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La fallimentare svolta ideologica della Disney

26 Dicembre 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, DC Comics Cinematic Extended Universe (Dceu), Doctor Who, femminismo di terza generazione, George Lucas, Get woke get broke, Indiana Jones and the Dial of Destiny, Joining the Panderverse, Kathleen Kennedy, LucasFilm, Marvel Cinematic Universe (Mcu), Mary Sue, politica-per-media, Put a chick in it and make her lame and gay, South Park, star politics, Star Trek, Star Wars, The Marvels, The Walt Disney Company, Warner Bros, woke cultureStar Politics

di Riccardo Manzotti (linkiesta.it, 8 dicembre 2023)

Secondo un detto latino, gli Dei fanno impazzire chi vogliono distruggere; una frase che ben si adatta al declino della Disney, determinato in gran parte dalle scelte artistiche della compagnia. Prima di tutto una premessa: la Disney è il più grande colosso mondiale nell’industria dei media; una multinazionale che include società quali la Pixar, la Lucasfilm e la Marvel. Com’è possibile che questo gigante dell’intrattenimento veda un declino a livello globale?

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È compito della moda criticare la società?

18 Dicembre 2023Readings on Star PoliticsAlessandro Michele, American Dream, Andrea Batilla, Antonio Mancinelli, Balenciaga, Bfrnd, biopolitica, Cathy Horyn, celebrity culture, conversation pieces, Cormio, critica sociale, Demna, Demna Gvasalia, Erewhon, Everybody is a critic, Gucci, Hollywood, Hollywood Style, Jacopo Bedussi, Los Angeles, Miu Miu, Miuccia Prada, moda vestimentaria, Pierpaolo Piccioli, politica-per-media, sistema della moda, star politics, stardom, Steven Meisel, Sunnei, talking pieces, Valentino, Vanessa Friedman, Vetements, Vogue ItaliaStar Politics

(ilpost.it, 6 dicembre 2023)

In questi giorni sui social network e sui siti di moda si parla molto di una sfilata dell’azienda del lusso Balenciaga che, sabato scorso a Los Angeles, ha messo in scena gli stereotipi del mondo di Hollywood, come la fissazione per il salutismo, la bellezza, la chirurgia estetica e le celebrità. Secondo molti critici ha segnato il ritorno al successo del marchio dopo un periodo di grosse difficoltà di immagine e cali di vendite dovuti a una pubblicità accusata di promuovere la pedopornografia.

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Cosa vogliono dirci i politici con le loro cover dei telefoni

16 Dicembre 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, comunicazione politica, cover, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Marta Fascina, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Narendra Modi, Pier Ferdinando Casini, politica-per-media, Silvio Berlusconi, star politicsStar Politics

(ilpost.it, 5 dicembre 2023)

C’è una foto che ritrae la presidente del Consiglio Giorgia Meloni mentre si scatta un selfie col primo ministro indiano Narendra Modi che ha avuto un certo successo. È stata realizzata venerdì durante una pausa dai lavori della Cop28, la riunione mondiale in corso a Dubai in cui si discutono le soluzioni da adottare per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Il selfie di Meloni e Modi è stato molto condiviso.

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Kanye West choc: sul palco con un cappuccio stile Ku Klux Klan

15 Dicembre 2023Readings on Star PoliticsAdidas, antisemitismo, biopolitica, Black Skinhead, Donald Trump, Foot Locker, Gap, Kanye West, Ku Klux Klan, North West, politica-per-media, razzismo, segregazione razziale, star politics, TJ Maxx, Ty Dolla $ign, Universal Music Group, Usa 2024, Vultures, White Lives Matter, Wynwood Marketplace, Ye, YeezyStar Politics

di Monica Guerci (quotidiano.net, 13 dicembre 2023)

Kanye West sorprende e fa discutere ancora una volta i suoi fan. Questa volta il 46enne – noto anche come Ye –, all’evento di lancio del suo nuovo album con il rapper Ty Dolla $ign intitolato Vultures che uscirà venerdì, si è presentato sul palco del Wynwood Marketplace di Miami per eseguire il brano che dà il titolo all’album indossando un cappuccio nero a punta molto simile a quelli del Ku Klux Klan.

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Frank Sinatra ha ancora il raffreddore

13 Dicembre 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, celebrità, celebrity culture, citizen journalism, Dani DMC, Elon Musk, Esquire, fandom journalism, Frank Sinatra Has a Cold, Gay Talese, identity politics, new journalism, star politics, The Verge, The VoiceStar Politics

di Stefano Piri (esquire.com, 2 dicembre 2023)

Cinquantasette anni fa usciva Frank Sinatra Has a Cold di Gay Talese, l’articolo più celebre della storia di Esquire. Talese aveva trentacinque anni, era stato assunto da poco a Esquire dopo esperienze altalenanti nel giornalismo tradizionale, dove gravità e ambizione stilistica gli avevano spesso alienato le simpatie dei caporedattori («non volevo essere un giornalista delle 5 W… volevo essere un cazzo di scrittore», racconta a Esquire nel What I’ve Learned che potete leggere su questo numero).

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Niente più abiti tradizionali al Parlamento del Kenya

12 Dicembre 2023Readings on Star PoliticsAbdullahi Halakhe, Ashok Sunny, biopolitica, Kaunda, Kenneth Kaunda, Kenya, Mao Zedong, Moses Wetangula, politica-per-media, star politics, William RutoStar Politics

(ilpost.it, 4 dicembre 2023)

La scorsa settimana Moses Wetangula, speaker dell’Assemblea nazionale, la camera bassa del Parlamento keniano, ha detto che i deputati non avrebbero più potuto indossare una serie di abiti tradizionali africani poiché violano il codice di abbigliamento parlamentare. Dall’annuncio, l’unico abbigliamento consentito è diventato quello degli abiti “all’occidentale”, con giacca e cravatta per gli uomini e vestiti e gonne lunghe fin sotto il ginocchio per le donne.

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Il basco rosso in Africa è simbolo di rivoluzione

8 Dicembre 2023Readings on Star PoliticsAfrica, African National Congress, Alto Volta, Angola, basco rosso, biopolitica, Blaise Compaoré, Bobi Wine, Burkina Faso, Che Guevara, Cyril Ramaphosa, Economic Freedom Fighters, Ghana, Ibrahim Traoré, Julius Malema, Kenya, Mozambico, Namibia, Nigeria, Oliver Barker-Vormawor, Omoyele Sowore, panafricanismo, Pantere Nere, Paul-Henri Sandaogo Damiba, People Power Movement, politica-per-media, Repubblica Democratica del Congo, star politics, Sudafrica, Thomas Sankara, Uganda, Une Seule Nuit, Yoweri MuseveniStar Politics

(ilpost.it, 19 novembre 2023)

Quando poco più di un anno fa il capitano dell’esercito del Burkina Faso Ibrahim Traoré ha annunciato di aver destituito il colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, mettendo fine a un colpo di Stato con un altro golpe, lo ha fatto indossando un basco rosso. Aveva spesso lo stesso copricapo anche il colonnello destituito: in Burkina Faso il berretto rosso è un simbolo molto presente, reso celebre dal rivoluzionario Thomas Sankara, diventato presidente nel 1983 e ucciso nel 1987.

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Napoleone non era poi così basso

25 Novembre 2023Readings on Star PoliticsAndrew Darling, biopolitica, caricatura, Charles Williams, Elodie Palasse-Leroux, Francesco Antommarchi, Giuseppina di Beauharnais, Hibernia Bull, I viaggi di Gulliver, James Gillray, Joaquin Phoenix, John Bull, Jonathan Swift, Le petit caporal, Little Boney, Louis Marchand, Maniac ravings – or – Little Boney in a strong fit, Michael Broers, Napoleon, Napoleone Bonaparte, Pascal Dupuy, politica-per-media, propaganda, Ridley Scott, satira, Sindrome di Napoleone, star politics, The King of Brobdingnag and GulliverStar Politics

(ilpost.it, 23 novembre 2023)

Giovedì esce nei cinema italiani Napoleon, film diretto da Ridley Scott che racconta la storia dell’ascesa al potere di Napoleone Bonaparte, soprattutto attraverso la sua relazione con Giuseppina di Beauharnais, la prima moglie dell’imperatore francese tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. Da quando si è saputo che a interpretare il ruolo di Napoleone sarebbe stato l’attore statunitense Joaquin Phoenix, diverse persone hanno iniziato a domandarsi se le sue caratteristiche fisiche fossero adatte per il ruolo, e in particolare una: la sua altezza.

James Gillray, “The King of Brobdingnag and Gulliver” (New York, Metropolitan Museum of Art)

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Il nuovo volto di Putin con le guance “rimpolpate”

14 Novembre 2023Readings on Star PoliticsAnton Gerashchenko, biopolitica, politica-per-media, propaganda, star politics, Vladimir PutinStar Politics

(adnkronos.com, 10 novembre 2023)

«Cos’è successo alle guance di Putin?». Ha raggiunto le due milioni di visualizzazioni il video, postato dal consigliere ucraino Anton Gerashchenko, in cui il presidente russo esibisce due zigomi tondi e sodi come mele. Il primo video è stato postato l’8 novembre, ma oggi Gerashchenko ci torna con un nuovo filmato, mostrando come l’aspetto del viso di Putin cambi nell’arco della stessa giornata.

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Nel nuovo calendario la strategia di Putin in vista delle elezioni

1 Novembre 2023Readings on Star Politicsbiopolitica, Komsomolskaya Pravda, politica-per-media, propaganda, star politics, Steve Rosenberg, Vladimir PutinStar Politics

di Fabrizio Dragosei (corriere.it, 21 ottobre 2023)

Adesso che la Russia è veramente impegnata militarmente, niente foto di Putin con fucili in mano, con leopardi o a torso nudo a cavallo in Siberia. Il nuovo calendario per il 2024 messo in vendita dal quotidiano pro-Cremlino Komsomolskaya Pravda presenta un’immagine del presidente particolarmente rassicurante, probabilmente in vista delle elezioni presidenziali dell’anno prossimo, come ha fatto notare il corrispondente della Bbc Steve Rosenberg che ha esaminato a fondo le varie foto.

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