Archivi tag: Barack Obama

Fatoumata Diawara racconta un’Africa che vuole cambiare

di Andrea de Georgio (internazionale.it, 23 luglio 2021)

7 luglio 2021. Mentre il Sole comincia lentamente a calare, una fiumana di gente affolla la Corniche Président John Fitzgerald Kennedy di Marsiglia, trafficato lungomare che collega il centro città alle spiagge di Catalans, Malmousque, Maldormé e, più avanti, Prado. Il Théâtre Silvain, suggestivo anfiteatro immerso nel verde che scalda le estati musicali marsigliesi, stasera ospita il concerto di Fatoumata Diawara, una delle voci più eccentriche e interessanti del panorama artistico africano. I biglietti per la serata clou del Festival de Marseille, che chiude la 17ª edizione di Africa Fête, sono esauriti da giorni.

Ph. Pierre Gondard

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Lanciato l’orsacchiotto con le fattezze di Angela Merkel

di Roberto Brunelli (agi.it, 20 settembre 2021)

Un colorato orsacchiotto di peluche con le inconfondibili fattezze di Angela Merkel. L’ha messo in produzione la Hermann Spielwaren, nota azienda di giocattoli di Coburg, in Baviera: a suo modo un omaggio alla cancelliera, giunta alla fine – per sua stessa scelta – del suo “regno”, durato ben sedici anni. Alto quaranta centimetri, l’orsacchiotto non solo ha la stessa capigliatura caratteristica della Merkel, ma indossa anche un giacchetto rosso, molto simile a quelli indossati normalmente dalla cancelliera. E, soprattutto, il simpatico animaletto tiene le zampe nella caratteristica, per non dire iconica, posa “a rombo” (o “a diamante”) tipico di Merkel.

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Hillary Clinton si riscopre scrittrice

(huffingtonpost.it, 24 febbraio 2021)

Una segretaria di Stato di fresca nomina con il compito davanti a sé di ricostruire la leadership americana dopo anni di diminuita influenza all’estero viene subito messa alla prova da un’ondata di attentati terroristici che rischiano di destabilizzare l’ordine mondiale. Se il soggetto sembra familiare, una ragione c’è: State of Terror, il nuovo thriller politico della giallista canadese Louise Penny, ha una co-autrice di eccezione, Hillary Clinton. In un inconsueto esempio di collaborazione, il romanzo a quattro mani sarà pubblicato il 12 ottobre da Simon & Schuster e St. Martin’s Press, che sono poi le rispettive case editrici della Clinton e della Penny. Le due sono amiche da tempo e non hanno mai nascosto l’ammirazione reciproca.

ETXStudiopic
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Barack Obama e Bruce Springsteen hanno fatto un podcast insieme

di Laura Puglisi (iodonna.it, 23 febbraio 2021)

L’immaginario della bandiera a stelle e strisce potrebbe sembrare l’unica cosa ad accomunare il Boss e l’ex presidente degli Stati Uniti. Bruce Springsteen e Barack Obama hanno coronato la loro amicizia, nata durante la campagna elettorale del 2008, con un podcast intitolato Renegades: Born in the Usa. Il podcast, prodotto dalla Higher Ground, la casa di produzione degli Obama, è composto da otto episodi. I primi due sono stati lanciati ieri, lunedì 22 febbraio, su Spotify. Con due nomi del genere, non stupisce se sarà presto un successo come il podcast dell’ex First Lady Michelle Obama. Composto da otto episodi, Renegades: Born in the Usa sembra nascere e svilupparsi come una chiacchierata tra vecchi amici che si raccontano a vicenda il contesto in cui sono cresciuti, dall’infanzia al rapporto coi rispettivi padri, dalla musica al matrimonio, fino ai bei tempi sui palchi dei rally.

Spotify
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“Waffles + Mochi”: la prima serie con Michelle Obama sbarca su Netflix

di Mario Manca (vanityfair.it, 9 febbraio 2021)

«Non potrei essere più entusiasta di far parte di questo divertente, commovente e semplicemente magico show, e non lo dico solo per via del carrello della spesa volante». Lo dice Michelle Obama che, dal 16 marzo, sbarca su Netflix in una serie tutta da scoprire prodotta da Higher Ground, la casa di produzione di proprietà di Michelle e Barack. Si chiama Waffles + Mochi, è composta da dieci episodi e cerca di insegnare, in maniera colorata e divertente, ai bambini i segreti per un’alimentazione corretta ed equilibrata, battaglia nella quale l’ex First Lady si è sempre impegnata a lungo attraverso campagne di sensibilizzazione e meeting globali.

Netflix
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Malia Obama va a Hollywood

(ansa.it, 18 febbraio 2021)

Malia Obama va a Hollywood: secondo fonti dell’Hollywood Reporter, la primogenita dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e della moglie Michelle sarebbe entrata nella “writers’ room” di Hive (Alveare), una serie per Amazon Prime ispirata a un personaggio simile alla cantante Beyoncé. La figlia degli Obama ha 22 anni e sta per laurearsi ad Harvard: da quando era al liceo, la Sidwell Friends School di Washington, coltiva interessi nel mondo del cinema facendo stage di alto profilo in varie produzioni tv tra cui Girls di Hbo, Extant della Cbs e alla Weinstein Company, prima che l’ex produttore Harvey Weinstein venisse travolto dalle accuse di stupri e molestie sessuali.

Ph. Zbigniew Bzdak / Chicago Tribune / Tns / Getty
Ph. Zbigniew Bzdak / Chicago Tribune / Tns / Getty

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In vendita le sneakers di Barack Obama

di Essia Sahli (vanityfair.it, 10 febbraio 2021)

Nonostante Barack Obama, appassionato di basket sin dalla giovinezza – tanto da sognare di diventare un giocatore professionista – non sia più in carica alla Casa Bianca, il suo legame con questo sport non è mai stato dimenticato nell’immaginario comune: dopotutto, è raro trovare un equilibrato esempio di personalità politica in grado di comunicare sé stesso sia in contesti ufficiali sia in quelli più informali e… sportivi. Non stupisce quindi che all’ex Presidente degli Stati Uniti sia stato dedicato persino un paio di sneaker da basket: svelate nel 2009 da Nike, sono state realizzate in soli due esemplari, uno dei quali donato – ovviamente – a Barack Obama.BarackObama_Nike_Hyperdunks Continua la lettura di In vendita le sneakers di Barack Obama

Il record di Larry: dieci anni a Downing Street

(quotidiano.net, 15 febbraio 2021)

Il gatto Larry, primo felino d’Inghilterra a essere insignito del titolo di “Chief Mouser”, ossia “l’acchiappatopi in capo”, festeggia oggi dieci anni di permanenza a Downing Street. Era il 15 febbraio 2011 quando il soriano, che allora aveva quattro anni, mise zampa per la prima volta nella sede del primo ministro britannico. Da allora si sono succeduti tre premier e il Regno Unito ha attraversato il difficile percorso della Brexit. Nel frattempo l’ineffabile felino, proveniente da un rifugio londinese per animali abbandonati, ha però sempre mantenuto salde le redini del potere, nonostante le sue abilità nella caccia ai topi, dopo un promettente inizio, abbiano lasciato parecchio a desiderare. O, quantomeno, Larry aveva preferito dedicarsi alla «pianificazione tattica» dopo i tre roditori catturati nei primi mesi a Downing Street, spiegò David Cameron, l’ex premier che lo accolse al numero 10.

Ph. Tolga Akmen / Afp
Ph. Tolga Akmen / Afp

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Il colore viola

di Ida Dominijanni (internazionale.it, 21 gennaio 2021)

“La democrazia è preziosa e fragile, ma qui, in questo luogo sacro che hanno cercato di colpire al cuore, la democrazia ha prevalso”, anche se “c’è tanto da riparare e da guarire”. Preziosa e fragile, dice Joe Biden. Mai data una volta per tutte, aveva detto Kamala Harris la sera della vittoria: dipende da noi, sempre e ogni giorno; è una cosa che si fa nel farsi. Finalmente insediato nell’assenza belligerante del suo predecessore, Biden poteva scegliere toni più trionfali per rinverdire il mito della democrazia americana a pochi giorni dall’assalto trumpista a Capitol Hill.

Afp
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Salvini s’iscrive a Parler, poco dopo Parler è off line

di Lucio Fero (blitzquotidiano.it, 11 gennaio 2021)

Matteo Salvini si è iscritto a Parler. Forse un gesto di protesta contro Facebook giudicata sinistrorsa e contro Twitter giudicata mondialista, comunque contro le piattaforme forse ora giudicate nemiche del popolo. O forse quello di Salvini è un gesto di omaggio e solidarietà a Donald Trump che sulla stessa piattaforma, Parler appunto, si vede ospitato dopo che Facebook, Twitter e Amazon e tutti gli altri di quello che deve essere oppressivo pensiero unico hanno tolto dalle mani di Trump l’arma social. Tolta per evidenti motivi di ordine pubblico e salute pubblica. Il caso vuole che il giorno dopo l’iscrizione di Salvini, Parler sia stato messo off line.Salvini_Parler Continua la lettura di Salvini s’iscrive a Parler, poco dopo Parler è off line