di Guia Soncini (linkiesta.it, 2 giugno 2020)
La settimana scorsa, nel programma sulla Bbc della storica Mary Beard, Lockdown Culture, c’erano cinque preziosi minuti filmati da Martin Scorsese. Era a casa sua, come tutti, strologava del momento storico, come tutti, montava i propri pensierini con delle scene d’un film di Hitchcock (Il ladro), come nessuno. E diceva che all’inizio la quarantena era quasi stata un sollievo: bisognava stare a casa per forza, non si era tenuti a fare nessuna delle cose che uno avrebbe dovuto fare in circostanze normali. Continua la lettura di La bontà è obbligatoria: salviamo i famosi dalla prepotenza della buona causa