(nextquotidiano.it, 2 maggio 2021)
«Noi abbiamo cominciato la battaglia e forse oggi è il giorno del trionfo, della vittoria». A parlare dai microfoni di Radio Capital è Pif, che negli ultimi mesi aveva portato avanti una battaglia per far cambiare il nome di una via del Comune di Vairano Patenora, in provincia di Caserta, intitolata a un ministro fascista. Spiega la storia in diretta nella trasmissione che conduce in radio, I sopravvissuti: «In questo Comune c’era una via intitolata a Giuseppe Bottai, che era un fascista importante. Ha firmato il manifesto della razza e si è occupato di fare il censimento degli studenti e professori ebrei per gettarli fuori sostanzialmente, era quindi orgogliosamente fascista. Noi abbiamo cominciato questa battaglia per convincere il Comune a cambiare la via, dedicarla a qualcun altro. Sembra che dopo varie procedure… forse oggi arriva la bella notizia».
In questo momento si collega il sindaco di Vairano, Bartolomeo Cantelmo: «Buongiorno a tutti i radioascoltatori. Ce l’abbiamo fatta: via Giuseppe Bottai diventa via Giancarlo Siani, giornalista vittima della camorra». Il Comune casertano di Vairano Patenora avrà, quindi, una via che porterà il nome del giovane giornalista ucciso dalla camorra. «Ringrazio il prefetto» ha detto il primo cittadino, «il vecchio toponimo non faceva onore al nostro paese, tra un mese avremo la nuova targa». Una bella notizia per tutta la città e per il Paese intero. Giuseppe Bottai è stato infatti uno dei più stretti collaboratori di Benito Mussolini durante il ventennio fascista, governatore di Roma prima, governatore di Addis Abeba poi, ministro delle Corporazioni e ministro dell’Educazione nazionale. Insomma, uno che poteva essere considerato un braccio destro del duce. Ma da oggi nel Comune casertano il vento (per fortuna, e forse con un po’ di ritardo) è cambiato. E la strada che ricordava il ministro fascista sarà invece intitolata a Giancarlo Siani, il giornalista napoletano ventiseienne ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.