di Mario Manca (vanityfair.it, 21 gennaio 2021)
Cercare un modo per raccontare la comunità nera senza scivolare nel cliché e nella retorica didascalica è una delle sfide più grande che i cineasti hanno cercato di soddisfare nell’ultimo anno e mezzo, ed è per questo che fa una certa impressione constatare che una di quelle che è riuscita a centrare più degli altri l’obiettivo non sia una regista di professione. Lei è Regina King, vincitrice dell’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2019 per il film Se la strada potesse parlare e protagonista della serie di Hbo Watchmen, alla sua prima prova dietro la macchina da presa con un film forte e potente, tratto da una pièce teatrale di Kemp Powers messa in scena nel 2013: si chiama Quella notte a Miami (One Night in Miami), è disponibile su Amazon Prime Video e racconta la notte in cui quattro personaggi neri dell’America degli anni Sessanta si raccontano senza filtri, ponendo l’accento su questioni che ancora oggi continuano ad alimentare discussioni e perplessità.