di Luca Bottura (repubblica.it, 15 dicembre 2019)
Notizie dall’iperspazio. Dopo Salvini che minaccia di boicottare le nocciole turche pro domo social e poi fa marcia indietro (forse ha scoperto che costavano troppo in fogli di via) ecco Matteo Renzi mostrare orgoglioso su Twitter una confezione dei preziosi “biscuits”, che pare possano pure definirsi biscotti, con tanto di hashtag giovanilistico che pare scippato a Max Pezzali: #TantaRoba.
La notizia può suscitare diverse reazioni: chissenefrega, sticazzi, me ne sbatto, e via andando. L’importante è non ricordare che il tassello al cacao era probabilmente l’unico mancante per stabilire che lui e quell’altro sono la stessa persona. Poi arriva la Bestiolina e mi apre un barnum sulla mia personale frutta secca, quindi passo. Ma se sono qui a scriverne ci sarà un perché. E vorrei riscoprirlo non stasera, ma subito. Ed è un perché del tubo.
Chiunque abbia potuto tuffare gli incisivi sulla deliziosa cialda, l’avrà infatti estratta da una busta, simile a quelle “sempre in piedi” che un altro italico vanto, Rocco Siffredi, propugna nei suoi spot. Il nostro no. Il nostro brandisce appunto un tubo disponibile solo all’estero e in alcuni selezionati punti vendita italiani in cui viene testata la nuova confezione. Del resto quella attuale è solo il più grande successo alimentare degli ultimi 6.000 anni, giusto sperimentare. A questo punto addentriamoci nel “giallo” come se davvero ce ne calesse qualcosa.
Prima ipotesi (la chiameremo ipotesi ufficiale): Renzi esce di casa a fare la spesa, come di consueto, e per puro caso si imbatte in uno dei rari esercizi che vendono il raro tubo. Lo acquista e lo posta. Oppure l’ha comprato al duty free in Arabia Saudita.
Seconda ipotesi: la Ferrero manda a Renzi un omaggio, ma è un omaggio del tubo. Quello è comunque entusiasta del dono, e si improvvisa testimonial. Del resto a Masterchef s’è liberato il posto di Bastianich. Hai visto mai.
Terza ipotesi (quella di Marco Travaglio): Renzi si è introdotto nottetempo negli stabilimenti della casa dolciaria e, mentre la Boschi gli faceva da palo e il padre disattivava gli allarmi, ha trafugato un congruo numero di biscotti altrimenti non disponibili nei supermercati.
Qualunque sia la verità, resta il dato più consolatorio che si nasconde (anche) dietro questa irrilevante vicenda: fortunatamente, la politica italiana non è immersa in quel che pensate. È Nutella.