Archivi tag: biopolitica

Torna Miss Padania, la Lega rispolvera il contest

(agi.it, 28 maggio 2024)

Torna Miss Padania dopo dodici anni di stop. L’idea di rispolverare la gara di bellezze femminili del Nord, tanto cara a Umberto Bossi, è dell’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, in corsa per un altro mandato alle Europee dell’8 e 9 giugno. “Miss Padania by Ciocca” è il titolo che pubblicizza il «concorso che valorizza la bellezza dei valori e le tradizioni del Nord Italia».

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In Venezuela 13 le foto di Maduro sulla scheda elettorale

(ilpost.it, 10 maggio 2024)

I cittadini venezuelani che il 28 luglio voteranno nelle elezioni presidenziali troveranno sulle macchine per il voto elettronico il volto del presidente Nicolás Maduro ben tredici volte. La foto di ogni candidato comparirà abbinata a ogni partito che lo sostiene: nel caso di Maduro, che governa il Paese sudamericano in modo autoritario da più di dieci anni, sono appunto tredici, affiancate l’una all’altra nella parte alta della scheda in maniera abbastanza notevole.

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Giorgia come Evita, solo il nome

di Gabriella Ferrari Bravo (napoli.corriere.it, 9 maggio 2024)

Si discute da qualche giorno della nuova moda dei nickname nelle liste elettorali, che poi tanto nuova non è, come ha scritto Diego De Silva su queste pagine. Ma c’è un caso particolare che merita qualche riflessione in più: è il caso Evita-Giorgia e dell’elisione del cognome. Due donne divise da un secolo e un continente, ma accomunate da molti tratti politici e personali.

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In Germania “L’amour toujours” è diventata un inno di estrema destra

(ilpost.it, 24 maggio 2024)

In Germania sta facendo molto discutere un video pubblicato sui social che mostra un gruppetto di persone cantare la celebre canzone dance L’amour toujours del dj italiano Gigi D’Agostino usando le parole dello slogan razzista «La Germania ai tedeschi, fuori gli stranieri» (Deutschland den Deutschen, Ausländer raus). Nella giornata di venerdì il video è diventato un caso nazionale.

@norazabel via X

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Cannes, la protesta silenziosa di Cate Blanchett: sul red carpet con i colori della bandiera palestinese

(luce.lanazione.it, 21 maggio 2024)

C’è modo e modo di prendere posizione, di esprimere un messaggio. In alcuni casi è richiesta voce, forza, in altri anche solo il silenzio. A volte basta poco, una spilla o un nastrino sul vestito, un simbolo visibile a tutti, più o meno attenti. Quando si dice: attenzione ai dettagli. È la strada scelta da Cate Blanchett in un’occasione mondana come il Festival di Cannes, dove la protesta politica non è proprio gradita. Ma la star di Hollywood l’ha fatta imbucare, indossandola, letteralmente.

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Whoopi Goldberg ha proposto al Papa di recitare in “Sister Act 3”

(adnkronos.com, 13 maggio 2024)

Whoopi Goldberg, la cui audacia è ben nota, ha offerto a Papa Francesco un ruolo da guest star d’eccezione in Sister Act 3, sequel del film cult del 1992, che arriverà nelle sale cinematografiche nel 2025. È stata la stessa attrice a fare questa sorprendente rivelazione durante la sua apparizione al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon mercoledì scorso, come riporta la stampa statunitense.

Cns / Vatican Media

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L’Eurovision contest(ato): polemiche e controversie per l’uso dei simboli pro e contro la guerra israelo-palestinese

(linkiesta.it, 10 maggio 2024)

Hurricane è la canzone dell’uragano del 7 ottobre, la data maledetta del terrore di Hamas contro Israele. Eden Golan l’ha cantata all’Eurovision Song Contest di Malmö, dopo svariate polemiche iniziate più di un mese fa che hanno portato gli autori ad accettare la modifica del titolo originale (October Rain) e del testo. Variazione perentoriamente richiesta dalla European Broadcasting Union (Ebu) per aver infranto le regole sulla neutralità politica.

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Il Comune di Maglie ricorda Aldo Moro: sui manifesti Fabrizio Gifuni

di Carlo Testa (lecce.corriere.it, 7 maggio 2024)

Il volto di Fabrizio Gifuni al posto di quello di Aldo Moro. La gaffe è stata fatta dal Comune di Maglie (città natale dell’ex presidente del Consiglio, in provincia di Lecce) sui cartelloni affissi per la cerimonia commemorativa del quarantaseiesimo anniversario dell’omicidio di Moro, prevista per l’8 maggio. Al posto di una foto dell’ex presidente della Democrazia Cristiana, però, chi ha ideato il manifesto ha messo quella dell’attore Fabrizio Gifuni, che ha interpretato Moro nel film Esterno notte di Marco Bellocchio del 2022.

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Il cibo e il potere. Il cibo “è” il potere

di Fabrizio Gabrielli (esquire.com, 8 marzo 2024)

Uno dei passaggi de Il regno di questo mondo che mi ha fatto più esplodere il cervello quando l’ho letto per la prima volta è quello in cui Alejo Carpentier parla dei piatti del negro che venivano lodati «per l’abbondanza di carni nella sua olla podrida, quando voleva soddisfare l’appetito di uno di quei facoltosi spagnoli che venivano dall’altra parte dell’isola». Un cuoco, il negro, che «col suo alto berretto bianco in mezzo al fumo della cucina aveva un certo tocco privilegiato per preparare i vol-au-vent di tartaruga o decorare i piccioni au bois».

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Come filmare la Shoah

di Martina Zigiotti (ilpost.it, 17 aprile 2024)

Quando ha ritirato l’Oscar come miglior film internazionale per La zona d’interesse, Jonathan Glazer ha detto che il suo film «serviva a riflettere non su quello che hanno fatto allora, ma su quello che stiamo facendo adesso». Immediatamente il film è passato in secondo piano e il suo discorso – artistico, politico e umano – è diventato virale ed è stato strumentalizzato e attaccato da più parti.

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