Archivi tag: Bella Ciao

Furgiuele (Lega): «Decima? Ho fatto come i giudici a “X Factor”»

(adnkronos.com, 12 giugno 2024)

«A X Factor facevano la X per dire no, posso fare quello che voglio?». Così Domenico Furgiuele, deputato della Lega, espulso dall’Aula nel corso della seduta sull’autonomia per aver fatto – secondo il Partito Democratico – il gesto della Decima Mas in risposta al coro di Bella ciao delle opposizioni. «Se voglio mettere un voto sulla scheda posso fare il simbolo della X? Alla provocazione si è risposto con un gesto che non poteva non essere provocatorio, in un contesto nel quale la voce di chi cantava era più alta», ha aggiunto.

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L’hit parade delle canzoni della Liberazione

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 25 aprile 2024)

Bella ciao è di frequente oggetto di polemica in Italia ogni 25 aprile, come peraltro ogni cosa che riguarda la storiografia resistenziale e la sua inserzione nell’attualità politica: il caso Scurati non ne è che l’ultimissimo esempio. Da una parte, ne è stato proposto per legge uno status ufficiale, come inno da insegnare a scuola. Dall’altra, è stata contestata come strumento d’indottrinamento politico “comunista”.

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Pupo in giuria al Sanremo russo

di Alice Castagneri (lastampa.it, 29 aprile 2023)

Pupo farà il giurato a quello che per tutti è il Sanremo della Russia. Il festival patriottico Road to Yalta prenderà il via il 2 maggio, con una serata di gala che si terrà nel Palazzo di Stato del Cremlino. Il cantante di Gelato al cioccolato sarà l’«ospite speciale», come si legge sul sito del famoso evento che ha tra i suoi scopi dichiarati di portare avanti la propaganda russa e «rafforzare la vera immagine del soldato-liberatore sovietico».

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Regimi che odiano la musica

di Siegmund Ginzberg (ilfoglio.it, 12 novembre 2022)

I casali di campagna dove si svolgevano i concerti clandestini venivano circondati dalla polizia. Gli edifici venivano sequestrati. Talvolta dati alle fiamme. I giovani venivano fermati e schedati. I musicisti arrestati. Ci furono processi e condanne. I rave, pardon, i concerti rock, vennero proibiti. Il governo cercò di cancellarne la memoria. Traviavano la gioventù, si disse. Avevano “un effetto sociale negativo”.

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“Another love”, l’inno delle donne ucraine e iraniane della generazione TikTok

di Stefano Pistolini (linkiesta.it, 3 ottobre 2022)

Dopo l’ennesimo revival di Bella ciao come inno di lotta ai quattro angoli del mondo, nemmeno fosse il passaparola della parte giusta, perché contiene la parola-chiave a cui gira attorno la canzone – “l’invasor” – che traccia il confine netto tra bene e male, da qualche mese succede un’altra cosa, più indefinibile, incastrata com’è tra i gangli della comunicazione contemporanea. C’è questo pezzo, Another love, vecchio di una decina d’anni, scritto dal cantautore inglese Tom Odell quando era un ragazzo.

Unsplash

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La polemica su Laura Pausini e “Bella ciao”

di Gabriele Fazio (agi.it, 14 settembre 2022)

«È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche», così Laura Pausini ha risposto al conduttore di El Hormiguero, un programma d’intrattenimento musicale che la ospitava in qualità di giudice di La Voz, versione spagnola di The Voice. Una risposta che ha immediatamente fatto scattare una bufera sui social, una netta spaccatura alimentata forse dall’intervento di Matteo Salvini che si è congratulato con la cantante di Faenza per quella che ha ritenuto essere una presa di posizione. Una bufera che ha costretto la stessa Pausini a intervenire sulla vicenda con un tweet che avrebbe dovuto calmare le acque, ma non è servito a granché: «Non canto canzoni politiche né di destra né di sinistra. Quello che penso della vita lo canto da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta mi pare una cosa ovvia. Non voglio che qualcuno mi usi per fare propaganda politica. Non inventate ciò che sono».

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La colonna sonora della Resistenza ucraina

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 12 marzo 2022)

Probabilmente non sapeva della polemica italiana sull’Anpi, che, ormai costituita quasi esclusivamente da gente nata dopo il 1945, esalta il ricordo di coloro che 79 anni fa presero le armi quando una mattina si svegliarono e trovarono l’invasor, ma manifesta per consigliare di non dare armi a chi l’invasor lo sta affrontando oggi. Comunque la 29enne Khrystyna Solovyi è come se si fosse pronunciata, quando ha deciso di fare una cover di Bella ciao che aggiorna il testo a questa guerra. «La rabbia ucraina» è la traduzione del titolo: dedicata «a tutte le forze armate, ai nostri eroi e a tutti coloro che in questo momento combattono per la propria terra».

Ukraine flag background

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Ciao bella, l’inno partigiano ormai è solo una canzone

(ilfoglio.it, 7 agosto 2021)

Essere italiani, ultimamente, va maledettamente di moda, tanto che anche Anthony Hopkins in versione uomo in ammollo in una piscina in Toscana è esploso in un liberatorio “sono italiano!”. Ma il video che il grande attore, e grande innamorato del nostro Paese, ha postato con gran successo sul suo profilo Instagram ha un profumo in più, nonché un aspetto che probabilmente alla star del cinema è sfuggito ma per noi maliziosi italiani malati di politica significa molto. È la colonna sonora, è quel cantare a squarciagola Bella ciao, intesa come semplice inno alla felicità italica, alla bellezza italiana.

Anthony Hopkins via Instagram

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Striscione degli ultrà contro Hysaj: «la Lazio è fascista»

(gazzetta.it, 19 luglio 2021)

Non sembra arrestarsi la bufera contro Elseid Hysaj, finito nel mirino di molti tifosi della Lazio per aver cantato a cena con i compagni, in quello che era una specie di rito di iniziazione, Bella ciao. Dopo essere stato bersagliato di insulti sui social, il nome del difensore albanese è apparso nella serata di lunedì anche in uno striscione firmato dagli Ultras Lazio e posizionato sul ponte di Corso Francia, come sempre viene fatto dal gruppo del tifo organizzato bianco-celeste da quando gli stadi sono chiusi. Il testo recita: «Hysaj verme, la Lazio è fascista».

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“Bella Ciao”: l’omaggio di Madonna ai partigiani antifascisti

di Francesca Ceccarelli (tpi.it, 19 giugno 2019)

Madonna, la regina del pop mondiale, nel suo nuovo lavoro ancora una volta decide di stupire tutti anche con un omaggio all’inno partigiano Bella ciao. «Sì, è il mio omaggio ai partigiani» rivela a Il Messaggero in occasione di un incontro con la stampa italiana.madonna_madame_x Continua la lettura di “Bella Ciao”: l’omaggio di Madonna ai partigiani antifascisti