Archivi tag: biopolitica

Perché i deepfake di Kamala Harris sono fatti così male

Wired Staff

di Will Knight (wired.it, 12 settembre 2024)

Quando la scorsa settimana Elon Musk ha condiviso su X un’immagine che apparentemente ritraeva una Kamala Harris vestita da dittatrice comunista, è stato subito evidente che l’illustrazione era un falso creato dall’Intelligenza Artificiale. La candidata alla presidenza degli Stati Uniti del Partito Democratico – appena uscita da un dibattito decisamente positivo contro il suo avversario Donald Trump – non è comunista, e (per quanto ne sappiamo) nemmeno una cosplayer che s’ispira all’Unione Sovietica.

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“Siamo nella Kamala Era”: Harris cita Swift

Ph. Eugene Gologursky / Getty Images

(ansa.it, 14 settembre 2024)

La campagna di Kamala Harris per la Casa Bianca capitalizza l’endorsement di Taylor Swift con maxi-pubblicità a Times Square e lungo la Strip di Las Vegas. Un tabellone digitale nella piazza di Manhattan “ombelico del mondo” mostra immagini rotanti di Harris con lo slogan: “Siamo nella nostra Era Kamala!” e “Un nuovo modo di andare avanti… Pronti?”, duplice riferimento al The Eras Tour della Swift e al suo brano Ready for it? dall’album Reputation.

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L’operazione di “rebranding” della monarchia inglese

The Prince and Princess of Wales via Instagram

di Eva Grippa (repubblica.it, 10 settembre 2024)

Un’operazione di rebranding. Questo è, in termini pubblicitari, il videomessaggio di Catherine, principessa del Galles. Perché recepita la notizia – il cancro è in remissione, ha concluso la chemioterapia – e messa da parte l’emotività generata dalla sua voce e dalle poetiche immagini di lei assieme al marito e ai figli, resta da analizzare il modo in cui è stato scelto di darla. Il punto è insomma concentrarsi non tanto su quello che Kate ha detto, quanto sul come lo ha detto.

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La stampa mimetica, dalla guerra alla moda

Ph. Jean-Louis Atlan / Getty Images

di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 12 settembre 2024)

La stampa mimetica è tra i trend moda dell’imminente autunno che Pinterest suggerisce di tenere d’occhio. Secondo il social, infatti, le ricerche per “outfit mimetico” sono in aumento del 2.295%. Un numero enorme, non c’è che dire. E il fatto di aver visto alcune celeb estremamente cool come Rihanna, Jaden Smith ed Ella Emohff indossare di recente capi e accessori camouflage, rafforza la questione: no camo, no style.

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Il cameo di Brigitte Macron nella nuova stagione di “Emily in Paris”

Netflix via Afp

di Vittoria Romagnuolo (tg24.sky.it, 12 settembre 2024)

Emily Cooper si sarà anche trasferita con tutti i suoi amici e colleghi nella Capitale – al punto che la seconda parte della quarta stagione è stata ribattezzata Emily in Rome –, ma lo show di Darren Star in nessun caso riuscirebbe a perdere la sua anima francese, rafforzata anche dalla presenza nei nuovi episodi di volti simbolo d’Oltralpe. Nella seconda e ultima parte della stagione quattro, in streaming su Netflix dal 12 settembre, visibile anche su Sky Q, Sky Glass e Now, compare infatti, come aggiunta al cast davvero speciale, Brigitte Macron.

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Taylor Swift, gattara senza figli al fianco di Kamala Harris

di Giulia Belardelli (huffingtonpost.it, 11 settembre 2024)

Ora che lo scoglio del primo dibattito presidenziale è stato superato con successo, la campagna di Kamala Harris è pronta a mettere il turbo. La candidata democratica ha dimostrato sicurezza e ironia nel confronto televisivo con Donald Trump, costringendo l’ex presidente a stare quasi sempre sulla difensiva. Ma la ciliegina sulla torta è arrivata a fine serata.

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I vestiti di Kamala Harris

Ph. J. Scott Applewhite / Ap

(ilpost.it, 4 settembre 2024)

Da candidata Democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris ha una sfida in più rispetto al suo rivale Repubblicano Donald Trump: scegliere accuratamente i propri vestiti. È un compito che, volente o nolente, le è richiesto in quanto donna, perché da sempre le donne sono esaminate attentamente per come si vestono, tanto più se ricoprono o vogliono ricoprire un ruolo di potere.

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La città italiana che ha vietato il cricket

bbc.com

(ilfattoquotidiano.it, 6 settembre 2024)

Un divieto imposto nel 2021. Un’assurdità che ha colpito il mondo islamico e che persiste da anni, tanto da attirare addirittura l’interesse della Bbc. Proprio un reportage pubblicato sul portale on line dell’emittente pubblica inglese ha fatto tornare in auge il Comune di Monfalcone e il suo “no” al cricket. La Bbc, infatti, racconta come ancora oggi migliaia di bengalesi sono costretti a giocare a cricket lontani dalla città situata in provincia di Gorizia.

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La Fifa ha introdotto il gesto “No Racism”

(corrieredellosport.it, 30 agosto 2024)

Le Associazioni affiliate alla Fifa si sono unite per proseguire nell’impegno a liberare il calcio dal razzismo. In seguito all’approvazione unanime al 74° Congresso Fifa a Bangkok, in Tailandia, il 17 maggio 2024, il gesto globale delle braccia incrociate per segnalare gli abusi razzisti è entrato a far parte del protocollo calcistico in occasione della Coppa del Mondo femminile Under 20 di Colombia 2024.

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Story Spark, per creare film davvero inclusivi

Ph. Kamala Avila-Salmon / Wired Staff

di Jason Parham (wired.it, 25 giugno 2024)

Negli ultimi anni Una famiglia vincente, Sound of Metal ed Everything Everywhere All at Once sono stati tutti nominati agli Oscar per il Miglior film, meritatamente. Sono pellicole che hanno una storia, una dimensione e uno scopo. Ma rappresentano anche eccezioni a una regola consolidata ormai da tempo: a Hollywood comandano gli uomini bianchi. Nel cinema americano le donne sono quasi del tutto ignorate rispetto ai loro colleghi maschi, mentre gli attori disabili e neri sono sottorappresentati in tutti i principali settori dell’industria, come conferma un rapporto dell’Università della California di Los Angeles (Ucla).

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