Archivi tag: biopolitica

Il caso attorno ai concerti di Roger Waters in Germania

(ilpost.it, 27 maggio 2023)

La polizia tedesca ha fatto sapere di aver avviato un’indagine su Roger Waters, cantautore inglese cofondatore della band dei Pink Floyd. L’indagine segue alcune critiche al costume di scena da ufficiale nazista indossato da Waters durante i suoi concerti a Berlino del 17 e 18 maggio e le successive pressioni alle autorità tedesche da parte del governo israeliano e di un’importante organizzazione contro l’antisemitismo.

Ph. Gerald Koch / YouTube

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La storia del tartan, dalla Scozia al resto del mondo

(ilpost.it, 1° maggio 2023)

Lo scorso 1° aprile al Victoria and Albert Museum di Dundee, in Scozia, è stata inaugurata una mostra dedicata al tartan, il tipico tessuto a linee e quadri sovrapposti che in Italia chiamiamo spesso “scozzese”. Oggi il termine “tartan” indica sia il tessuto in sé sia i suoi tipici motivi, che sono immediatamente riconducibili alla Scozia, a volte in maniera un po’ stereotipata. Nel tempo il tartan è stato un simbolo dell’identità scozzese, ma anche di ribellione e lotta contro le oppressioni.

Ph. Christopher Furlong / Getty Images

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Tiara Day: anche i diademi hanno la loro giornata

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 24 maggio 2023)

C’è una giornata per tutto, anche per i diademi. Si celebra il 24 maggio di ogni anno il Tiara Day, una festa che più che i diamanti in realtà vuole celebrare l’emancipazione femminile andando a ripescare il valore di questo copricapo gioiello che ha origini antiche. Prima delle pietre e dei metalli preziosi c’erano le ghirlande d’alloro dei greci, trasformate in oro dai romani: la testa si decorava per una vittoria oppure per amore, come accadeva per le spose.

Mirrorpix / Getty Images

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Gli ultimi giorni della roller disco

di Daniele Cassandro (internazionale.it, 26 aprile 2023)

Nel febbraio del 1980 Patrick D. Pagnano, uno street photographer statunitense di origine italiana, entra in un’immensa caverna buia armato solo della sua Leica M3. Siamo a Crown Heights, Brooklyn, New York, e appena i suoi occhi si abituano all’oscurità parte la musica e si accendono le luci. Sull’enorme pista di legno d’acero (più di tre chilometri quadrati di superficie) cominciano a scivolare centinaia di pattinatori e pattinatrici che velocissimi, atletici e flessuosi si muovono a suon di musica.

Ph. Patrick D. Pagnano

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Sedere: storia politica e appropriazione culturale

di Eugenia Nicolosi (alfemminile.com, 25 aprile 2023)

Nei nostri corpi portiamo storie. Questa è la conclusione cui arriva la saggista americana Heather Radke nel suo nuovo libro, Butts: A Backstory (Simon & Schuster), un’opera di storia culturale che traccia il pensiero e il significato del derrière, in particolare quello delle donne. Attingendo alla propria esperienza, Radke analizza il modo in cui attorno al sedere si formano i nostri sentimenti e le nostre vulnerabilità, attorno al sedere si intrecciano desiderio, vergogna e potere.

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Eurovision Song Contest 2023: Kate Middleton suona il piano per l’Ucraina

a cura di Giusy Dente (fanpage.it, 14 maggio 2023)

Grandi emozioni nella finale dell’Eurovision Song Contest 2023. Solitamente la gara canora viene ospitata dal Paese risultato vincitore nell’edizione precedente. L’anno scorso sul gradino più alto del podio è salita la Kalush Orchestra, band ucraina, con la canzone Stefania. A causa della guerra in corso la kermesse non si è potuta svolgere in Ucraina e dunque è stata la Gran Bretagna (classificata seconda nel 2022) a ospitare l’evento, presso la Liverpool Arena.

Ph. Alex Bramall

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L’errore di dress code della Meloni, vestita di bianco accanto al Papa

di G.M. (repubblica.it, 12 maggio 2023)

Sul palco dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, in occasione degli Stati Generali della Natalità, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sfoggiato un lungo cappotto bianco, strutturato e minimale, per sedere accanto a Papa Francesco, che indossava il tradizionale abito talare. Il risultato è stato uno strano effetto coordinato: a un rapido colpo d’occhio, la presidente e il pontefice sembravano vestiti allo stesso modo.

Ph. Giuseppe Lami / Ansa

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Moda e politica

di Arianna Chirico (alfemminile.com, 8 maggio 2023)

Ad aprire la diatriba, l’accusa di aver affrontato argomenti apparentemente voluttuari su una prestigiosa rivista di moda, in aggiunta del fatto che l’intervista rilasciata da Elly Schlein a Federico Chiara sia stata la prima dopo la nomina a segretaria del Partito Democratico e sia stata concessa a Vogue Italia e non a un quotidiano straniero o a un settimanale popolare. Pur trattandosi di un magazine di moda, l’intervista ha abbracciato le tematiche più svariate, dalla politica estera ai problemi ambientali, dalla leadership ai nazionalismi, dalle disuguaglianze alla questione salari.

Ph. Enrico Brunetti / Vogue Italia

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Quello che il trench di Elly Schlein ci racconta su stampa e potere

di Alessandro Calvi (huffingtonpost.it, 3 maggio 2023)

Il moralismo rovesciato da sinistra sull’intervista di Elly Schlein al mensile Vogue, corredata da foto patinate e descrizione delle abitudini modaiole della segretaria del Pd, è decisamente stucchevole. Altrettanto stucchevole è il realismo politico esibito da chi, dal fronte liberale e più in generale da destra, ha liquidato quelle critiche a volte con toni spicci, a volte esercitandosi in un épater le bourgeois davvero un po’ appassito.

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Per una volta che la sinistra si vuol vestire meglio

di Fabiana Giacomotti (ilfoglio.it, 28 aprile 2023)

Telefona il collega della rivista di gossip e chiede “fino a quando si possa risalire indietro nel tempo per trovare un politico che si affida a un consulente di immagine” e ride quando gli citiamo di istinto Giulio Cesare, che era ossessionato dalla calvizie incipiente, o Elisabetta I che aveva fissato i codici pubblici della propria immagine al punto che, quando passava in carrozza, vecchia e sdentata, per le campagne inglesi, nessuno era in grado di riconoscerla perché, come una influencer contemporanea, diffondeva di sé ritratti ampiamente “filtrati” dalle mani dei pittori di corte, dove continuava ad assomigliare alla “regina vergine” salita al trono quarant’anni prima.

Ph. Enrico Brunetti / Vogue Italia

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