Archivi tag: Al Gore

Giolitti contro Giolitti (Giovanna)

di Mauro Suttora (huffingtonpost.it, 14 maggio 2024)

I parenti di Giovanni Giolitti, cinque volte presidente del Consiglio nel 1892-1921, e di suo nipote Antonio Giolitti, ministro e commissario europeo negli anni Sessanta-Ottanta, protestano contro Giovanna Giolitti, bisnipote dello statista piemontese. L’avvocatessa di Cavour (Torino), già assessore del suo paese nella lista civica di un sindaco ex democristiano, si è candidata alle Europee per Fratelli d’Italia.

canavesanoedintorni.it

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“Sassy Justice”, la serie col deepfake di Donald Trump

di Andrea Indiano (wired.it, 3 novembre 2020)

Vi ricorda qualcuno il protagonista di Sassy Justice, la nuova serie creata dagli autori del cartone animato South Park? L’abbronzatura, gli occhi e la bocca sembrano quelli di Donald Trump. E in effetti lo sono. Perché Trey Parker e Matt Stone, le menti dietro questi video comparsi a sorpresa su YouTube e su alcuni canali televisivi americani, hanno usato il deepfake per mettere il viso del presidente degli Stati Uniti sopra quello dell’attore Peter Serafinowicz. Allo stesso modo in Sassy Justice ci sono il creatore di Facebook Mark Zuckerberg, il politico Al Gore e l’attore Michael Caine.Sassy_Justice Continua la lettura di “Sassy Justice”, la serie col deepfake di Donald Trump

Non puoi sempre avere quello che vuoi, o delle dispute politiche sulle canzonette

di Maurizio Stefanini (linkiesta.it, 30 giugno 2020)

I Rolling Stones contro Donald Trump, e non solo. A Tulsa, nel comizio di apertura della sua campagna elettorale, il presidente ha fatto suonare You can’t always get what you want: una canzone che ha compiuto 52 anni, dal momento che fu registrata il 16 e 17 novembre 1968, per essere inclusa nell’album del 1969 Let it bleed.WoodyGuthrie_This_machine_kills_fascists Continua la lettura di Non puoi sempre avere quello che vuoi, o delle dispute politiche sulle canzonette

Fenomenologia di Kanye West

di Stefano Pistolini (linkiesta.it, 6 luglio 2020)

Gli album di Kanye West sono un’incognita. Perfetti intarsi di hip-hop, poesia ed elettronica, diretti nei contenuti e smaglianti nella forma. O dei pasticci involuti, presuntuosi e spinosi. Il nuovo singolo appena pubblicato, Wash us in the blood, fa intravedere un Kanye partecipe del dramma razziale in atto, è ispirato e fa ben sperare per God’s Country, l’album in arrivo. Anche la testa di Kanye West è un’incognita, ancor più grossa. È un territorio lunare, in cui i confini – ad esempio tra realtà e fantasia, tra Sé e il resto, tra arte e show business – sono confusi, o forse non esistono.

Getty Images
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