Archivi tag: Barack Obama

Dieci anni fa “To Pimp a Butterfly” rese Kendrick Lamar il rapper più importante della sua generazione

Universal

(ilpost.it, 16 marzo 2025)

Quando uscì, tra il 15 e il 16 marzo del 2015, dieci anni fa, To Pimp a Butterfly sembrò da subito qualcosa di monumentale, e nel giro di poco tempo fu chiaro che il terzo disco di Kendrick Lamar avrebbe avuto un impatto sulla cultura popolare afroamericana e globale come pochi altri nella storia dell’hip hop. Ancora oggi è ricordato come un disco d’importanza seminale sia dal punto di vista musicale sia da quello politico, avendo incarnato e ispirato una parte delle istanze emerse in un periodo di grande centralità globale per le questioni razziali negli Stati Uniti.

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Dan Bongino, da podcaster a vicedirettore dell’Fbi

Ph. Jason Koerner / Getty Images

di Marco Arvati (ilfoglio.it, 24 febbraio 2025)

Dan Bongino, opinionista e noto podcaster della galassia ultraconservatrice, è stato nominato da Donald Trump vicedirettore dell’Fbi: in un post su Truth Social, il presidente lo ha definito «un uomo che ha un incredibile amore per il nostro Paese». Scegliere Bongino rappresenta una differenza radicale rispetto al modo in cui la posizione di vicedirettore si è selezionata negli anni: infatti, di prassi il ruolo viene assegnato a un agente in carriera, possibilmente con molti anni di esperienza, in quanto si tratta di una carica prettamente operativa.

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Il dramma di quelli che la sanno lunga

Pexels

di Guia Soncini (linkiesta.it, 23 gennaio 2025)

Ventunesimo secolo, tu mi odi. Io non lo so cosa ti ho fatto di male, ma è evidente che vuoi impedirmi di esprimermi sul libro di Francesco Piccolo, che tra l’altro sembra scritto in quell’altro secolo, quello per il quale mi struggo di nostalgia. È evidente che io devo starti proprio molto antipatica e devi esserti concentrato a pensare quale fosse la giusta retribuzione (che è una citazione d’un Boccaccio citato da Piccolo) per rifarti su di me, e la giusta retribuzione è: no, Sorcioni, tu non puoi scrivere di Son qui: m’ammazzi, perché devi scrivere il quattrocentesimo articolo su quanto è scema l’umanità.

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Il nuovo look di Donald Trump

Edel Rodriguez

(agi.it, 19 gennaio 2025)

Niente più “Orange Men” – l’uomo arancione –, come i suoi detrattori avevano soprannominato Donald Trump per il biondo platino dei capelli e l’incarnato eccessivamente dorato, frutto, si dice, di troppo spray autoabbronzante. Il futuro presidente degli Stati Uniti ha adottato da qualche giorno un look molto più sobrio.

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L’uomo che fotografò la presidenza Obama

Ph. Pete Souza / Official White House

(ilpost.it, 31 dicembre 2024)

Molte delle fotografie più memorabili che associamo alla presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama – la foto nella Situation Room durante l’operazione in cui fu ucciso Osama Bin Laden, il primo ritratto presidenziale, Obama che corre col suo cane Bo per i corridoi della Casa Bianca – le ha scattate una sola persona: Pete Souza, notissimo fotogiornalista statunitense, nonché per molti anni fotografo ufficiale della Casa Bianca, che oggi compie 70 anni.

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I politici della destra americana hanno trovato il modo di vendere ogni tipo di cianfrusaglia

di Monica Coviello (vanityfair.it, 31 dicembre 2024)

La politica americana ha preso una piega inaspettata: non si occupa più solo di leggi e dibattiti, ma anche di prodotti da vendere. Donald Trump, insieme ai suoi alleati, ha trasformato la sua immagine in un marchio globale vendendo tutto, dalle scarpe dorate alle candele, passando per il caffè e la nicotina. E non è il solo.

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La religione delle celebrità

di Guia Soncini (linkiesta.it, 18 novembre 2024)

«Hai fatto tutto questo casino per uno di cui neanche sai il nome? E pensi ancora che il prossimo presidente debba essere una donna?». Lo dice Alec Baldwin a Tina Fey, è il 2007, è un altro mondo: non solo Hillary Clinton non ha ancora neppure perso le primarie contro Barack Obama, ma si possono ancora fare battute sui due che sovrintendono alla reputazione dei neri famosi in America: Oprah Winfrey e Bill Cosby.

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Con Trump anche il Dr. Oz, medico star della tv

Ph. Ed Jones / Getty Images

di Matilde Nardi (huffingtonpost.it, 20 novembre 2024)

Il neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato Mehmet Cengiz Öz alla guida del Centers for Medicare & Medicaid Services, l’agenzia federale che si occupa dell’assistenza sanitaria per 150 milioni di individui, pensionati e persone in difficoltà economica. Il chirurgo, celebre in tv come “Dr. Oz”, diventerà, dopo il via libera del Senato atteso il prossimo anno, il primo cittadino turco-americano a prendere decisioni fondamentali nel Paese.

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Commander-in-Tweet: il populismo digitale di Trump

Ph. Sinna Nasseri / The New Yorker

di David Allegranti* (linkiesta.it, 6 novembre 2024)

L’arrivo di Donald Trump su Twitter è datato marzo 2009, quando Barack Obama è appena diventato presidente degli Stati Uniti. Rapidamente, diventa lo strumento preferito del miliardario americano. «La campagna presidenziale del 2016 potrebbe essere ricordata come quella in cui il populismo ha incontrato i social media digitali», scrivono Francisco Seoane Pérez et al. (2019, p. 13).

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L’indisposizione umana a votare come le star

Ph. Jordan Vonderhaar / Getty Images

(linkiesta.it, 29 ottobre 2024)

È il 1956. Elvis Presley non ha ancora compiuto ventidue minuscoli anni, sta per uscire il film Love me tender, mentre canta sculetta così tanto che Ed Sullivan non lo vuole nel suo programma per famiglie. Finché quello va ospite della concorrenza, vince la serata, e Sullivan – che era abituato a fare il programma più visto d’America, secondo solo a I love Lucy – si arrende. Cinquantamila dollari per tre puntate.

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