Papa Francesco sorprende la Curia e chiama Patti Smith al suo concerto

Canterà con sua figlia sullo stesso palco di Suor Cristina nell’auditorium di via della Conciliazione. Il comitato Portosalvo aveva protestato per il live della rockstar in una chiesa di Napoli

(corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli, 13 novembre 2014)

Come al solito Papa Francesco sorprende tutti. Mentre a Napoli si discute se è il caso oppure no di ospitare nella basilica di San Giovanni Maggiore il concerto di Patti Smith, il 9 dicembre prossimo, lui chiama la cantante rock in Vaticano. Per il grande evento di Natale sul palco dove si esibirà anche Suor Cristina, vincitrice di The Voice. Lo spettacolo si terrà il 13 dicembre nell’Auditorium di via della Conciliazione a pochi passi da San Pietro. Così lo show della grande interprete di Because the night andrà in onda nel giorno della vigilia di Natale.Pope's Argentine soccer team, San Lorenzo, attend audience Gli altri ospiti sono Renzo Arbore, Dolcenera, Chiara, Alessandra Amoroso, Daniele Ronda, Alice Mondìa e Mariella Nava. Signora del rock indiscussa Patti Smith è stata uno dei precursori del post punk al femminile, con elementi di rock sperimentale e sonorità blues. Poetessa, con un grande ritorno religioso, qualche settimana fa ha voluto essere in piazza a San Pietro durante una delle celebrazioni di Papa Francesco. Lì ha stretto la mano al Pontefice e gli avrebbe sussurrato: sogno di suonare per lei Santità. Detto fatto. Teorizzatrice in gioventù dell’amore libero e del movimento Hippy. Con lei salirà sul palco dell’Auditorium anche la figlia Jesse Paris. A San Giovanni Maggiore a Napoli, invece, il concerto è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri che ha in gestione la Basilica e il ricavato andrà in beneficenza alla Comunità di Sant’Egidio. Ma il comitato Portosalvo, attraverso il suo presidente Antonio Pariante, ha chiesto l’intervento del cardinale Crescenzio Sepe. Cosa molto difficile, soprattutto ora con la chiamata di Papa Francesco. La Diocesi napoletana comunque chiederà agli ingegneri, domani durante un incontro, di concordare preventivamente gli eventi nella chiesa. «Non abbiamo mai messo in dubbio – spiega Pariante – lo spessore spirituale e morale della cantante. Ma un concerto rock non può essere tenuto davanti a un altare del terzo secolo. Soltanto il cardinale potrà dire se è lecito ospitare un concerto rock in una chiesa consacrata come San Giovanni Maggiore. Si pronunci e faccia chiarezza». La storia del Concerto di Natale inizia nel 1993 quanto Stefania Scorpio, iniziatrice e anima della Prime Time Promotions, fu interpellata dal Vicariato di Roma per lanciare l’iniziativa «50 chiese per Roma 2000». Si trattava di costruire nuove chiese nei quartieri periferici della città, dove il continuo arrivo di nuovi romani metteva in crisi non solo il tessuto urbano, che faticava ad adeguarsi, ma anche l’offerta di spazi dove i nuovi venuti potessero incontrarsi e sviluppare quelle interrelazioni che fanno di un aggregato una comunità. Il progetto del Vicariato assomigliava molto a un sogno, anche perché il fabbisogno finanziario per una tale impresa appariva fuori portata. Bisognava inventare un modo di raccogliere risorse sensibilizzando il grande pubblico e convincendolo a dare il suo contributo. Nacque così l’idea del «Concerto di Natale». Ininterrottamente dal 1993 al 2005 il concerto è stato ospitato dalla Aula Paolo VI in Vaticano. Il palco utilizzato solitamente per le udienze generali del Santo Padre ha visto alternarsi artisti italiani e internazionali tra i più prestigiosi al mondo.

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