attività artistica e dice ciò che vuole»

di Tommaso Ciriaco (repubblica.it, 16 maggio 2016)

Roma — «Guardi, per me è tutto molto chiaro: Beppe si sente finalmente libero di dire quello che gli pare. Stava davvero male, costretto nel doppio ruolo di politico e comico. Come dire… ci era rimasto sotto. Ora finalmente se ne sbatte di tutto e tutti…». Ecco cosa sta dietro alla battutaccia di Grillo sul sindaco di Londra, secondo il deputato grillino Manlio Di Stefano. Continua la lettura di Manlio Di Stefano: «Ma Beppe non è xenofobo, sono battute per lo spettacolo»