Archivi tag: Abc

Alieni transgender e mangiatori di cani: i momenti più assurdi del dibattito Trump-Harris

Abc News

di Paolo Armelli (wired.it, 11 settembre 2024)

Nella notte tra il 10 e l’11 settembre negli Stati Uniti sul canale Abc è andato in onda il primo (e finora l’unico) dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump. Gli argomenti trattati sono stati i più svariati, dall’economia ai diritti riproduttivi, dalle guerre in Ucraina e Palestina all’immigrazione clandestina. I media americani sono piuttosto concordi nel dire che Harris è riuscita a mettere Trump in un angolo e sulla difensiva, mentre è chiaro che l’ex presidente abbia usato tutte le sue armi di propaganda per sviare dagli argomenti più stringenti e che lo vedono in svantaggio.

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“I migranti mangiano cani e gatti”: Trump copia “I Simpson”

Afp / Fox

(adnkronos.com, 11 settembre 2024)

«A Springfield, gli immigrati mangiano i cani delle persone». Donald Trump come Homer Simpson. La frase pronunciata dal candidato repubblicano nel dibattito tv con Kamala Harris diventa una sorta di copertina per il confronto, a meno di due mesi dalle elezioni per la Casa Bianca in programma il prossimo 5 novembre.

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L’America rassicurante di “Happy Days” festeggia 50 anni

(huffingtonpost.it, 14 gennaio 2024)

Era il 15 gennaio 1974, un martedì, quando sul network statunitense Abc debuttò quella che sarebbe diventata una delle sit-com più iconiche della storia della tv, Happy Days, creata da Garry Marshall. Un viaggio indietro nel tempo durato 11 stagioni (fino al 24 settembre 1984, per 255 puntate) in un apparente “mondo perfetto” filtrato da tanto humour, buoni sentimenti e colori pastello, e dalla nostalgia di una Milwaukee tra anni Cinquanta e Sessanta, tra ricordi e sogni, affidato a un cast che comprendeva Ron Howard (poi regista e produttore da Oscar, interprete del bravo ragazzo protagonista Richie), Henry Winkler, Marion Ross, Tom Bosley, Erin Moran, Anson Williams, Don Most.

Abc / Paramount Television

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I Green Day contro Trump in diretta tv

(repubblica.it, 2 gennaio 2024)

I Green Day sono stati protagonisti della maratona televisiva di Capodanno, New Year’s Rockin’ Eve, trasmessa dalla Abc. Durante l’esibizione, la band ha lanciato una frecciatina all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha annunciato l’intenzione di candidarsi nuovamente alle prossime elezioni. Per farlo, i Green Day hanno cambiato in diretta il testo di uno dei loro successi più noti, American idiot.

Ph. Gilbert Flores / Getty Images

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Il giorno di Jackie Robinson

(ilpost.it, 15 aprile 2022)

Nello sport nordamericano il 15 aprile di ogni anno è il giorno di Jackie Robinson. In questa data, nel 1947, iniziò la fine della segregazione degli afroamericani nel baseball, lo sport nazionale americano, il cui campionato principale, la Major League, era fin lì riservato ai giocatori bianchi. Quel giorno Robinson, seconda base di 28 anni, nipote di schiavi e figlio di agricoltori della Georgia, scese in campo con il numero 42 al vecchio Ebbets Field di Brooklyn nella partita inaugurale della stagione tra i Brooklyn Dodgers e i Boston Braves. Fu il primo afroamericano a farlo nell’epoca moderna del baseball e della Major League. Da lì in avanti i giocatori prima relegati nei campionati degli afroamericani – le cosiddette Negro Leagues – iniziarono a trovare sempre più spazio in Major League, che divenne un vero campionato nazionale e mise progressivamente fine alle leghe segregazioniste.

jackierobinson.com

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È giusto oscurare Trump?

di Stefano Baldolini (huffingtonpost.it, 6 novembre 2020)

Questa notte (italiana) Donald Trump ha detto più volte di aver vinto le elezioni, di aver vinto in Wisconsin, Michigan, Pennsylvania e Georgia, e ha calcato la mano sostenendo “se si contano i voti legali, vinco facilmente. Se si contano i voti illegali, possono provare a rubarci l’elezione”. Nessuna delle cose sostenute, sono, alla prova dei fatti, risultate vere. Il discorso dalla Casa Bianca del presidente uscente e furente è stato interrotto da tre network tv come Abc, Cbs e Nbc, diffuso senza filtri dalla Fox e invece commentato live “come il più disonesto della sua presidenza” dalla Cnn.Trump-Msnbc Continua la lettura di È giusto oscurare Trump?

Miguel l’indignato

Bosé nel nuovo disco canta l’antipolitica del partito Podemos. «La Spagna va cambiata». E riceve critiche bipartisan

di Andrea Nicastro («Corriere della Sera», 7 novembre 2014)

Barcellona – «Sparano al cieco giusto in mezzo agli occhi/ e rubano la sedia al malato e allo zoppo/ Mentono tutti i giorni/ non rispettano neppure una promessa». Chi sono i responsabili di tante iperboliche malefatte? I politici, ovviamente. E a dirlo non è lo Spirito dei Tempi, ma Miguel Bosé, in parole e musica. La canzone spicca nel suo nuovo album (Amo) appena presentato in Spagna e si intitola Sì, se puede, slogan di Podemos, il partito erede del movimento degli Indignati. Continua la lettura di Miguel l’indignato