Archivi tag: biopolitica

La filosofia di Cacciari e Agamben è diventata uno spettacolo. Brutto

di Massimo Adinolfi (huffingtonpost.it, 11 dicembre 2021)

Un discorso sopra lo stato presente del costume della filosofia italiana dovrebbe forse muovere dalla stessa situazione in cui era Giacomo Leopardi. Il passeggio, gli spettacoli e le chiese: la società italiana – diceva il poeta di Recanati – a conti fatti si riduce a questo. Ma le chiese pesano oggi molto meno che allora, mentre il passeggio, in tempi di pandemia, è sottoposto a severe limitazioni: restano gli spettacoli a far la società. Ora, che spettacolo dà di sé la filosofia? Non il migliore, a considerare quel che si è potuto ascoltare a Torino, durante i lavori della neonata Commissione Dubbio e Precauzione.

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Joséphine Baker nel Panthéon

di Catherine Cornet (internazionale.it, 1° dicembre 2021)

Dal 30 novembre la Francia onora Joséphine Baker collocando nel Panthéon di Parigi, dove sono ricordati ottantuno uomini e cinque donne illustri della repubblica francese, un monumento funebre a lei dedicato. Ma visitando il Castello delle Milandes, nel cuore della Dordogna, si scopre una Joséphine Baker dalle vite multiple. Questo piccolo gioiello rinascimentale sembra ancora abitato: per trent’anni è stato la casa della ballerina e cantante delle Folies Bergères, della coraggiosissima resistente al nazismo e della madre antirazzista ante litteram. All’ultimo piano ci sono tantissimi lettini: qui infatti Joséphine Baker ha cresciuto i suoi 12 figli adottivi provenienti da tutto il mondo, dal Giappone alla Finlandia, dalla Colombia all’Algeria.

Chesnot / Getty Images

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Berlusconi stoppa i no vax in tv

(ilfoglio.it, 1° dicembre 2021)

Troppo spazio ai no vax. Così per Fuori dal coro e Diritto e rovescio, talk condotti da Mario Giordano e Paolo Del Debbio su Rete 4, la pausa natalizia sarà più lunga rispetto ai programmi competitor. Lo ha deciso Mediaset, che sempre più negli ultimi tempi è sembrata insofferente nei confronti della narrazione offerta dai due contenitori televisivi, dove il dissenso antivaccinista trova spesso una casa naturale in cui agitare le proprie tesi bislacche. Le ultime puntate del 2021 andranno in onda il 7 e il 9 dicembre. Dopodiché, sia per Giordano sia per Del Debbio, il ritorno in onda è previsto per la fine di gennaio (rispettivamente il 25 e il 27 del mese), quando nel frattempo, invece, la gran parte delle trasmissioni sarà già ripartita, dalla settimana successiva all’Epifania.

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Barbados diventa una repubblica e come primo atto nomina Rihanna “eroina nazionale”

(ilgiorno.it, 30 novembre 2021)

Allo scoccare della mezzanotte locale (le 5 del mattino in Italia) Barbados è diventata una Repubblica parlamentare governata da due donne, la prima ministra Mia Mottley e la presidente Sandra Mason, mentre una terza, la regina Elisabetta II, ha perso il titolo di capo di Stato, segnando il tramonto della Corona britannica sull’isola dopo quattro secoli di dominio. Nel settembre del 2020 il micro Stato caraibico aveva proclamato unilateralmente il divorzio da Londra – sulla scia del movimento Black Lives Matter – e stabilito come scadenza per il cambiamento costituzionale la data del 30 novembre 2021, in concomitanza con il 55esimo anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna, risalente al 1966.

Ph. Jeff J. Mitchell / Pool – Getty Images

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Kim Jong-un vieta la giacca di pelle ai nordcoreani

(quotidiano.net, 27 novembre 2021)

L’ultima follia di Kim Jong-un: vietare la giacca di pelle, come la sua. Negli ultimi anni il capo di abbigliamento in questione è molto trend tra i nordcoreani, soprattutto dopo che lo hanno visto indossare ripetutamente dal loro leader. Kim Jong-un ha iniziato a sfoggiarlo già nel 2019; poi è stato seguito dalla sorella Kim Yo Jong, che lo ha fatto diventare trend anche tra le donne. Ma se all’inizio era per pochi ricchi, tra cui numerosi alti funzionari che l’avevano iniziato a indossare durante le parate militari, alimentando così ancora di più l’interesse del pubblico, in breve è diventato popolare grazie anche allo spuntare sul mercato di varie imitazioni, e della finta pelle.

Reuters

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Santanchè sulla foto da meme: “Nessuna plastica, è un effetto collaterale del vaccino”

di Luca Telese (tpi.it, 24 novembre 2021)

Onorevole Santanchè, cosa è accaduto?

Perché?

Fa finta di non sapere che Twitter e Facebook da due giorni sono piene di parodie su di lei?

(Ride divertita). Noooh… Non me ne ero accorta per nulla.

Daniela Santanchè via Instagram

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Ilona Staller per chi non c’era

(ilpost.it, 26 novembre 2021)

Elena Anna Staller, più nota come Ilona Staller e ancor più nota come Cicciolina, compie oggi settant’anni. Nata a Budapest, in Ungheria, è stata modella, conduttrice radiofonica, forse spia, attrice, cantante, parlamentare e attrice porno. Ha recitato con Moana Pozzi e John Holmes, ha cantato una canzone arrangiata da Ennio Morricone, si è candidata con Marco Pannella, è stata sposata con l’artista Jeff Koons, se l’è presa con Google, e di lei parlarono, tra gli altri, Umberto Eco e Leonardo Sciascia. Ilona Staller è stata un’apprezzatissima pornostar – «per chi era adolescente negli anni Settanta e Ottanta è stata la porta spalancata sul sesso e i suoi piaceri», ha scritto su Repubblica Luigi Bolognini – ma è stata anche molto altro, per l’Italia di un paio di decenni.

Ansa

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Il disco con cui i Fugees sfidarono (e superarono) gli stereotipi del rap

di Carlo Massarini (linkiesta.it, 6 novembre 2021)

The Score è un termine dai significati molteplici in Inglese, ma quello che si adatta di più al senso di questo album, uno dei più importanti e influenti nell’hip-hop degli anni Novanta e oltre, è la situazione, lo stato delle cose, la realtà dei fatti. Nel suo prezioso equilibrio fra realtà sociale e razziale rappata con arguzia, fantasia e a velocità supersonica, musicalità da vecchio soul e roots reggae, innovazione musicale in termini di sampling e rigetto dei cliché più triti del gangsta rap di moda in quegli anni, The Score racconta come stanno veramente le cose dal punto di vista dei Fugees, e nel farlo diventa un disco monumentale, di quelli che cambiano le regole del gioco. Un disco complesso e articolato.

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Il governo indiano mette Bollywood nel mirino

(The Economist / internazionale.it, 8 novembre 2021)

Se Bollywood è la religione secolare dell’India, allora Aamir Khan, Salman Khan e Shah Rukh Khan sono la sua sacra trinità. I tre attori, che non sono imparentati tra loro, sono stati per trent’anni ai vertici dell’industria cinematografica indiana in lingua Hindi. Con i loro film, i loro personaggi e le loro figure hanno costruito l’immaginario del Paese. Insieme al primo ministro e al capitano della squadra nazionale di cricket, sono forse i volti più riconoscibili dell’India. Casualmente, sono anche musulmani. Per la maggior parte degli indiani, sempre che ci pensino, è un motivo di orgoglio: la fama dei Khan è un segnale del tollerante secolarismo del Paese.

Ph. Frédéric Soltan / Corbis – Getty Images

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L’impegno di Lady Gaga per il movimento Lgbtq+

di Francesco Lepore (linkiesta.it, 16 novembre 2021)

Ascolti record per l’ultima puntata di Che tempo che fa, nei cui studi Fabio Fazio ha accolto Lady Gaga giunta a Milano per la première di House of Gucci. 3.611.000 persone hanno ascoltato la popstar statunitense mentre con semplicità raccontava della sua infanzia, della sua carriera e del film di Ridley Scott, in cui interpreta il ruolo di Patrizia Reggiani. Ma l’hanno vista anche più volte commossa, a partire dalle prime battute dell’intervista, quando Fazio ha introdotto il tema dell’affossamento del ddl Zan. Ne è seguita la messa in onda di un breve video della manifestazione milanese, tenutasi all’Arco della Pace il 28 ottobre per protestare contro quanto successo al Senato.

Ph. Diego Longobardi

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