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Le nuove divise della squadra di calcio del Reading, sul cambiamento climatico

(ilpost.it, 25 luglio 2022)

Il Reading, squadra di calcio della seconda divisione inglese, ha presentato le nuove divise con cui giocherà le partite di casa nella prossima stagione: oltre ai soliti colori della squadra, il blu e il bianco, sulle maniche delle magliette e sui pantaloncini sono rappresentate con strisce di colori diversi le temperature medie registrate in città dal 1871 a oggi, cioè dalla fondazione della squadra. Il blu è associato alle temperature più fredde della media, il rosso alle temperature più calde della media: naturalmente dal disegno è molto evidente come le temperature si siano alzate in maniera preoccupante negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico.

Ed Hawkins via Twitter

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Salvini e Letta divisi anche sul look

di Federica Mochi (adnkronos.com, 25 luglio 2022)

Quelli del Pd non sudano, dice Matteo Salvini. Ed Enrico Letta che fa? In tv replica sibillino: «Non pensavo fossimo già a questi livelli». In questo botta e risposta da inizio campagna elettorale a dividere i due leader di partito non è solo il sudore, ma anche la differenza di look con i quali si presentano agli elettori. Formal suit del perfetto uomo delle istituzioni, abito grigio e camicia celestina per il segretario dem. Calzoncini, polo colorate, camicia di lino e scarpe di tela per il leader della Lega. E se è vero che l’abito non fa il monaco, non è certo un caso che il leader del Pd sia sempre impeccabile in fatto di stile. Salvini sui look incassa spesso colpi, certo, ma in quanto a mise camaleontiche non risparmia fendenti. E, alla fine, veste sempre come vuole. Divisi, i due, lo sono non solo sulle idee ma anche sugli abiti, come il giorno e la notte.

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Djokovic è pronto per la politica

di Stefano Cagelli (linkiesta.it, 20 luglio 2022)

«Sei stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti, un Nole». Nole sarebbe Novak Djokovic, uno dei più grandi tennisti della storia, uno dei più grandi atleti slavi della storia, uno dei più controversi campioni della storia. Quella che abbiamo riadattato è una frase iconica dei tempi della Jugoslavia unita e al posto di “Nole” c’era ovviamente “Tito”, il nome con cui era noto Josip Broz, presidente a vita della Repubblica Socialista Federale. Un’espressione che faceva capire immediatamente come un tale crogiuolo di popoli e culture fosse tenuto insieme quasi esclusivamente dall’adorazione quasi trascendente per il capo e dalle politiche dittatoriali con cui il segretario generale del Partito Comunista jugoslavo soggiogava i suoi “sudditi”. Cosa c’entra tutto questo con Djokovic?

Ph. Alastair Grant / Ap

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Ghali ha comprato una rescue boat per salvare vite nel Mediterraneo

(rollingstone.it, 19 luglio 2022)

«Mi sono comprato una barca», scrive Ghali su Instagram. Non è una barca a vela per andare in vacanza, ma un’imbarcazione ausiliare per la Mare Jonio, nave di Mediterranea Saving Humans che opera nel Canale di Sicilia salvando vite degli immigrati che tentano la traversata dalle coste africane all’Italia. «Il rap è una musica che ha come centro la rivalsa, che è un concetto prima individuale e poi collettivo», scrive Ghali nel darne notizia. «Per me questo è fare la cosa più rap che ci sia». L’imbarcazione si chiama Bayna, come il pezzo che apre l’album di Ghali Sensazione Ultra. «Fin da bambino» scrive Ghali «questo è un argomento sempre presente nella mia vita, amici, cari e parenti sono stati colpiti e traumatizzati da quello che succede ogni giorno nel Mediterraneo. Ogni anno muoiono centinaia di persone in mare, si stima che siano morte circa 850 persone solo dallo scorso gennaio, e che circa 16mila siano stati illegalmente respinti in Libia».

Ph. Mr Wattson

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“Irrelevant”, il nuovo singolo di Pink

(ilquotidianoitaliano.com, 19 luglio 2022)

Alecia Beth Moore, in arte Pink, è tornata con un nuovo brano inedito. Si chiama Irrelevant ed è disponibile su tutte le piattaforme streaming dal 15 luglio. La cantautrice e attrice, reduce da un successo di 40 milioni di album venduti e 70 milioni di singoli in tutto il mondo, si è sempre distinta per l’interesse ai temi sociali. Il singolo Irrelevant ha un significato importante, che invita i suoi ascoltatori a difendere la propria libertà di parola e il diritto di espressione. Il tema centrale della canzone è l’importanza dell’ascolto attivo e del rispetto di qualunque opinione. Come la stessa Pink afferma nel ritornello “potrebbe essere irrilevante, insignificante” ma il pensiero di qualunque persona non può essere ignorato e non deve essere giudicato. Per questo utilizza il riferimento al passaggio nel Vangelo “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei”, sottolineando l’importanza di non alimentare il pregiudizio razziale o comportamenti di odio ingiustificato verso le minoranze.

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«Avete studiato la storia?». Il celebre incontro tra Stalin e Ėjzenštejn

di Giacomo Galanti (huffingtonpost.it, 2 maggio 2022)

«Avete studiato la storia?». «Più o meno». Comincia così il celebre incontro al Cremlino tra Iosif Stalin e Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. È l’inizio del 1947 e il grande regista russo sta preparando il secondo episodio della trilogia su Ivan il Terribile. Si tratta dell’ultimo film che girerà. I tempi dei capolavori come La corazzata Potëmkin e Ottobre sono lontani. Quando addirittura, per un momento, durante un suo viaggio negli Stati Uniti, sembra possa iniziare una carriera a Hollywood su richiesta della Paramount. Ma non se ne fa nulla. Ėjzenštejn torna in patria, e attraversa il periodo delle purghe e del terrore staliniano. Tuttavia, il dittatore sovietico nei confronti del maestro prova una specie di stima. Se così non fosse difficilmente Ėjzenštejn sarebbe riuscito a terminare qualche anno prima, in piena seconda guerra mondiale, il primo episodio della trilogia. Anche con un dispendio di risorse non da poco.

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Per capire il destino dei 5 Stelle bastavano gli outfit

di Giulio Silvano (ilfoglio.it, 12 luglio 2022)

Dove son finiti i tempi in cui la sinistra si criticava perché troppo elegante, gli anni in cui Fausto Bertinotti veniva lapidato per un maglioncino di cachemire (che si difese dicendo “era usato!” e poi iniziarono a regalargliene, anche le operaie, per solidarietà o sberleffo). I tempi in cui lo spin doctor di François Mitterrand, Jacques Séguéla, consigliava al futuro presidente di mettersi degli abiti un po’ più stropicciati, un po’ più consunti, per avere il favore del popolo in campagna elettorale, riservando l’eleganza formale (che gli donava eccome) solo a certe occasioni, come le nozze di Carlo e Diana. Con il nuovo turn-out elettorale in Francia, i membri del nuovo gruppo Nupes sono arrivati al Palais Bourbon un po’ troppo casual, tanto che il sociologo Mathieu Bock-Côté ha detto: “Non ci si presenta in maniche di camicia all’Assemblée Nationale”, così come “non ci si presenta in bermuda e infradito a un colloquio di lavoro”.

Ph. Alessandro Di Meo / Ansa

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Storia breve e avventurosa del pigiama

di Manuele Menconi (esquire.com, 3 aprile 2022)

Io resto a casa, o meglio #iorestoacasa. Dopo più di due anni la moda lavora ancora su questa ineludibile presa di posizione, anche se nel frattempo siamo usciti. Quella del leisurewear è una tendenza che si sta prolungando oltre la curva massima registrabile su un fenomeno e che rapidamente è sconfinato all’interno di altre tipologie del vestire, per alterarne le caratteristiche. Dal post-lockdown la maggior parte dei designer ha proposto collezioni con una modellistica revisionata, articolata su tagli più ampi e proporzioni generose per il corpo, tanto nel classico quanto nel casual e nello sportswear; anche i tessuti sono cambiati, più morbidi, naturali, in colori caldi e senza stampe, a enfatizzare un senso diffuso di protezione.

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Una comfort zone ovattata e rassicurante. La tv di Stato russa prima e dopo la guerra

di Francesca Lazzarin / Memorial Italia (huffingtonpost.it, 11 luglio 2022)

“Forse, per capire dove ci stavamo spingendo, avremmo dovuto guardare più spesso la tv”, mi scrive sgomento un amico e collega, giovane docente universitario russo, due giorni dopo il 24 febbraio. Perché lui preferisce canali privati e progressisti come Dožd’ (conosciuto in Europa come Tv Rain, che ha chiuso forzatamente i battenti pochi giorni dopo l’inizio della guerra tra Russia e Ucraina) e la televisione di Stato russa non l’ha mai seguita in vita sua, snobbandola e sminuendone erroneamente il potere manipolatorio. “Puoi vedere la televisione russa in Italia? Se puoi, guardala, lì ti spiegano le cose come stanno. Così capirai anche tu che non c’è niente di cui preoccuparsi”, mi dice invece tutta tranquilla e sicura, sempre due giorni dopo il 24 febbraio, un’affabile signora russa a cui impartisco lezioni di Italiano e che inaspettatamente si rivela una sostenitrice della “operazione speciale”, al di là della sua laurea in Storia dell’arte e della sua profonda conoscenza del barocco romano.

Bloomberg / Getty Images

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La copertina dell’“Economist” dedicata alla caduta di Boris Johnson

(ilpost.it, 7 luglio 2022)

Lo stimato settimanale britannico The Economist ha dedicato la copertina del suo prossimo numero cartaceo al futuro del Regno Unito dopo Boris Johnson, riferendosi alla notizia delle sue dimissioni da leader del partito Conservatore e primo ministro. Il titolo piuttosto eloquente del numero è «La caduta del pagliaccio»: è accompagnato da una fotografia scattata nel 2012, quando Johnson, allora sindaco di Londra, si fece calare da un’impalcatura con un’imbracatura per festeggiare la prima medaglia d’oro del Regno Unito alle Olimpiadi che si stavano svolgendo in città, restando poi sospeso a mezz’aria. Nella copertina, però, il filo che sospende Johnson è spezzato.

The Economist via Twitter