di Matteo Persivale («Corriere della Sera», 31 marzo 2018)
La prima idea era quella buona. Nel 2016, Sean Penn aveva registrato — con la voce del magnifico attore che è — un audiolibro: Bob Honey who just do stuff, un romanzo buffo e complicato dallo stile che una volta si sarebbe definito “sperimentale”. Non l’ho scritto io, aveva spiegato l’attore, ma un tizio che ho conosciuto in Florida — un certo “Pappy Pariah”, ovviamente uno pseudonimo, ma tant’è. Continua la lettura di «Inutile, repellente». Il flop letterario (con accanimento) della star Sean Penn