Archivi tag: biopolitica

Nel Regno Unito si può votare anche per “candidati satirici”

Ph. Oli Scarff / Afp

(ilpost.it, 2 luglio 2024)

Il Regno Unito è un posto dove, la notte delle elezioni, il Primo Ministro deve condividere il palco del suo collegio elettorale con alcuni personaggi coloriti vestiti in modo eccentrico, in costume rosso da Elmo (il personaggio della serie animata Sesame Street) o con una tuta da guerriero spaziale. I “candidati satirici” [satirical candidates o joke candidatesN.d.C.], come vengono chiamati, sono una tradizione della politica britannica: sono persone che si candidano alle elezioni non per vincere ma per fare satira, ottenere visibilità o dare attenzione a una causa che ritengono importante.

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Il leader dei Lib-Dem britannici ha deciso di puntare sull’intrattenimento

Ph. Christopher Furlong / Getty Images

(ilpost.it, 25 giugno 2024)

Il sistema elettorale del Regno Unito, dove solo il partito che arriva primo in un collegio ottiene il rispettivo seggio in Parlamento, ha storicamente incentivato il bipolarismo. La politica è divisa in due schieramenti: a sinistra i Laburisti e a destra i Conservatori. I due partiti più grossi, oltre a ricevere la maggior parte dei voti, monopolizzano l’attenzione mediatica.

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Biden-Trump: un neurologo analizza i due candidati alla Casa Bianca

Ph. Yuri Gripas / Abaca – ipa-agency.net

di Nina Verdelli (vanityfair.it, 28 giugno 2024)

Nessun dibattito presidenziale come quello tra Biden e Trump, andato in onda ieri notte sulla Cnn, ha suscitato più curiosità per la forma che per il contenuto. Sarà che i due candidati, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l’ex presidente Donald Trump, sono arcinoti, così pure le loro posizioni su aborto, immigrazione e politica estera. E persino i loro mantra («Trump è un bugiardo», sottolinea a più riprese Biden) e le loro sparate («Biden è il peggiore presidente di sempre», ripete a sfinimento Trump).

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La Nazionale del Belgio sta unendo un Paese segnato dalle divisioni interne

Ap / LaPresse

di Matteo Fabbri (linkiesta.it, 26 giugno 2024)

C’è stato un momento, intorno al sessantatreesimo minuto di Belgio-Romania, in cui era veramente difficile non provare empatia nei confronti di Romelu Lukaku. L’arbitro polacco Marciniak aveva appena annullato il terzo gol in questo europeo all’attaccante, che senza il Var sarebbe il capocannoniere del torneo. Questa volta, oltre la linea dei difensori c’erano la punta del piede destro e parte del ginocchio di Big Rom.

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Se i calciatori francesi si schierano politicamente

Epa

di Matteo Albanese (esquire.com, 25 giugno 2024)

Mancavano due settimane alle elezioni legislative francesi quando Kylian Mbappé ha rotto il silenzio, nella conferenza stampa che precedeva l’esordio della Francia all’Europeo di calcio, contro l’Austria: «Voglio rivolgermi in particolare ai giovani. La nostra generazione può fare la differenza, gli estremisti sono alle porte del potere. Chiedo a tutti di andare a votare».

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Dedica una canzone a Kiev, Rod Stewart fischiato in concerto

di Ugo Barbàra (agi.it, 16 giugno 2024)

Rod Stewart è stato fischiato durante un concerto in Germania per aver dato voce al suo sostegno all’Ucraina. La pop star britannica ha reso omaggio a Kiev presentando la canzone Rhythm of my heart durante uno show tutto esaurito a Lipsia, ma, riferisce il notiziario Tag 24, è stato accolto da un coro di “boo” e di fischi.

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“Black Barbie”, quando la bambola più famosa divenne nera

di Chiara Ugolini (repubblica.it, 9 giugno 2024)

Se nel film di Greta Gerwig, che lo scorso anno ha sbaragliato i cinema mondiali, c’era Issa Rae nei panni della Barbie Presidente (prima afroamericana a conquistare la Casa Bianca, almeno nella fantasia) lo si deve a tre donne che contribuirono a una rivoluzione: la prima Barbie nera nella storia della Mattel.

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Joan Rivers, la geniale e irriverente comedian omaggiata in “Max Hacks”

di Paolo Armelli (wired.it, 31 maggio 2024)

Quando il 4 settembre 2014 venne annunciata la morte di Joan Rivers, in seguito alle complicazioni di una banale operazione alla gola, i suoi fan e non solo rimasero sgomenti. All’epoca la comica americana aveva 81 anni ma nessuno avrebbe immaginato una sua dipartita così improvvisa, specialmente dato la verve e la vitalità che stava dimostrando anche in quelli che inconsapevolmente erano i suoi ultimi anni.

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Euro 2024: dopo Dembélé e Thuram, anche Kylian Mbappé contro Rn

DeFodi Images / Getty Images

(quotidiano.net, 16 giugno 2024)

In Francia il caos politico che segue il voto delle europee e le nuove elezioni politiche indette dal presidente Macron nel Paese, contagia il mondo del calcio. «Siamo in un momento cruciale della storia del Paese, e devi vedere le tue priorità. Siamo innanzitutto cittadini, non dobbiamo essere scollegati dal mondo. Ci troviamo in una situazione senza precedenti. Voglio rivolgermi a tutti i francesi e in particolare ai giovani: vediamo che gli estremisti sono alle porte del potere. Abbiamo la possibilità di cambiare tutto, e dobbiamo identificarci con i valori della tolleranza, del rispetto, della diversità. Ogni voce conta. Io condivido gli stessi valori di Marcus, sono dalla sua parte».

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Euro 2024: Marcus Thuram ha invitato i francesi a votare contro Rn

Imago

(ilpost.it, 15 giugno 2024)

Durante una conferenza stampa in vista degli Europei di calcio in corso in Germania, Marcus Thuram, attaccante 26enne della Nazionale francese e dell’Inter, ha invitato i suoi connazionali a votare alle prossime elezioni legislative che si terranno fra il 30 giugno e il 7 luglio. Il suo, però, non è stato un generico appello al voto: Thuram ha esortato a votare per evitare una nuova vittoria del Rassemblement National, il principale partito di estrema destra francese, il più votato alle elezioni europee della settimana scorsa in Francia.

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