Archivi tag: Benito Mussolini

La vera storia del “saluto romano”

di Antonio Carioti (corriere.it, 28 febbraio 2025)

Cent’anni fa Benito Mussolini, intento alla costruzione della dittatura dopo aver superato la crisi del delitto Matteotti, impose l’uso del “saluto romano” nelle amministrazioni civili: era il 27 novembre 1925. Un segno evidente della volontà di fascistizzare l’apparato dello Stato, mettendolo al servizio di una parte che si proclamava unica vera rappresentante della nazione e, in quanto tale, legittimata a dominare la società intera.

Continua la lettura di La vera storia del “saluto romano”

Mussolini e la televisione

Fox Photos / Getty Images

di Stefania Carini (ilpost.it, 11 gennaio 2025)

Chi lo sa se la prima volta che Mussolini si trovò davanti a un obiettivo televisivo guardò dritto davanti a sé, magari per cercare la complicità di chi stava dall’altra parte, come fa Luca Marinelli nella serie M – Il figlio del secolo diretta da Joe Wright e scritta da Stefano Bises e Davide Serino, appena uscita su Sky. Anche se l’inizio delle trasmissioni regolari della tv italiana è datato 3 gennaio 1954, la televisione esisteva già sotto il fascismo, in via sperimentale, e il Duce la provò almeno due volte – ma solo una di queste è arrivata fino a noi.

Continua la lettura di Mussolini e la televisione

Il Duce millennial, gli attori antifa e la pretesa della tv pedagogica

di Assia Neumann Dayan (linkiesta.it, 10 gennaio 2025)

Dopo aver scoperto di essere un’abbonata in prima fila Sky e che nonostante questo non riesco a vedere il canale dedicato a Mission Impossible, sperando fortissimamente che Starlink ci compri tutti e si rivenda i miei dati in cambio di un’antenna, ho visto le prime due puntate di M. Il figlio del secolo con lo stesso approccio che aveva Tom Cruise verso le microbombe nel cervello nell’episodio numero tre. Addio Philip Seymour Hoffman bombarolo, benvenuto Luca Marinelli con le bombe a mano sempre in mano.

Continua la lettura di Il Duce millennial, gli attori antifa e la pretesa della tv pedagogica

Morto il grande fotografo Oliviero Toscani

Ph. Julio Donoso / Getty Images

di Paolo Armelli (wired.it, 13 gennaio 2025)

È morto Oliviero Toscani, uno dei più celebri fotografi e creativi italiani. Ne ha dato notizia il suo studio su Facebook. Toscani è morto nella notte tra 12 e 13 gennaio 2025. Nato a Milano il 28 febbraio 1942, figlio di Fedele Toscani, storico fotoreporter del Corriere della Sera, pubblica la sua prima foto all’età di 14 anni proprio sul quotidiano milanese, dopo aver accompagnato il padre alla tumulazione nel 1956 di Mussolini a Predappio, occasione in cui immortala una dolente Rachele Mussolini.

Continua la lettura di Morto il grande fotografo Oliviero Toscani

2024: per “Libero” l’uomo dell’anno è Benito Mussolini

(ilfattoquotidiano.it, 31 dicembre 2024)

Per il Time la persona dell’anno è Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti che il prossimo 20 gennaio varcherà la soglia della Casa Bianca per il secondo mandato. Ma per il quotidiano Libero, diretto da Mario Sechi, la scelta per il 2024 ricade sul Duce, Benito Mussolini. «Siamo andati avanti a discutere per tutto dicembre, alla ricerca del campione, fino all’altro ieri, quando mentre già scorrevano i titoli di coda del 2024, è apparso chiaro a noi tutti quel che avevamo sotto il naso fin dal principio: è passato un altro anno di surreali polemiche della sinistra sul ritorno del fascismo e sul fantasma di Benito Mussolini a Palazzo Chigi. Dunque… l’uomo dell’anno… è Lui».

Continua la lettura di 2024: per “Libero” l’uomo dell’anno è Benito Mussolini

Floriani Mussolini segna, i tifosi esultano col saluto fascista

(corriere.it, 22 dicembre 2024)

Un gol che fa rumore. Non solo perché è il suo primo da calciatore professionista e perché ha consentito alla Juve Stabia di battere e staccare in classifica il Cesena, ma per il cognome dell’autore, Romano Floriani Mussolini, pronipote del Duce e figlio dell’ex eurodeputata Alessandra, seduta in tribuna.

Continua la lettura di Floriani Mussolini segna, i tifosi esultano col saluto fascista

Il programma radicale di Trump per rovesciare l’America

Ph. Evan Vucci / Ap

di Christian Rocca (linkiesta.it, 23 ottobre 2024)

Non se ne parla più, sembra quasi che si sia trattato di un fatto come un altro, normale e naturale. Ma in realtà è stato un tentato colpo di Stato quello ordito da Donald Trump dopo la sconfitta elettorale del 3 novembre 2020, quando l’allora presidente fu cacciato dalla Casa Bianca da una valanga di voti democratici che hanno temporaneamente salvato l’America, l’Ucraina e l’Europa.

Continua la lettura di Il programma radicale di Trump per rovesciare l’America

Il linguaggio di Trump

Ph. David Ramos / Getty Images

(linkiesta.it, 22 ottobre 2024)

Le parole danno forma al pensiero, influenzano la conoscenza e il modo di vedere, quindi capire, il mondo. Vale in tutti i contesti, da quelli più intimi e ristretti ai discorsi pubblici. Quando a parlare davanti a una platea sono attori, atleti, artisti di qualsiasi tipo, le parole hanno grande risonanza e un certo peso nell’opinione pubblica. Se a parlare sono personaggi politici, a maggior ragione, il vocabolario diventa uno strumento potentissimo, da maneggiare con cura.

Continua la lettura di Il linguaggio di Trump

La politica a colpi di selfie

di Fulvio Abbate (huffingtonpost.it, 13 settembre 2024)

I selfie restituiscono il quotidiano della nostra storia repubblicana. Andamento e sostanza dei suoi governi. Un dato iconico di fatto. Cancellando quasi l’antica memoria delle quadrerie ufficiali che trovavano posto nei corridoi del Palazzo. Quirinale, Chigi, Madama, Montecitorio. Surclassando altrettanto i busti risorgimentali posti sulle sommità capitoline del Pincio e del Gianicolo.

Continua la lettura di La politica a colpi di selfie

La neolingua littoria. Rileggere l’Eco di ieri per disinnescare il Vannacci di oggi

Ansa

di Adalgisa Marrocco (huffingtonpost.it, 20 agosto 2024)

“Camerata”, senza se e senza ma. Roberto Vannacci lo aveva dichiarato fin dalla sua campagna elettorale per le Europee: non avrebbe rinunciato a utilizzare questo termine solo perché in passato è stato impiegato da “altri”. Così, in aperta sfida ai sostenitori del pensiero unico, ha deciso di continuare a farne uso.

Continua la lettura di La neolingua littoria. Rileggere l’Eco di ieri per disinnescare il Vannacci di oggi