Archivi tag: Black Lives Matter

Il Papa ha incontrato le stelle della Nba

di Domenico Agasso Jr. e Matteo De Santis (lastampa.it, 23 novembre 2020)

Il Papa e le stelle della Nba «a canestro contro il razzismo». Così L’Osservatore Romano titola, con tanto di foto del Pontefice insieme al «gigante» Isaac, il racconto dell’udienza concessa da Bergoglio a un dream team di basket – con l’italiano Belinelli – che ha attraversato l’Oceano apposta per dire insieme a Francesco «no a ogni discriminazione razziale». Sarebbe stato Bergoglio stesso a volere questo incontro, per conoscere da vicino l’attivismo contro le ingiustizie sociali condotto dalla National Basketball Players Association (Nbpa), il sodalizio che rappresenta tutti i giocatori professionisti di pallacanestro della National Basketball Association negli Stati Uniti.

Vatican Media
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Le implacabili: le 10 donne più influenti dello sport americano

di Flavio Vanetti (corriere.it, 12 novembre 2020)

La definizione è chiara e diretta: «Le implacabili». Sono le donne che nello sport lasciano il segno, svoltano, fanno tendenza: Sports Illustrated, il famoso magazine sportivo americano, s’è preso la briga di metterle in fila. Sono 50, la posizione di qualcuna sembra o troppo penalizzata o troppo generosa. Ma tant’è, queste graduatorie sono fatte per discutere e per essere, in fondo, un gioco. Piuttosto, un limite di fondo a questa iniziativa c’è: sono considerate donne – dirigenti, atlete, allenatrici – dell’universo sportivo statunitense. Sarebbe interessante estenderla al mondo intero. Ecco, comunque, le prime 10.TheUnrelenting Continua la lettura di Le implacabili: le 10 donne più influenti dello sport americano

Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

di Andrea Signorelli (esquire.com, 5 novembre 2020)

Pochi giorni dopo essersi laureata, tornò nella sua casa in Maryland. Qui, in attesa di trovare un lavoro, iniziò a passare un sacco di tempo su YouTube. Dopo essere accidentalmente incappata in un video molto particolare, l’algoritmo della piattaforma di streaming iniziò a suggerirgliene continuamente di simili. Ore e ore di contenuti raccomandati direttamente da YouTube, che la fecero precipitare sempre più a fondo in quel “buco nero” in cui i video si succedono senza sosta, trasformando una curiosità in un’ossessione e convertendo ai fenomeni più oscuri della Rete anche chi partiva da posizioni distantissime. È quello che è avvenuto – secondo quanto racconta Bloomberg – a Daezy Agbakoba, oggi una delle voci più in vista del suo movimento.The_ARMY Continua la lettura di Solo il K-pop può sconfiggere QAnon

In morte di un mito popolare

di Giovanni Francesio (ilfoglio.it, 23 ottobre 2020)

È difficile capire quando finisce un secolo. Molto più facile dire quando non finisce, ossia con le cifre tonde, con il calendario. Non è mai così, perché c’è sempre una variante, un allungarsi o un contrarsi del tempo, un evento storico spiazzante, che improvvisamente svela come siano cambiati i paradigmi, i modi di pensare e di vivere, e con loro la società e la politica e la cultura. Solo a quel punto, voltandosi indietro, o riuscendo a guardare in avanti, ci si rende conto di essere entrati in una stagione nuova. Lo sport, ormai non lo nega più nessuno, è stato uno degli aspetti caratterizzanti, uno dei tratti distintivi del XX secolo, sia per la sua carica simbolica, sia per la sua concreta ricaduta sociale, politica e culturale.Socrates-Corinthians Continua la lettura di In morte di un mito popolare

Le cose che abbiamo perso nel fuoco: resoconto di una nuova elezione americana

di Claudia Durastanti (internazionale.it, 29 ottobre 2020)

Non sappiamo chi vincerà le elezioni americane del 3 novembre, ma sappiamo già chi vincerà gli Oscar ad aprile. Il trailer di Hillbilly Elegy di Ron Howard fa capire che aria tira; interpretato da Glenn Close e Amy Adams nei panni di madre e figlia, il film riprende i temi del libro Hillbilly Elegy: A memoir of a family and culture in crisis di J.D. Vance che fu un caso nel 2016, l’anno in cui venne eletto Donald Trump. L’assunto del libro è questo: come fa un ragazzino a emanciparsi da generazioni di uomini e di donne degli Appalachi cresciuti tra sussidi sociali, bassa scolarizzazione, relazioni violente e tossicodipendenze?

Ph. Julio Cortez / Associated Press
Ph. Julio Cortez / Associated Press

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Harry, Meghan e la (complessa) questione della neutralità politica della royal family

di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 18 ottobre 2020)

Lo scorso 22 settembre il principe Harry e Meghan Markle hanno pronunciato in tv il loro primo discorso politico, invitando gli americani ad andare a votare il prossimo novembre e per di più schierandosi, seppur in modo non esplicito (contro Trump e pro Biden). La regina Elisabetta e il resto della famiglia reale, però, non votano, né parlano (apertamente) di politica. Sono neutrali da generazioni e va bene così. Harry e Meghan, col loro discorso, hanno violato l’ultima regola dei reali. Scatenando non solo l’ira della sovrana e dei sudditi britannici. Una buona parte degli americani non ha gradito l’invito a votare espresso da un principe britannico, che non è nemmeno cittadino americano.Biden-Megxit Continua la lettura di Harry, Meghan e la (complessa) questione della neutralità politica della royal family

Trump Sister Act

di Mario Sechi e Rita Lofano (agi.it, 25 ottobre 2020)

Sister Act. A un certo punto della serata americana, con l’inverno che comincia a picchiare, una scena da comedy: Trump è sul palco di Circleville, in Ohio, alle sue spalle compaiono tre suore, quella al centro brandisce la Bibbia, le altre due ai lati di The Donald stringono il rosario, il trio indossa la mascherina “Maga”. Dal Padre Nostro a Make America Great Again, un salto da Dio. Dubbi teologico-politici dei vostri cronisti: Ossignore e quelle tre chi sono? Di che ordine saranno? Chissà cosa ne penserà mai il Vaticano? Ma poi, sono cattoliche o appartengono a qualcuna delle tante Chiese fai da te che fioriscono in America? Hanno la veste viola, bianca e nera, pare appartengano alle “Children of Mary” di Newark, Ohio, sorelle trumpiane.

Afp
Afp

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La bufala di LeBron James che ha indossato un colletto di pizzo per ricordare Ruth Bader Ginsburg

(giornalettismo.com, 24 settembre 2020)

È come se qualcuno avesse preso una notizia di Lercio e l’avesse resa virale spacciandola per vera. È quello che è successo nelle ultime ore, dopo la morte della giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Ruth Bader Ginsburg: anche in Italia, infatti, si è diffusa la bufala LeBron James col colletto di pizzo per onorare la memoria della giudice progressista, impegnata in molte battaglie in difesa dei diritti umani. La notizia era stata battuta dal sito The Babylon Bee, un portale che si occupa di satira, che prende di mira personaggi pubblici e offre uno sguardo dissacrante sulle questioni di attualità, interpretando pensieri e proponendo al grande pubblico notizie da un universo parallelo.

The Babylon Bee
The Babylon Bee

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“One night in Miami”: l’eco di Black Lives Matter a Venezia 77

di Teresa Marchesi (huffingtonpost.it, 8 settembre 2020)

L’eco di Black Lives Matter arriva a Venezia con una “lettera d’amore”. Così Regina King, Oscar come miglior attrice non protagonista per Se la strada potesse parlare, definisce il suo One night in Miami, che segna il suo esordio da regista. Prodotto da Amazon a basso costo, il film è al Lido fuori concorso, ma andrà a Toronto e si propone dichiaratamente come strumento per le battaglie di casa. Tecnicamente trattasi di Kammerspiel: una stanza, dialoghi fitti e azione all’osso.

New York Daily News Archive / Getty Images
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Tele Tory

di Gregorio Sorgi (huffingtonpost.it, 31 agosto 2020)

L’ex portavoce di Theresa May ha creato una nuova emittente per sfidare il dominio della Bbc, che viene accusata di fare un’informazione troppo sbilanciata a Sinistra. Da tempo la tv di Stato britannica ha perso il suo status di giudice super partes e finisce abitualmente al centro di polemiche politiche, animate soprattutto dalla Destra. La critica conservatrice si lamenta che la Bbc ha perso la sua imparzialità, ed è diventata uno strumento di propaganda da parte delle élite urbane ed europeiste.

Ph. Richard Baker / Getty Images
Ph. Richard Baker / Getty Images

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