Archivi tag: Adolf Hitler

I nazisti arruolati dagli americani

(ilpost.it, 20 giugno 2020)

Il 20 giugno del 1945 il Segretario di Stato americano firmò l’ordine che autorizzava il trasferimento negli Stati Uniti di Wernher von Braun, il più importante tra gli scienziati nazisti impiegati nello sviluppo delle “superarmi segrete” con cui Hitler aveva sperato di rovesciare l’esito della guerra. Wernher von Braun era il più grande esperto mondiale di missili: il suo contributo fu fondamentale nello sviluppo dei mezzi che consentirono di raggiungere la Luna.

Columbia Pictures
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Klausener Strasse: caccia al corpo di Hitler

(huffingtonpost.it, 12 giugno 2020)

Il destino del cadavere di Adolf Hitler sembrava un mistero irrisolvibile. La conoscenza collettiva era divisa tra un’ipotesi realista (il dittatore si era fatto cremare nel grande cratere del bunker di Berlino) e una complottista (la fuga verso il Sud America). C’era però una terza verità, gelosamente custodita tra i grandi segreti della storia dal Kgb, il servizio segreto sovietico. Un segreto finalmente svelato. Quel corpo, martoriato e semi-carbonizzato, era da sempre stato nelle mani dell’Armata Rossa.Klausener_Strasse Continua la lettura di Klausener Strasse: caccia al corpo di Hitler

Rukeli, il pugile zingaro che il Terzo Reich temeva

di Roberto Brunelli (agi.it, 7 giugno 2020)

Johann Trollmann pianse di felicità al suono del gong che segnò, dopo sei round, la fine del match con “l’ariano” Adolf Witt: lui, pugile di etnia sinti, aveva coronato il suo sogno, diventando campione tedesco dei pesi medi. E questo nonostante un gerarca nazista presente – tale Georg Radamm, incidentalmente presidente dell’associazione dei pugili tedeschi – avesse cercato di far annullare l’incontro: la folla invase il ring, difese il suo campione e lo portò via in trionfo. Ma Rukeli – questo il suo soprannome da “zingaro” – non sapeva che questa storica vittoria avrebbe anche segnato l’inizio della sua discesa agli inferi.Rukeli Continua la lettura di Rukeli, il pugile zingaro che il Terzo Reich temeva

Hansi, il canarino nazista con cui Goebbels provò a sfidare Disney

di Roberto Brunelli (agi.it, 15 gennaio 2020)

È con le avventure di Hansi – un uccellino che prima cerca la libertà, poi capisce che preferisce tornare in gabbia – che il Terzo Reich intendeva vincere un’altra guerra, oltre al conflitto che stava devastando in quegli stessi anni il mondo intero: quella dei cartoni animati, avviata per contrastare la supremazia – in realtà mai scalfita, ovviamente – di Hollywood.Armer_Hansi Continua la lettura di Hansi, il canarino nazista con cui Goebbels provò a sfidare Disney

Brasile: il ministro della Cultura cita Goebbels

di Gianmichele Laino (giornalettismo.com, 17 gennaio 2020)

Un video surreale. Il ministro brasiliano della Cultura, Roberto Alvim, ha girato un video in cui ha citato alcune frasi di Goebbels. Glielo hanno fatto notare e lui ha negato qualsiasi cosa. Ma l’ambientazione e le sue parole sono davvero surreali.RobertoAlvim-JosephGoebbels Continua la lettura di Brasile: il ministro della Cultura cita Goebbels

Vita e opere di Toscanini, che tenne a bacchetta anche Hitler e Mussolini

di Giovanni Gavazzeni («Il Venerdì di Repubblica», 22 febbraio 2019)

«La vita di Toscanini cominciò con l’invenzione del fonografo e della lampadina a incandescenza e terminò all’alba dell’era spaziale». Iniziò «prima che Wagner e Verdi scrivessero i loro ultimi capolavori e finì nell’era di Boulez e Stockhausen; una carriera di sessantotto anni, svolta in venti Paesi europei, nord e sud-americani e mediorientali, e un’esistenza privata divisa tra l’amore per la famiglia e una vita erotica spericolata».Sachs-Toscanini Continua la lettura di Vita e opere di Toscanini, che tenne a bacchetta anche Hitler e Mussolini

Chi ha inventato la televisione?

di Martín Caparrós (El País / internazionale.it, 12 ottobre 2019)

Ci hanno chiamati “homo videns”. L’homo sapiens, l’uomo che sa, ormai non sa più. Siamo uomini e donne che guardano. Guardiamo, tra le altre cose, per cercare di non sapere. E guardare, in generale, è la cosa che facciamo più di ogni altra.televisione Continua la lettura di Chi ha inventato la televisione?

Dove sono i corpi dei dittatori

(ilpost.it, 26 settembre 2019)

Dopo una controversia legale durata anni, ieri la Corte Suprema spagnola ha stabilito che il corpo del dittatore Francisco Franco potrà essere rimosso dal complesso monumentale della Valle de los Caídos, dove è sepolto dal 1975 insieme ai caduti della guerra civile spagnola. È stata una vittoria per il governo socialista di Pedro Sanchez, che aveva fatto della riesumazione della salma di Franco una battaglia politica identitaria, portata avanti contro gli eredi del dittatore e contro gli ambienti cattolico-conservatori spagnoli, dove la memoria di Franco è ancora molto sentita.

Il primo ministro britannico Winston Churchill sulla sedia su cui sedeva Adolf Hitler, fuori dal bunker di Berlino distrutto nel maggio del 1945 Ph. Fred Ramage / Keystone / Getty Images
Il primo ministro britannico Winston Churchill sulla sedia su cui sedeva Adolf Hitler, fuori dal bunker di Berlino distrutto nel maggio del 1945
Ph. Fred Ramage / Keystone / Getty Images

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Le volte in cui lo sport si è schierato politicamente

di Riccardo Liguori (agi.it, 20 ottobre 2019)

Gli atleti, oggi come un tempo, sono più di semplici sportivi. E la politica, questo, lo sa bene. L’ultima conferma è arrivata pochi giorni fa, quando i giocatori della Nazionale di calcio turca hanno fatto un saluto militare durante l’inno nazionale delle qualificazioni agli Europei contro l’Albania prima e la Germania poi.

Ullstein Bild via Getty Images
Ullstein Bild via Getty Images

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Hitler era ossessionato dal cinema

di Giovanni Zimisce (pangea.news, 17 ottobre 2017)

Dittature? Tutta una questione di cultura. Il primo impegno di un governo che non vuole cadere al primo soffio dell’opposizione è dominare la comunicazione, organizzare gli istituti culturali, asservire a sé gli intellettuali – notoriamente brava gente, gente pavida.

Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)
Leni Riefenstahl durante le riprese di “Olympia” (Wikimedia Commons)

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