Archivi tag: Barack Obama

Il ritorno dei cani alla Casa Bianca

di Fabrizia Sacchetti (focus.it, 11 novembre 2020)

Chissà se Joe Biden, il 46° presidente degli Stati Uniti, conosce la storica frase di Harry Truman (il 33°, dal 1945 al 1953), che recitava così: «Se vuoi un amico a Washington fatti un cane». Di cani Truman ne aveva addirittura tre ed è stato emulato da quasi tutti i presidenti americani, tranne tre: l’11° James K. Polk (1845-1849), il 17° Andrew Johnson (1865-1869) e il 45° Donald Trump, il primo che dopo 150 anni ha sfidato la tradizione non portando nemmeno un pesce rosso alla Casa Bianca. Ma adesso tutto tornerà come ai vecchi tempi.Champ-Major Continua la lettura di Il ritorno dei cani alla Casa Bianca

Avevamo già conosciuto il trumpismo: al cinema, in tv o da qualche altra parte

di Guia Soncini (linkiesta.it, 20 novembre 2020)

È verità universalmente riconosciuta che l’unico modo per dire qualcosa di rilevante sul presente sia fare un film in costume. È anche per questo che da settimane tutti scrivono di Mank, il film di David Fincher che il pubblico non vedrà fino al 4 dicembre, allorché arriverà su Netflix. Certo, ci sono molte ragioni per parlarne. È Fincher, che quando fa un film è sempre un evento. È Fincher che ricostruisce la storia di Quarto potere, il film che quelli che ne capiscono ritengono il più bello della storia del cinema. È Fincher che lo fa non focalizzandosi su Orson Welles – il Wunderkind (è la parola che usa Mank) cui a ventiquattro anni quelli che ci mettevano i soldi diedero qualcosa che altri registi a volte non ottengono in una vita: l’autorità assoluta sul progetto, il potere decisionale, l’esenzione dalle discussioni coi finanziatori – ma su Herman Mankiewicz, lo sceneggiatore quarantatreenne che scrive il film del bambino prodigio.

Ph. Jose Luis Magana / Ap
Ph. Jose Luis Magana / Ap

Continua la lettura di Avevamo già conosciuto il trumpismo: al cinema, in tv o da qualche altra parte

Quando Trump voleva la marcia su Washington

di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 6 novembre 2020)

Poca fantasia, stessi proclami. Anche otto anni dopo. Le proteste, già a poche ore dall’inizio dello spoglio negli Stati Uniti, seguono un copione già visto. Si parla di frode elettorale e si lanciano accuse senza fornire alcuna prova. Il tutto in attesa del verdetto definitivo che, probabilmente, vedrà il candidato democratico Joe Biden alla guida della Casa Bianca per i prossimi quattro anni. Ma Donald Trump non ci sta e continua a twittare senza soluzione di continuità, con messaggi dello stesso tenore di quanto pubblicato nel 2012 dopo la seconda elezione di Barack Obama.DonaldTrump_2012_2020 Continua la lettura di Quando Trump voleva la marcia su Washington

Il canestro di Obama: perché gli americani votano Trump

di Guia Soncini (linkiesta.it, 2 novembre 2020)

Il migliore editoriale sulle elezioni americane sta in quindici secondi di video twittati da Olivia Raisner, che cura i social network per la campagna di Joe Biden. Erano in Michigan: Barack Obama, il presidente passato alla storia per la fotogenia, il Kennedy dei neri, era lì a fare campagna per il suo ex vice, ora candidato presidente. Forse avete visto una foto in cui i due reggevano un cartello con un fantasma di Halloween, e la scritta «Don’t boo, vote» (incitamento già formulato da Obama in vari comizi: invece di fischiare l’avversario, caro il mio elettorato esagitato, vai a votare).Obama-Biden Continua la lettura di Il canestro di Obama: perché gli americani votano Trump

Come Trump guarda la tv

(ilpost.it, 25 ottobre 2020)

È noto che Donald Trump guardi moltissima televisione e per molte ore ogni giorno: lo ha raccontato chiunque abbia lavorato con lui, e qualche tempo fa lui stesso raccontò durante una conferenza stampa cosa aveva fatto il giorno prima. «Ho guardato Liz McDonald, fantastica. Ho guardato Fox Business. La sera ho guardato Lou Dobbs, Sean Hannity, Tucker, Laura. Stamattina ho guardato Fox & Friends». Più volte Trump interagisce in diretta con i programmi che guarda, scrivendo tweet di critica o di approvazione. Il tempo che Trump passa a guardare la tv – anche sette ore al giorno – è indicato sulla sua agenda ufficiale come “Executive Time”.BrianStelter-Hoax Continua la lettura di Come Trump guarda la tv

Harry e Meghan come gli Obama: accordo con Netflix

(ansa.it, 2 settembre 2020)

Harry e Meghan alla conquista di Hollywood sulla scia di Barack e Michelle Obama. I duchi del Sussex hanno fondato una società di produzione e firmato un accordo pluriennale con Neflix che li pagherà per realizzare documentari, film, serie tv e programmi per bambini. L’accordo dà al secondogenito di Carlo e Diana e alla ex attrice di Suits una vasta piattaforma globale sei mesi dopo il clamoroso “divorzio” da casa Windsor. I Sussex potranno comparire di persona nei documentari ma, come Meghan ha più volte ribadito, non si parla per lei di un ritorno al mestiere di attrice.Megxit-Netflix Continua la lettura di Harry e Meghan come gli Obama: accordo con Netflix

America 2020: dal Truman Show al Trump Show

di Mario Sechi (agi.it, 26 agosto 2020)

Trump che firma la grazia. Trump che dà la cittadinanza e fa diventare “americano” chi lo sognava. I poteri del presidente esposti in diretta. Il racconto della convention repubblicana è un format tv che si chiama reality show. Sulla bocca di Barack Obama, la settimana scorsa, quell’oggetto della narrazione televisiva era affiorato con il tono del disprezzo (detto da colui che con la televisione on the road e la fotografia di Pete Souza ha costruito giustamente il mito del primo presidente nero) per l’uomo di Manhattan.

Ph. Brendan Smialowski / Afp
Ph. Brendan Smialowski / Afp

Continua la lettura di America 2020: dal Truman Show al Trump Show

Wakanda Forever: l’ultimo tweet di Chadwick Boseman fa record di like nella storia di Twitter

di Rita Celi (repubblica.it, 30 agosto 2020)

La notizia improvvisa della morte di Chadwick Boseman, l’attore che ha interpretato Black Panther, scomparso a 43 anni, ha sconvolto gli amici, i colleghi e i fan in tutto il mondo. «Rest in power» è la frase che ricorre nei pensieri dedicati al re di Wakanda, ma l’ultimo messaggio pubblicato sul profilo dell’attore, quello in cui la famiglia annuncia la sua scomparsa, è diventato il tweet più apprezzato nella storia del social.0_ChadwickBoseman_Twitter Continua la lettura di Wakanda Forever: l’ultimo tweet di Chadwick Boseman fa record di like nella storia di Twitter

La strategia di auto-promozione di Greta Thunberg in quattro punti

di Rainer Zitelmann (linkiesta.it, 17 agosto 2020)

Ancora una volta Greta Thunberg ha dimostrato la sua genialità nelle pubbliche relazioni. Qualche giorno fa ha incontrato un ricercatore norvegese per una conversazione sul confine tra i due rispettivi Paesi scandinavi. E Greta ha immediatamente postato le fotografie dell’incontro su Twitter e Instagram. In una di esse si possono vedere i due che si salutano toccando la punta dei piedi dell’interlocutore sul varco di confine di Morokulien, senza entrare fisicamente nel Paese dell’altro.GretaThunberg Continua la lettura di La strategia di auto-promozione di Greta Thunberg in quattro punti

Non ci sono più gli Stati Uniti di una volta

di Elena Zacchetti (ilpost.it, 1° agosto 2020)

Per gli ultimi settantacinque anni – ma anche qualcuno di più – gli Stati Uniti sono stati considerati come un Paese unico e indispensabile per gli equilibri mondiali, e punto di riferimento culturale e politico per i sistemi democratici occidentali. Nel corso dei decenni i governi americani hanno costruito alleanze politiche e militari di enorme rilevanza, come la Nato, hanno stretto solidi rapporti commerciali con gli altri Paesi occidentali e hanno partecipato da protagonisti a guerre e crisi in mezzo mondo.

Ph. Dan Kitwood / Getty Images
Ph. Dan Kitwood / Getty Images

Continua la lettura di Non ci sono più gli Stati Uniti di una volta